Le punizioni di mamma
di
sequoia
genere
incesti
Il modo di mamma per punirmi quando non volevo fare i compiti era quello di mettermi in una stanza ripostiglio nudo. Nella stanza c'era un divano che non usavano più, la punizione consisteva anche nel non potermi sedere ne distendermi perché veniva a controllarmi spesso.
La stessa sorte è toccata a mia sorella, quindi capitava spesso che io e lei stessimo insieme in castigo. La punizione o isolamento durava secondo la gravità del "reato" oppure secondo gli impegni di mamma. Stando soli, e nudi per diverso tempo, abbiamo cercato dei diversivi, cosa ci poteva essere di meglio che non quella di giocare con i nostri sessi? Morena nonostante fosse più piccola di me, le piaceva giocare col mio pisellino, prima, pisello dopo ed io con la sua vagina.
Succedeva sempre più spesso di non voler fare i compiti, in modo da essere puniti col solito sistema, ci piaceva tantissimo. Dovevamo stare attenti al rumore dei passi perché mamma ogni tanto veniva a controllarci.
Un pomeriggio durante la punizione, molto più lunga del solito, abbiamo sentito una voce maschile con tono basso per non farci sentire. Poi silenzio, noi sempre chiusi, il tempo passava, mamma non apriva, ho aperto la porta senza farmi sentire, ed ho visto un ragazzo disteso sul letto con mamma che gli succhiava il cazzo, erano entrambi nudi, il cazzo di quella persona era mostruoso. Sono rientrato nella nostra stanza, ho detto
a Morena cosa stava succedendo nell'altra camera, ha voluto vedere, il cazzo non era più in bocca ma nella figa di mamma. Siamo tornati nella stanza delle punizioni, Morena ha voluto imitare mamma, ha voluto succhiare il mio pisello. Non studiavamo più, volevamo essere puniti tutti i giorni, e tutti i giorni veniva il ragazzo, che poi abbiamo riconosciuto, era Roberto il figlio di Augusto che abitava poco distante. Ormai io e Morena imitavamo mamma e Roberto in tutto, eravamo talmente innamorati che non sentivamo più nulla, fino a che, un giorno mamma è entrata trovandoci a giocare coni sessi sulla poltrona. Evidentemente quel giorno Roberto non c'era. Non si è alterata, forse ha capito che l'avevamo vista, ci ha solo chiesto cosa stavamo facendo, ottenendo la risposta più ovvia del mondo -Quello che fai tu con Roberto-.
Ci ha fatto sedere sulla poltrona, ci ha implorato di non dire nulla a papà, lasciandoci continuare nel nostro gioco. Ormai eravamo grandi, Morena, su consiglio di mamma prendeva la pillola, non andavamo più nella stanza delle punizioni, stavamo nella nostra camera.
Avevamo rapporti completi e soddisfacenti, abbiamo ripreso a studiare, mamma e Roberto si frequentavano tutti i giorni, Roberto era diventato nostro amico, papà viveva tranquillo. si erano chiuse le scuole, avevamo più tempo per dedicarci alla nostra passione. Roberto a pranzo stava da noi, mamma dopo aver messo a posto la casa andava a prendere la sua razione di cazzo giornaliera, anche io e Morena, noi però impiegavamo meno tempo di mamma e Roberto, ci piaceva anche il mare. Papà usciva alle sette di mattina e tornava alle sei di pomeriggio, era innamoratissimo di mamma, a lei era consentito tutto, sicuramente non sapeva della storia che aveva con Roberto, perché mamma scopava anche con lui. Morena però faceva sempre di più la gattina con Roberto, era evidente che voleva provare il suo cazzo, siccome è brutto dirlo, però mamma era sotto ricatto per la paura che avessimo riferito a papà di Roberto, si è adeguata alla situazione, addirittura le ha dato consigli su come farsi penetrare perché lei era abituata ormai alle dimensioni di Roberto, Mentre Morena era abituata al mio, che era di un'ottima misura, comunque meno
di quello di Roberto. C'era poco da nascondere ed una mattina subito dopo che papà era uscito, mamma ha telefonato a Roberto invitandolo a raggiungerci a casa. Si è meravigliato Roberto quando ci ha visto nudi sul letto, eravamo io mamma e Morena.
Roberto quando entrava a casa nostra arrivava già col cazzo duro, è stato un attimo a
spogliarsi, ed è entrata subito in azione mamma prendendo in bocca il cazzo di Roberto, io leccavo la figa di Morena per prepararla, in un attimo eravamo tutti pronti, nonostante mamma raccomandava cautela a Morena, lei ha digerito immediatamente quella
misura, non solo, ma si è scatenata. Uno spettacolo del genere non ha lasciato indifferenti me e mamma che li abbiamo subito imitati. Cominciavo ad avere dei dubbi su papà, immaginavo se ci avesse visto in quelle condizioni che reazione avrebbe avuto,
ero convinto che si fosse adeguato. Io e mamma abbiamo avuto un bellissimo orgasmo,
Roberto continuava con Morena che di orgasmi ne aveva a ripetizione. Solo quando mamma ha messo la lingua in bocca Roberto lui ha sborrato facendo urlare di piacere Morena.
Era impazzita, ci siamo alzati così come eravamo, travolti dalla fame, mentre mamma
preparava la colazione Morena mi ha chiesto scusa dandomi un bacio, mi ha detto anche
che con Roberto è stata solo un'esperienza e che avrebbe continuato a prendere il mio
cazzo. Durante la colazione ho tirato fuori il discorso, se papà ci avesse visto che
reazione avrebbe potuto avere. Mamma nella sua superficialità ha detto che a papà stava
bene tutto quello che diceva lei, e che sicuramente avrebbe acconsentito, quello che
le dispiaceva era il finire della trasgressione, pertanto ha consigliato di tenerlo
fuori da questa storia. Papà comunque per noi era un angelo, gli volevamo tutti bene,
ma Roberto con mamma, ora che eravamo liberi di fare tutto in casa erano eccezionali.
Mamma con quel cazzo ci parlava. Sono passati diversi anni, papà continua nella sua
vita di lavoratore, lavoriamo anche io e Morena, mamma e Roberto sono indissolubili.
Papà si meraviglia che nei io ne Morena cerchiamo un compagno/a. La nostra risposta è sempre la stessa -Stiamo benissimo così-
La stessa sorte è toccata a mia sorella, quindi capitava spesso che io e lei stessimo insieme in castigo. La punizione o isolamento durava secondo la gravità del "reato" oppure secondo gli impegni di mamma. Stando soli, e nudi per diverso tempo, abbiamo cercato dei diversivi, cosa ci poteva essere di meglio che non quella di giocare con i nostri sessi? Morena nonostante fosse più piccola di me, le piaceva giocare col mio pisellino, prima, pisello dopo ed io con la sua vagina.
Succedeva sempre più spesso di non voler fare i compiti, in modo da essere puniti col solito sistema, ci piaceva tantissimo. Dovevamo stare attenti al rumore dei passi perché mamma ogni tanto veniva a controllarci.
Un pomeriggio durante la punizione, molto più lunga del solito, abbiamo sentito una voce maschile con tono basso per non farci sentire. Poi silenzio, noi sempre chiusi, il tempo passava, mamma non apriva, ho aperto la porta senza farmi sentire, ed ho visto un ragazzo disteso sul letto con mamma che gli succhiava il cazzo, erano entrambi nudi, il cazzo di quella persona era mostruoso. Sono rientrato nella nostra stanza, ho detto
a Morena cosa stava succedendo nell'altra camera, ha voluto vedere, il cazzo non era più in bocca ma nella figa di mamma. Siamo tornati nella stanza delle punizioni, Morena ha voluto imitare mamma, ha voluto succhiare il mio pisello. Non studiavamo più, volevamo essere puniti tutti i giorni, e tutti i giorni veniva il ragazzo, che poi abbiamo riconosciuto, era Roberto il figlio di Augusto che abitava poco distante. Ormai io e Morena imitavamo mamma e Roberto in tutto, eravamo talmente innamorati che non sentivamo più nulla, fino a che, un giorno mamma è entrata trovandoci a giocare coni sessi sulla poltrona. Evidentemente quel giorno Roberto non c'era. Non si è alterata, forse ha capito che l'avevamo vista, ci ha solo chiesto cosa stavamo facendo, ottenendo la risposta più ovvia del mondo -Quello che fai tu con Roberto-.
Ci ha fatto sedere sulla poltrona, ci ha implorato di non dire nulla a papà, lasciandoci continuare nel nostro gioco. Ormai eravamo grandi, Morena, su consiglio di mamma prendeva la pillola, non andavamo più nella stanza delle punizioni, stavamo nella nostra camera.
Avevamo rapporti completi e soddisfacenti, abbiamo ripreso a studiare, mamma e Roberto si frequentavano tutti i giorni, Roberto era diventato nostro amico, papà viveva tranquillo. si erano chiuse le scuole, avevamo più tempo per dedicarci alla nostra passione. Roberto a pranzo stava da noi, mamma dopo aver messo a posto la casa andava a prendere la sua razione di cazzo giornaliera, anche io e Morena, noi però impiegavamo meno tempo di mamma e Roberto, ci piaceva anche il mare. Papà usciva alle sette di mattina e tornava alle sei di pomeriggio, era innamoratissimo di mamma, a lei era consentito tutto, sicuramente non sapeva della storia che aveva con Roberto, perché mamma scopava anche con lui. Morena però faceva sempre di più la gattina con Roberto, era evidente che voleva provare il suo cazzo, siccome è brutto dirlo, però mamma era sotto ricatto per la paura che avessimo riferito a papà di Roberto, si è adeguata alla situazione, addirittura le ha dato consigli su come farsi penetrare perché lei era abituata ormai alle dimensioni di Roberto, Mentre Morena era abituata al mio, che era di un'ottima misura, comunque meno
di quello di Roberto. C'era poco da nascondere ed una mattina subito dopo che papà era uscito, mamma ha telefonato a Roberto invitandolo a raggiungerci a casa. Si è meravigliato Roberto quando ci ha visto nudi sul letto, eravamo io mamma e Morena.
Roberto quando entrava a casa nostra arrivava già col cazzo duro, è stato un attimo a
spogliarsi, ed è entrata subito in azione mamma prendendo in bocca il cazzo di Roberto, io leccavo la figa di Morena per prepararla, in un attimo eravamo tutti pronti, nonostante mamma raccomandava cautela a Morena, lei ha digerito immediatamente quella
misura, non solo, ma si è scatenata. Uno spettacolo del genere non ha lasciato indifferenti me e mamma che li abbiamo subito imitati. Cominciavo ad avere dei dubbi su papà, immaginavo se ci avesse visto in quelle condizioni che reazione avrebbe avuto,
ero convinto che si fosse adeguato. Io e mamma abbiamo avuto un bellissimo orgasmo,
Roberto continuava con Morena che di orgasmi ne aveva a ripetizione. Solo quando mamma ha messo la lingua in bocca Roberto lui ha sborrato facendo urlare di piacere Morena.
Era impazzita, ci siamo alzati così come eravamo, travolti dalla fame, mentre mamma
preparava la colazione Morena mi ha chiesto scusa dandomi un bacio, mi ha detto anche
che con Roberto è stata solo un'esperienza e che avrebbe continuato a prendere il mio
cazzo. Durante la colazione ho tirato fuori il discorso, se papà ci avesse visto che
reazione avrebbe potuto avere. Mamma nella sua superficialità ha detto che a papà stava
bene tutto quello che diceva lei, e che sicuramente avrebbe acconsentito, quello che
le dispiaceva era il finire della trasgressione, pertanto ha consigliato di tenerlo
fuori da questa storia. Papà comunque per noi era un angelo, gli volevamo tutti bene,
ma Roberto con mamma, ora che eravamo liberi di fare tutto in casa erano eccezionali.
Mamma con quel cazzo ci parlava. Sono passati diversi anni, papà continua nella sua
vita di lavoratore, lavoriamo anche io e Morena, mamma e Roberto sono indissolubili.
Papà si meraviglia che nei io ne Morena cerchiamo un compagno/a. La nostra risposta è sempre la stessa -Stiamo benissimo così-
1
1
voti
voti
valutazione
3.5
3.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La foglia di fico.racconto sucessivo
I video di mamma e papà nudi.
Commenti dei lettori al racconto erotico