Viaggio a Roma

di
genere
tradimenti

In quel periodo avevo 27 anni. Per motivi che non sto a spiegare dovevo andare giù a Roma per firmare delle carte dal notaio, atti di successione e robe varie. Al tempo avevo una relazione stabile, e così andai dal mio fidanzato e gli spiegai la situazione, in sostanza che dovevo andare a Roma per tre o quattro giorni. Lui mosso dal desiderio di darmi una mano mi disse "Non ti preoccupare ci penso io, adesso chiamo un mio amico di Roma e gli chiedo se ti può ospitare, così almeno risparmi i soldi dell'albergo!". Io feci una faccia un po' strana e pensai "ok contento te, contenti tutti" anche quando ne parlai a mia sorella la sua reazione fu simile alla mia, mi disse "quindi lui ti sta mandando da sola, in una città a 500km da qui, a casa di un suo amico, per tre o quattro giorni?" fece una risata e disse "porco giuda si deve fidare veramente tanto di questo suo amico!" Comunque sia, un paio di giorni dopo presi il treno per andare a Roma, una volta arrivata alla stazione incontrai "l'amico" ovvero Raffaele. Era venuto a prendermi, gli dissi che non si doveva scomodare così tanto, ma lui mi disse che a Termini era meglio se non giravo da sola. La frase mi inquietò, ma al tempo stesso mi fece sentire lusingata per la carineria che aveva dimostrato nei miei confronti. Ci tengo a precisare che io non lo conoscevo e non avevo esperienze pregresse di nessun tipo con lui, le prime parole che ci siamo scambiati sono state quelle quando sono scesa dal treno e nel tragitto in macchina verso casa sua. Una volta arrivati a casa sua mi ha indicato la mia stanza ed io ci sono andata per disfare la valigia. Qualche ora dopo, poco prima di cena il mio fidanzato mi ha telefonato per sapere se il viaggio era andato bene o se avevo avuto problemi. A rispondere al mio telefono però fu Raffaele (fatti due domande) gli disse una cosa del tipo "sì sì non ti preoccupare va tutto bene, adesso lei è in camera che si sta cambiando che stasera andiamo a mangiare fuori ed ha dimenticato il telefono in salotto" in realtà in quel momento, lui era seduto sul divano, ed io in ginocchio con la testa in mezzo alle sue gambe glielo stavo prendendo in bocca. Dopo aver agganciato il telefono, mi mise una mano sulla testa per spingermela più forte verso di lui. Dopo poco è venuto dentro la mia bocca, ha tirato su la mia testa e mi ha detto "fammi vedere la boccuccia" io ero a bocca aperta davanti a lui dopo che me l'aveva "riempita" e gli ho fatto vedere come ingoiavo tutto, per poi aprire di nuovo la bocca e fargli vedere che era pulita. Mi sembra superfluo dirlo, ma quella sera non siamo usciti per andare a mangiare fuori come aveva raccontato al mio fidanzato! Mi ha portata in camera da letto e mi ha fatta spogliare, si è steso sul letto ed io ho iniziato ad accarezzare l'asta su e giù con entrambe le mani. Mi ricordo che dissi una cosa molto buffa che fece ridere entrambi, gli dissi "mamma mia ma ce l'hai molto più grosso di Michele!" (Michele era il mio fidanzato a quei tempi), ma lo dissi in un modo così entusiasta e così sbarazzino che lui si mise a ridere per la naturalezza della mia esclamazione, adesso che ci penso fa ridere anche me in effetti. Mi disse che ero molto più bella dal vivo, rispetto alle foto che gli aveva passato il mio fidanzato. Ha iniziato a mordicchiarmi un seno, mentre con la mano mi massaggiava l'altro, poi ha iniziato a darmi tanti baci, partendo dalla pancia fino ad arrivare in mezzo alle gambe. Ha strofinato le dita sulle mie labbra prima di allargarle e darmi un bacio profondo per stimolare il mio bottoncino. Dopo poco, mi fece girare, prese un cuscino e me lo mise sotto la pancia, in quel periodo portavo i capelli legati in due trecce. Lui le afferrò alla base ed inizio a spingermi forte dentro. La sensazione di proibito, il tradimento, la novità di andare con un ragazzo diverso, era tutto così eccitante e travolgente lo era così tanto che ero anche disposta a farmi trattare in quel modo ed essere posseduta in quella posizione non proprio rispettosa, però in fondo anche quello mi piaceva. Volevo provare a dire qualcosa, a dirgli che mi piaceva a dirgli che ero contenta, a dirgli che ce lo aveva veramente più grosso del mio fidanzato, ma quando ci ho provato lui mi ha tirata su talmente forte da mettermi dritta, la mia schiena era schiacciata contro il suo petto e lui mi sussurrò all'orecchio "godi e basta" e poi mi ha buttata di nuovo giù ed ha ricominciato a darci dentro. Ha continuato così fino all'inevitabile finale, per poi darmi una bella pacca sul sedere che mi ha fatta cadere stesa di lato. Nei tre giorni successivi in cui sono stata ospite da lui ci siamo sbizzarriti parecchio, il tutto mentre magari poco prima o poco dopo di iniziare "i giochi" parlavo al telefono col mio fidanzato per dirgli che andava tutto bene. La cosa che più mi è rimasta impressa era il fatto che io con Raffaele non avevo trascorsi di nessun tipo come ho già detto, però è nata una chimica tra di noi che ci ha fatti scattare subito, probabilmente ero anche un po' arrabbiata col mio fidanzato che mi aveva buttata in pasto ad un altro come se niente fosse, però lui non era un tipo geloso e di sicuro come diceva mia sorella, doveva fidarsi veramente molto di Raffaele.

Piccola nota divertente, l'ultimo giorno in cui sono stata ospite da Raffaele non facevo altro che trovare una giustificazione plausibile per dire al mio fidanzato che avevo perso il treno per tornare a casa e quindi mi sarei fermata un altro paio di giorni. Purtroppo però son dovuta ritornare...






scritto il
2023-08-28
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