Ancora la macellaia

di
genere
gay

Ripiegai sul nipote del venditore di angurie perche’ avrebbe dato meno nell’occhio . Lo andai a trovare gli spiegai la situazione e dopo avergli dato le giuste indicazioni lo salutai non dopo avergli fatto un bel pompino a lui ed anche allo zio.
Due giorni dopo ci trovammo a casa dal macellaio. La signora ci fece entrare , indossava una camicia da notte leggera e molto trasparente che nn nascondeva nulla delle sue tettone e della ficona pelosa. Appena entrati una volta fatte le presentazioni inizio a gaurdare il mio amico con uno sguardo che diceva tutt ed inizio' a fargli i complimenti ampiamente ricambiati.Le pulizie dello stanzone passarono subito in secondo piano ed invece ci dirigemmo subito nella camera dove prendemmo a baciarci a tre lingue e strappandoci quasi i vestiti di dosso in preda ala voglia di godercela. Rimanemmo nudi e noi eravamo gia’ pronti cn i cazzi ben duri sui quali alternativamente si butto’ a gustarlli la signora. Ma a vedere il bel cazzo del mio amico non resitetti e mi affiancai a lei che rimase stupita quando mi vide contendergli quel bel cazzo. Non te approfittare troppo, mi disse, non ho fatto venire anche il tuo amico per dividerlo con te. E cosi un po’ a malincuore lasciai la bella mazza del mio amico e mi tuffai fra le sue cosce immergendomi a leccare quella ficona dalle labbra rossastre e gocciolanti di voglia. MMMMMMMMMM adesso si che ci capiamo preparami bene che voglio provare il cazzo del tuo amico e riprese a riempirsi di cazzo. Il mio amico godeva come non mai ed anche io ero perso nella ficona sbrodolosa della signora quando mi sentii agguantarmelo ed una calda bocca ingoiarlo vogliosa. Mi riebbi dalla sorpresa ma ancora di piu' mi sorprese l’immagine del mio amico che me lo sta succhiando. Sai , mi disse, sono attivo e passivo, e rimboccando il mio cazzo ci lasciammo andare a quello strano trinagolo che non duro’ molto perche’ la signora malgrado avesse inaffiato la mia bocca con i suoi umori reclamava un cazzo e detti la precedenza al mio amico che la infilzo’ in un colpo solo facendo gemere la troia. Io mi fermai un attimo a vederli godere e fui attratto dal bel culo sodo del mio amico. Mi misi dietro di lui , gli allargai le chiappe ed affondai la lingua nel suo buco che notai essere aperto e pulsante. MMMMMMMMMMMMM i sospiri della signora e del mio amico si rincorrevano , il mio cazzo era duro e non trovai di meglio che strusciarlo fra le chiappe del mio amico che si giro’ e mi disse, che aspetti a mettermelo dentro poi lo faccio anche io a te mentre scopi questa vacca. Appuntai il mio cazzo al suo buco e spinsi, entro’ agevolemente grazie alle mie slinguate ed al fatto che era bello aperto.Ci unimmo in un amplesso animalesco dove ognuno la sua parte di cazzo ne voleva sempre di piu’ fino a che il mio amico inizio a riempire la signora ed io lui sollecitato dalle contrazioni del suo ano. Che gran scopata che ci eravamo fatti e sdraiati sul letto io ed il mio amico iniziammo a baciarci mentre la signora passava da un cazzo all’altro reclamando con la sua bocca famelica le ultime goccie rimaste. I nostri giovani cazzi ridiventarono duri ben prresto sottoposti a quel trattamento e la signora si volle impalare sul mio cazzo invitando il mio amico a fargli il culo. Dai porconi, ci disse, scopatemi insieme , non l’ho mai fatto e voglio provare cosa si sente ad essere riempita bene. Grido' di piacere la vacca quando i nostri cazzi la riempirono fino alla radice, e disse ,lasciatemeli gustare un po vi diro’ io quando muovervi. E si lascio’ andare ad un godimento di testa che la porto’ a venire senza che noi ci fossimo mossi. Finiti gli spasmi ci disse, adesso si rompetemi tutta, riempitemi di cazzo e della vostra calda sbroda , voglio essere la vostra troia non mi deludete. Visto la precedente sborrata la stantuffammo a lungo cambiando piu’ volte la posizione mentre lei veniva in continuazione e noi la riempivamo di epiteti non proprio signorili fino a quando le riempimmo tutti e due i buchi lasciandola nel delirio di un altro orgasmo che la lascio’ mezza tramortita dal troppo piacere. Ci lasciammo andare stremati sul lettone mentre lei riprendendosi ci disse che non aveva mai pensato si potesse godere cosi’ e che avevamo messo a dura prova la sua resistenza ma anche che gli era piaciuto cosi tanto che voleva continuare. Gli dicemmo che ci facesse un attimo rifiatare e poi avremo ripreso. Infatti dopo una mezzora lei giudico che ci eravamo riposati abbastanza e si attacco' ai nostri cazzi facendoli idurire ancora una volta e poi ci disse. Adesso voglio veder come ti fai inculare ma dopo dovrete scoparmi ancora . Io mi misi subito con il culo all’aria ed il mio amico mi penetro’ con un sol colpo facendomi gemere di piacere. Arrivo' facilemte a fine cosrsa e poi prese a scoparmi facendo uscire il suo cazzo interamente per rischiantarmelo in culo di botto. La signora venne dietro e ponendosi fra noi due aspettava che il cazzo uscisse dal mio culo per dargli una succhiata avida e farlo scorrere ancora meglio dentro di me. L’inculata procedeva per il sommo piacere di noi due , quando la signora reclamo’ la sua parte di cazzo ed impossessatasi del cazzo del mio amico gli monto’ sopra a smorzacandela gemendo. Io rimasi a culo aperto e gemevo per la mancanza del cazzo che mi riempiva ma appena mi ripresi feci sdraiare la signora sul petto del mio amico e per vendicarmi del piacere che mi aveva tolto iniziai a spingere per entrare anche io dentro la sua ficona. Nooooo ma che fai mi volete sventrare, mettimelo nel culo, ma io insensibile alle sue richieste aspettai che il mio amico si ritirasse un pochino e appuntandoglielo rientrai con lui in quella ficona ancora stretta. La signora si lascio’ andare an un gemito piu’ di dolore che di piacere dicendo che eravamo degli stronzi, due porci , che adesso avrebbe avuto una fica larga come una caverna ed inzio’ a picchiare sul petto del mio amico che la tenne per le mani mentre io inizia a pistonarla e lei a gemere. Siete due maiali, cosa mi avete fatto, mugolava , come mi sento piena siiiiiiiiiii ormai me l’avete spanata fatemi godere ancora. E noi riprendemmo a scoparla all’unisono e questa volta per molto rischiando di far collassare la signora che non ce la faceva piu’ ma ci implorava di riempirla ancora e darle finalmente pace.Andammo avanti per una buona mezz’ora e quando dopo averla riepita per l’ennesima volta uscimmo dalla sua ficona , la vedemmo molto aperta e slabbrata, arrossata e piena di sborra che con le sue contrazioni espelleva piano piano sbrobolando tutto il letto. Mi avete distrutta siete cosi’ giovani ma siete due proci come non ne ho mai incontrati, si tocco’ la fica e disse, adesso cosa gli racconto a mio marito che la trovera’ assurdamente aperta. Il mio amico disse, ma cosa ti lamenti volevi il cazzo e te ne abbiamo fatto fare indigestione , hai goduto come una maiala ed adesso che fai ti lamenti. E questa non e' che la prima volta con due cazzi vedrai quando ti faro’ conoscere anche mio zio come godrai e sarai tu ad implorarci di dartelo ancora. Lei smise di lamentarsi e si lascio’ andare stremata sul letto ed io la rassicurai che la sua fica avrebbe riacquistato la sua elasticita’ bastava aspettare qualche giorno. Lei si addormento mentre noi andammo insieme a fare la doccia insaponandoci vicendevolmente senza lasciarsi andare a fuori programma svuotati come eravamo.Ci rivestimmo e tornati n camera svegliammo la signora che riavendosi dal suo torpore ci ringrazio’ del godimento che gli avevamo fatto provare e ci disse di tornare il lunedi successivo per dargli il tempo di riprendersi. La salutammo appena fuori sentimmo riaprire la porta , era la signora che ci saluto’ ancora e ci disse rivolgendosi al mio amico, mi raccomando porta anche tuo zio, e richiuse. Noi ci guardammo e ci dicemmo , a questa non gli basta mai e ce ne andammo ridendo. E meno male che era tutta casa e chiesa.
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scritto il
2023-07-28
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