Scoperti
di
gabry
genere
gay
Ed adesso dovevo organizzare con la macellaia, la contattai , le raccontai cosa era successo con Marco, e lei si disse disponibile anche per il pomeriggio seguente ad incontrarsi a casa sua , tanto il marito restava sempre in negozio il pomeriggio. Contattati Marco ed il giorno dopo ci presentammo arrapti alla porta della macellaia che ci venne ad aprire indossando solo un baby doll trasparente senza niente sotto , che faceva risaltare la sua ficona pelosa e le sue tettone da sballo. Marco strabuzzo’ gli occhi a quella visione, lei mi prese per mano, mi abbraccio’ e ci baciammo. Poi guardo Marco e disse , pacere di vederti, non mi saluti? Ed anche lui la bacio’ in bocca , allargandosi a palpare il suo culone. Ehi porcellino , gli disse lei, non avrai mica fretta, ce la dobbiamo godere anzi mi dovete far urlare di piacere. Ci prese per mano e ci porto’ in camera mentre le nostre mani si erano impossessate del suo culo spingendola verso il talamo. Lei si butto’ sul letto ed il babydoll si apri’ lasciando vedere a nudo quello che fino ad un attimo prima era velato. Io non mi feci pregare mi spogliai e mi buttai fra le sue braccia mentre marco era rimasto un po’ attonito dalla situazione. Noi limonavamo di gia’ e lui era ancora vestito, allora ci mettemmo a sedere sul bordo del letto e tirandolo verso di noi iniziammo a spogliarlo. Non fece una gran figura quando gli calammo anche gli slip, perche’ il suo cazzo non si era ancora indurito. Ma che hai, gli disse la macellaia, sei timido ? Vieni dalla zia che mi prendo cura di questo uccellotto che stenta a prendere il volo. Non solo la “zia” si prese cura del cazzo di Marco e dopo qualche carezza , insieme, ci prendemmo cura di lui baciandolo e succhiandolo fino a farlo scomparire nelle nostre bocche affamate. Marco gemeva ed il suo uccello prese a volare violando le nostre bocche fino in gola. Che porche che siete , disse Marco, non avrei mai creduto di avere a che fare con due troione come voi.Lo facemmo sdraiare sul letto e la macellaia si pose a 69 e lo ‘invito’ a leccargli la ficona gia’ bagnata. Marco infilo’ la faccia in quel ben di dio mentre lo spompinavamo a due lingue. Non poteva reggere oltre e riempi i nostri volti e la bocca del suo sperma caldo gemendo del godimento che gli davamo. Lui non smise di leccare la ficona della macellaia che trovandosi a bocca asciutta mi fece avvicinare e inizio’ a succhiare il mio cazzo eccitato. Mi raccomando , mi disse , non venire subito anche te, voglio che mi scopi e mentre marco la leccava impugno’ il mio cazzo e lo appoggio’ alle sue grandi labbra pronta a farsi penetrare. Grande fu la mia sorpresa quando senti’ la lingua e la bocca di marco gustarsi il mio cazzo prima che penetrassi la macellaia. Ma non c’era tempo per i pensieri ed iniziai a scoparla mentre marco continuava a leccarle il clitoride ed il mio cazzo quando lo tiravo indietro. Spingi dai riempimi di cazzo e della tua sborra , sto per venire , disse la macellaia. Io non potevo resistere per molto a quel doppio trattamento ma resitetti fino a quando la macellaia inizio’ a venire e solo allora mi lasciai andare riempiendola fra le sue grida d’ incitamento della mia sborra. Ulteriore sorpresa me l’ ha fece provare marco quando estrassi il mio cazzo dalla ficona e me lo ripuli’ della mia sborra. Ci sdraiammo accanto nel lettone ed iniziammo a limonare tralasciando la macellaia che ci disse, siete prorpio belli a vedervi ma voglio la mia parte quindi datevi da fare voglio godere ancora. Io la guardai e gli dissi, lo sai vero che ti scoperemo ed inculeremo in doppia. Lo so rispose lei è quello che voglio. Marco non credeva ai suoi occhi ed alla nostre parole e lo vedevo un po fuori contesto ed allora con la macellaia iniziammo a fargli un pompino a due bocche che gli tolse tutte le perplessita’ . Ma siete due porche inimmaginabili, disse marco, ed inizio a palparci e penetrarci in tutti i nostri buchi che gli arrivavano a tiro in quell’intreccio erotico. Ovviamente la macellaia si stanco’ presto, anche se gli piaceva succhiare una bel cazzo, fece sdraiare marco e si impalo’ sul suo cazzo fino alla radice emettendo un sospiro di soddisfazione. Scopami, fammelo sentire tutto, disse a marco che aveva un bel cazzo, ma non quanto il venditore di angurie o tantomeno l’ambulante. Marco ci dava dentro ma vedevo la macellaia che voleva di piu’ , quindi la feci sdraiare su marco e penetrai anche io la sua ficona slabbrata , come un treno in corsa. La macellaia emise un gemito di piacere che la diceva lunga sulla voglia di essere riempita oltre misura. Ormai dopo che aveva provato le doppie penetrazioni se non prendeva due cazzi alla volta non arrivava al vero piacere che la mandava fuori di testa. Dopo qualche colpo di assestamento la macellaia mi disse che ero un porco ad entrare tutto insieme, ma gli piaceva tanto sentirsi cosi’ riempita, e inizio’ a godere rumorosamnte sbrodolando come una fontana. Avevo davanti gli occhi di marco che era succube della posizione mentre la montavo con forti e profondi colpi , e lo vedevo in difficolta’ e fare sforzi per non venire subito. Dai ragazzo , gli disse la macellaia, datti da fare fammi senire come mi mangi le mie tettone. Marco si attacco’ alle tettone come se fosse l’ultima cosa che faceva e questo suo gran daffare unito alle mie spinte mando’ in estasi la macellaia che inzio’ come sempre ad urlare di piacere. Ma in quel mentre la porta si spalanco’ ed entro’ il macellaio che inizio’ ad urlare a noi e a sua moglie i peggiori improperi. Marco sbianco’ , la troia raggelo’ e solo io mantenni la calma ed il mio cazzo nella ficona bagnata. Fermi disse il macellaio , non provate a muovervi, continuate , voglio vedere come gode questa maiala e te , disse rivolgendosi a me, da te non mi sarei mai aspettato credevo che fossi solo passivo. Tiro’ fuori il cellulare e ci fece un paio di foto al volo. Marco era impauritissimo ed il suo cazzo divenne molle ed usci dalla ficona. La macellaia inizio’ ad implorare il marito di perdonarla ed io invece continuavo a spingere il mio cazzo dentro di lei che riprese a uggiolare di piacere. Guarda come gode questa vacca, gli disse il macellaio, e tu maiale continua a pomparla . Marco era incastrato sotto i nostri corpi e quasi quasi si metteva a piangere ma non riusciva a divincolarsi . Il macellaio si calo’ i pantaloni e sua moglie gli chiese cosa voleva fare. Adesso te lo faccio vedere io brutta troia e tu allargati le chiappe che voglio incularti come si deve. IO mi fermai mi allargai le chiappe e attesi il piacevole supplizio che mi voleva imporre il macellaio. Ma che fai gli disse la moglie, te lo vuoi scopare? Certo troia, gli rispose lui, e non è la prima volta a questo signorino gli piace tanto il cazzo. E ponendosi dietro me lo appunto al buco e mi trafisse in un colpo solo che si ripercosse in una grande spinta nella ficona della macellaia che sospirando si lascio ‘ andare a dire, siete tutti dei maiali pervertiti. Ma il macellaio la zitti’ mentre io iniziavo a godere del suo cazzo e spingevo nella ficona bagnatissima . Sembrava di essere nel girone dantesco dei pervertiti. Marco era attonito e fermo come un cadavere e sopra di lui ci muovevamo in preda al piacere che non tardo’ a venire ed ifatti dopo pochi colpi riempii di sborra quella ficona sbrodolante che era gia’ venuta abbondantemente . Mi lascai andare sulla schiena della macellaia mentre il marito mi scopava in profondita’ aiutato dal mio rilassamento. Mi riempiva di cazzo apostrofandomi come la troia che ero, fino a che mi riempii il buco con il suo getto di sborra che mi fece illanguidire ancora . Ci lasciammo andare stravolti dal piacere uno sull’altro e piano piano ci girammo di fianco fino a sdraiarci. Marco approfitto’ della situazione ,scappo’ subito dal letto e corse a vestirsi e guardandoci disse, voi siete matti e scappo’. Noi tre sul letto ci guardammo e rimanemmo un attimo zitti fino a quando la macellaia si riebbe e disse. Brutti porci tutti e due adesso mi raccontate un po’ da quanto dura fra voi due. Senti la troia , gli disse il marito, dopo che ti ho trovato con due cazzi in corpo fai anche l’offesa, e non mi dire che non te la sei goduta. Certo che me la sono scopato questa vacca , come te . Facevi tanto la difficile con me eppoi invece chissa’ quanti cazzi ahi preso. A me scappo’ da ridere e la macellaia mi guardo’ male , ma furbescamente disse, va bene mettiamoci una pietra sopra e godiamocela perche’ mi sembra che questa situazione piaccia a tutti e tre. E ci mettemmo a ridere consapevoli del risvolto che era appena nato. Vieni frocione puliscimi il cazzo mi disse il macellaio , che voglio inculare la mia sposa troia. Non me lo feci ripetere tante volte e mi attaccai al suo cazzo per prepararlo all’inculata. Cosi’ la macellaia si mise a succhiare il mio cazzo alternando con il mio culo rotto per suggere lo sperma con cui mi aveva riempito il marito. La situazione eccitante fece rinvigorire in poco tempo il macellaio che si appresto’ ad inculare la macellaia infilandola con un solo colpo,. Senti questa troia come è larga disse, ma quanti cazzi hai preso. Qui ce ne vuole due per riempire questa voragine. Lei provo’ a negare ma io gli dissi , è inutile che neghi se ne è accorto anche lui che ne hai presi tanti, anzi sai che facciamo , girati sulla schiena senza toglierlo di dentro. Il macellaio esegui’ il mio suggerimento e mi ritrovai la macellaia a gambe larghe che mi disse che ero uno stronzo. Presi il cazzo in mano e lo affondai da prima in quella ficona gocciolante , lo sfilai, l’appuntai al culo e glielo spinsi dentro senza fermarmi. Arrivai facilmente a battergli le palle sul culo mentre lei soffiava per la penetrazione ed il piacere di sentirsi cosi’ piena. Il marito la apostrofo dicendo che era una vacca sfondata e lei di rimando gli disse , è vero ma adesso fatemi godere maiali che non siete altro’. Io mi attaccai alle sue tettone e gli tiravo i capezzoli facendola mugolare mentre la riempivo di cazzo. Lei prese a squirtare come una fontana e il liquido calando sul mio cazzo favori’ ancora di piu’ la doppia penetrazione. Siiiiiiiiii , porci riempitemi di cazzo. Ed infatti la riempimmo di cazzo e di sbroda dopo piu’ di mezz’ora che la pompavamo, quando ormai lei era distrutta dagli orgasmi nali ed il letto ridotto ad un concio dalle sue squirtate. Ci lasciammo andare sul letto e dopo essersi ripresi il macellaio disse , da ora in avanti scoperemo tutte le volte che ci sara’ occasione anche invitando altri uomini tanto ho visto che a voi due il cazzo non basta mai e che da solo non ce la farei mai a contentare tutte e due, ovviamente senza destare troppo scalpore, solo con persone fidate. E cosi’ stringemmo il nostro patto che ci avrebbe portato ad altre goduriose scopate . Adesso pero’ dovevo recuperare marco che se ne era scappato sconvolto .
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