Si volta pagina

di
genere
gay

Quando speravo in un riscontro positivo invece mi arrivo’ una lettera da Marco, in poche parole mi diceva che mi aveva voluto bene , che quello che era successo sarebbe rimasto fra noi ma che non poteva stare con una troia come mi ero dimostrata. Tra l’altro mi disse che aveva conosciuto, dove era a fare il militare , una ragazza del posto e che adesso stava con lei. La lettera mi rattristo’ molto , non potevo che prendere atto della decisione di Marco, ma i giorni seguenti cercai di non pensarci e tornai dal mio venditore ambulante per farmi consolare. Alle fine dell’ incontro, quando ancora il suo cazzone mi riempiva, mi chiese di fargli un piacere. Lui aveva un nipote piu’ o meno della mia eta’ che non aveva mai fatto sesso e voleva che fossi io a sverginarlo. Ci pensai un attimo e gli risposi che accettavo , ma dove sarebbe avvenuto l’incontro? Lui mi disse che se non mi scocciava sarei andato a casa sua cosi’ potevamo farlo meglio su un comodo lettone. La cosa mi fece palpitare il buco slabbrato al ricordo di come mi ero eccitata a farlo su un bel lettone matrimoniale. Cosi’ fissammo di vederci il sabato pomeriggio.
Indossai perizoma guepiere e calze sotto i jeans e mi affrettai all’appuntamento . Suonai e mi venne ad aprire il nipote , anche lui bello alto , con un bel fisico ed un bel sorriso. Ci presentammo e mi fece entrare. Suo zio ci aspettava in salotto stravaccato sul divano indossando un accappatoio corto che non lasciava niente all’immaginazione facendo intravedere la sua bella nerchia ancora a riposo. Il nipote invece indossava una tunica leggera ed avevo il sospetto che sotto non indossasse niente. Ci mettemo comodi , io fra di loro e mi offrirono da bere. Allora come stai , mi disse lo zio , e prendendomi il viso fra le sue manone mi stampo’ un bacio in bocca. Suo nipote trasali’ un attimo e lo zio lo invito’ a salutarmi come aveva fatto lui. Il nipote arrossi’ e fui io a prendere l’iniziativa e a baciarlo. Aveva anche lui delle belle labbre carnose su cui posai le mie voluttuosamente , lo vidi perplesso ma si lascio’ andare ai miei baci.Intanto lo zio prese a palparmi il culo e mi invito’ a mettermi comodo . Io annui’ ed alzandomi inscenai uno spogliarello e vidi i loro occhi eccitati quando rimasi intimo e lo zio si complimento’ con me per come indossavo i capi che mi aveva regalato. Lo zio mi invito’ a sedermi ancora fra di loro e scostando l’accappatoio mise il mostra il suo bel cazzone sul quale mi avventai leccandolo voglioso . Lo riempii di saliva fino alle palle mentre lo zio invitava il nipote a toccarmi il culo.Le mani del nipote iniziarono a palparmi delicatamente mentre percorrevo con la lingua tutto il totem nero lasciando ansimare il mio bendotato amante. Anche io sospiravo sotto i tocchi del nipote che si stava facendo intraprendente e mi apriva le chiappe accarezzandomi il buco fremente. Lo zio mi ricopriva di complimenti a modo suo ,dandomi della puttana bianca ed altri appellativi mentre mi teneva per i capelli. Ero trasfigurato dalla voglia e ansimavo sempre di piu’ quando lo zio mi levo’ la sua verga di bocca e prendendomi per mano mi porto’ in camera da letto seguiti da suo nipote. Adesso pensa un po a mio nipote, mi disse, ed io calai i suoi pantaloni deformati da un bel cazzone che mi batte’ in faccia libero e barzotto. Fortunatamente il cazzo del nipote era si bello lungo ma meno spesso di quello dello zio . Feci sdraiare il nipote sul letto e mi fiondai su quella bella verga che divenne di ferro nella mia bocca. Finalmente potevo assaporare un bel cazzone di colore riempiendomi fino alla gola. Lo zio non rimase a fare da spettatore e strappandomi il perizoma mentre ero a pecorina con il cazzo in bocca del nipote , si mise a leccarmi il culo con la sua grossa lingua rasposa in profondita’ Mi fermai un attimo a sospirare di godimento mentre gocciolavo e lo zio mi disse, ora di faccio godere vacca che non sei altro. Appunto’ la sua cappellona al mio culo e con una spinta costante mi penetro’ fino in fondo ed io venni abbondantemente. Ripresi a succhiare il cazzo del nipote che pero’ essendo la prima volta non resse le stimolazioni della mia bocca e mi riempi’ della sua crema che provai ad ingoiare tutta. Ma era troppa e mi usci’ dai lati della bocca cascando sul suo pube che affrettai a ripulire mentre lui si accasciava sul letto. . Lo zio dopo avermi fatto godere prese a scavare il mio culo dicendomi, te la sei fatta una scorpacciata di crema troiona vedrai come ti riempiamo bene. Il suo cazzone mi era entrato nel cervello , la situazione , i due cazzi , il lettone ed l’indossare l’intimo femminile mi facevano stare perennemente in uno stato di piacere continuo e lo incitavo a darmelo sempre di piu’ . Lui lo faceva uscire del tutto e quando lo faceva rientrare era una sensazione che non si puo’ descrivere ma solo provare. Mi stantuffava come un pistone instancabile , palpandomi il seno facendomi venire ancora . Ero stremato e mi lasciai andare sdraiandomi sempre con quel cazzone dentro che mi portava alle soglie del paradiso da quanto godevo . Il nipote intanto si era ripreso e mi prese la mano e se la porto’ sul suo cazzo a riposo , un po lo menai ma lo zio mi prendeva totalmente e smisi di masturbare il nipote aspettando che lo zio finalmente con un urlo belluino mi riempi della sua crema abbondante . Ci lasciammo andare di lato e lo zio continuava a spingere provocando in me continui gemiti . Poi rallento’ e rimanemmo li’ fino a quando il suo cazzone usci’ da me ed un fiume si riverso’ sulle lenzuola. Era stata una bella cavalcata e ci lasciammo andare per riprenderci. Hai visto, disse al nipote, come è troia e sfondata, adesso quando si riprende proverai anche tu il suo gran culo adesso che gli ho aperto bene la strada. Mi assopii un po’ e quando mi riebbi mi trovai il cazzone dello zio davanti alla bocca che mi diceva di pulirglielo mentre il nipote si era posizionato dietro il mio culo e mi passava il suo cazzo fra le chiappe. Che aspetti a fotterti questa troia , gli disse lo zio, non vedi che non aspetta altro. Ed in effetti ancora piena dì di sbroda mentre succhiavo quel cappellone , rinculavo all’indietro per facilitare il nipote. Entro’ dentro di me ed anche lui arrivo in fondo al mio culo riempiendomi abbondantemente ma senza forzare come lo zio. Stette fermo, imaparava veloce il nipote, e mi fece sospirare di piacere poi inizio’a muoversi per tutta la sua lunghezza mentre sospiravo e leccavo il totem di suo zio che stava ridiventando ritto. Il nipote mi prese per i fianchi ed anche lui prese a scoparmi con foga il mio buco slabbrato e aperto dallo zio dandomi quella sensazione di pienezza che mi faceva gocciolare senza sosta . Ero veramente all’estremo del godimento e dimenando il culo come una troia per farmi penetrare ancora di piu’ venni per la terza volta. La salivazione mi si era quasi azzerata a forza di leccare ed il nipote mi scopava con forti spinte che facevano fremere il mio buco sfondato e finalmente anche lui urlando di piacere parole nella sua lingua mi riempi’ della sua calda crema. Ero veramente arrivata un cazzo nel culo che pulsava gli ultimi schizzi ed un altro ancora piu’ grosso che reclamava, e non so come avrei fatto, la sua parte. Fu semplice il nipote si sfilo’ e lo zio prese il suo posto infilzandomi rimandando indietro il fiume che sgorgava dal mio buco slabbrato . Io non ero in grado di ribellarmi e mi lasciai scopare per non so quanto tempo da quel cazzone che per l’ennesima volta mi riempi’ della sua crema. Si sfilo’ dal mio culo ormai caverna e mi lasciarono a riposare ed infatti mi addormentai. Quando mi ripresi ero sola , nuda , molto aperta e mi rigiravo nella mia e nella loro crema che era fuoriuscita dal mio culo. La porta si apri’ ed io stiracchiandomi intravidi due figure , una era lo zio , l’altro non lo conoscevo . Lo zio da prima mi disse che il nipote era andato via ma che mi salutava poi mi presento’ il nuovo venuto come un suo amico che voleva conoscermi. Io mi riebbi e provai ad obbiettare qualcosa ma lui mi disse, intanto vai in bagno a pulirti che cambio le lenzuola. Quando tornai li trovai tutti e due stesi sul letto completamente nudi con i loro cazzoni ben eretti. Non vorrai , mica lasciarci cosi, mi disse lo zio, sei la mia troia ed io divido tutto con i miei amici, vieni lo sai che ti facciamo godere e che a te piace il cazzo bella troiona .Mi lasciai convincere e tornai nel lettone e fui ancora loro per tutta la notte , mi fecero di tutto , tralasciando, fortunatamente la doppia penetrazione, ma riempiendomi fino all’inverosimile della loro sbroda sia dentro che su tutto il corpo. Passai la domenica a dormire non avendo piu’ forze e fortunatamente anche loro mi lasciarono fare perche’ avevano sfogato tutte le loro voglie. Mi avevano usato come loro oggetto sessuale anche se a mente fredda mi era proprio piaciuto essere nelle mani di quei bestioni cazzuti. Quando mi svegliai mi trovai solo con il venditore che mi accarezzo’ e mi fece in complimenti per come li avevo soddisfatti dicendo che una troia come me non l’avevano mai avuta. Oramai mi disse sei la mia troia da ora in avanti passerai i fine settimana a casa mia perche’ voglio farti scopare da tutti i miei amici. Io trasalii e dopo aver fatto una bella doccia mi rivestii e gli dissi che lui mi piaceva e mi aveva fatto toccare il cielo con un dito ma non volevo diventare la troia di tutti, se voleva ci saremo rivisti ancora io e lui e magari con il nipote che era veramente un bel ragazzo ma niente di piu’. Lo vidi pensieroso ma accetto’ le mie condizioni e me ne tornai a casa contenta di avere ancora a che fare con quel bel cazzone, ancora un po’ stanca e sempre piu’ aperta. Forse la cura di cazzo a cui mi avevano sottoposta mi avrebbe aiutato a dimenticare prima Marco.
di
scritto il
2023-07-24
1 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Marco in licenza
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.