Fellatio
          
            
              di
Heroindio
            
            
              genere
poesie
            
          
        
        
          Allor la presi per la cuticagna,
E dissi: "Ti converrà che tu mi succhi,
O che capel qui sù non ti rimanga".
Ond'ella a me: "Perché tu mi dischiomi?
Non te'l sucheró, né leccherollo,
Se mille fiate in sul viso mi spruzzi".
Io avea i già i capelli in mano avvolti,
E tratto glien'avea più di una ciocca,
Latrando ella con gli occhi giù raccolti,
Quando d'un tratto gridò: "che fai tu, Rocco?
Non ti basta chiavar con il mio cul,
Se tu non m'imbocchi, qual diavol ti tocca?"
"Omai", diss'io, "non vò che più favelle,
Malvagia meretrice, ch'a tua gola,
Io porterò 'l gran cazzo duro".
        
        E dissi: "Ti converrà che tu mi succhi,
O che capel qui sù non ti rimanga".
Ond'ella a me: "Perché tu mi dischiomi?
Non te'l sucheró, né leccherollo,
Se mille fiate in sul viso mi spruzzi".
Io avea i già i capelli in mano avvolti,
E tratto glien'avea più di una ciocca,
Latrando ella con gli occhi giù raccolti,
Quando d'un tratto gridò: "che fai tu, Rocco?
Non ti basta chiavar con il mio cul,
Se tu non m'imbocchi, qual diavol ti tocca?"
"Omai", diss'io, "non vò che più favelle,
Malvagia meretrice, ch'a tua gola,
Io porterò 'l gran cazzo duro".
            
            
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