Puglia

Scritto da , il 2010-02-19, genere tradimenti

Ci trovavamo in puglia, estate 2005, ero sposata da poco, ma già tradivo mio marito con persone fidate, e li in vacanza la mia fighetta aveva una voglia matta, ma non sapevo come fare, avevo tutti gli occhi addosso a causa del mio seno prosperoso, ma non mi fidavo di nessuno.
Passavano i giorni e continuavo a masturbarmi con qualsiasi cosa mi capitasse a tiro.un giorno passeggiavamo per il paese e a mio marito venne voglia di vedere un paio di pantaloni, entrammo in un negozio, ci viene incontro un ragazzo bellissimo, abbronzato, e ci chiede che desideravamo, inizia a far vedere qualche cosa a mio marito, e mentre è nel camerino prova mi chiede se è mio padre, visto che ha 20 anni piu di me, io gli dico che è mio marito, e lui mi fa: chi ha il pane non ha i denti.
Queste parole mi fanno partire un brivido dalla testa alla figa, nel frattempo mio marito esce paga e andiamo via, la notte non feci altro che pensare a quel ragazzo, la mattina mio marito non stava bene e mi dice di tornare in quel negozio per cambiare il colore dei pantaloni, non me lo feci dire due volte, misi un mini vestito e andai, nel tragitto tolsi il reggiseno e lo riposi nel portaoggetti, entrai nel negozio e mi venne incontro una commessa, che delusione, inizio a trattare con lei ma dopo un po ecco il mio bronzo di riace, dice alla collega che ci avrebbe pensato lui e la allontana, mi cambia il colore dei pontaloni e mi dice se voglio vedere una nuova collezione di costumi, lo assecondo e lo seguo, giu in magazzino mi fa vedere i costumi e mi chiede se ne voglio misurare alcuni, mi giro intorno ma non vedo camerini. Mi dice che spegne la luce, io accetto, sono nuda quando sento le sue mani afferrarmi i seni, ormai il ghiaccio era rotto, gli dico di scoparmi, che avevo voglia mi mette il cazzo in bocca, una cosa esagerata, una proboscte, lo volevo dentro, mi gira e inizia a scoparmi, saro venuta 5 volte in un minuto, mi dice le peggio porcate e la cosa non mi dispiace, mi gira e mi erutta in bocca una quantita' industriale di sperma, sto attenta a non sporcarmi anche se sono nuda, mi rivesto e vado via.I giorni passavano ma il mio pensiero era sempre fisso.
Dico a mio marito che voglio provare un costume e torniamo in quel negozio, entro in camerino per provarne uno e faccio cenno al mio amante di seguirmi, volevo il suo seme, con un balzo entra e inizio un pompino fantastico, dalla fessura tengo d'occhio il mio lui, da fuori mi dice che provera una camicia, era due camerini più la e io a 2 metri a spompinare, mi svuota il suo seme dentro e usciamo prima di mio marito.
Non l'ho più rivisto anche se avrei voluto dargli anche il culo, chissà se legge questo racconto si riconosce?
Mi piacerebbe qualche commento di qualche troietta come me.

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