Sotto ricatto

Scritto da , il 2023-02-11, genere prime esperienze

Sono passati 4 giorni dalla mia disavventura. Sono a pezzi. Fisicamente e moralmente. Ho il disgusto continuo e mi sveglio continuamente di notte con crisi di panico. E vomito di continuo.
Al lavoro sono distratta. Ogni rumore mi fa saltare.
Mi sono confidata con Veronica. Denuncialo mi ha detto. Ma alla fine credo sia colpa mia.
Ah ho preso la pillola del giorno dopo. Una gravidanza sarebbe stata la fine.
Mio marito mi vede distrutta. Mi chiede cosa succede... dico solo di essere stanca.
Giovedì notte. Siamo a letto. Sono le 3 e sono sveglia. Sempre con la testa a pensare alla mia violenza subita. Arrivano messaggi sul cellulare. Mi alzo e vado in bagno cellulare in mano. Nel buio seduta sul wc visualizzo.
“ ciao troia”
Sussulto. Andri.
E visualizzo un video.
Io con il suo pene in bocca che mi strozzo. In slow motion.
Conati di vomito.
Poi l’altro video. Il mio viso che mi riprendo mentre soffro, violata e penetrata nello sfintere.
Piango.
Altro messaggio di Andri
“ cancellerò i video e tutto il resto solo a condizione che domenica mattina alle 9 tu mi raggiunga a casa mia.
E soddisferai un’ultima volta le mie voglie. Se non rispondi entro domani alle 15 i video saranno postati su internet. Ciao stronza” con il cuoricino.
Tremo. Non so cosa pensare...
Rispondo la mattina. Dal lavoro.
“ va bene accetto. Ma come arrivo cancellerai tutto e poi farai quello che vuoi. Niente copie o ti denuncio. Chiudiamo questa storia di merda domenica”
“Va bene. Lo farò. Ma tu dovrai vestirti da troia. Ed entrare a casa mia vestita con le autoreggenti il tacco senza altro. Con un vestito che sia cortissimo e trasparente. Ciao stronza a domenica mattina.”
Allega l’indirizzo.
Tremo. Ho paura. E dovrò inventare una scusa con mio marito.
Sabato mattina. La scusa è che ho il corso di primo soccorso per l’azienda. Tornerò per dopo pranzo. Mio marito sconsolato accetta di buon grado. Andranno comunque al mare con mio figlio.
Domenica mattina. Esco alle 8. Jeans e magliettina rosa. Scarpe da ginnastica cappellino e occhiali da sole. Nello zaino ho messo un vestitino nero trasparente comprato dai cinesi in un tessuto che solo a guardarlo ti fa venire pruriti e sudare. Il tacco nero quello altissimo e le autoreggenti prese a casa.
Arrivo all’indirizzo che mi ha inviato. Un palazzo di 15 piani in periferia.
“Sono qui” scrivo.
“Al 12 piano. Porta a destra dell’ ascensore. Sei già vestita da troia vero?”
“Si” mento io.
“Sali troia”
Mi cambio in macchina nel parcheggio. Guardando a destra e a manca. Con la paura di essere vista.
Scendo e metto un foulard nero che mi copre le trasparenze.
Corro ed entro nell’androne. L’ascensore guasto.
Mi sento morire.
Scale... corro sui gradini. Il caldo afoso mi fa sudare. Respiro corto arrivo al 12mo piano.
La porta è aperta
“P....posso?”
“Vieni bastarda entra.”
Entro e chiudo la porta.
Saloncino e balcone ampio.
E seduti sul divano che bevono dalla bottiglia...
due ragazzi. E Andri con una canna in mano che fuma in balcone.
“Ciao zoccola” mi saluta da fuori. “Loro sono i miei amici Marco e Zaram”
Io immobile. “ ehi ma ma... loro che... che... no io.... aspettate...”
“No. Non aspetto niente. Ci soddisfi tutti. E poi vai via.”
Tremo. Sudo. Cuore che esplode.
Andri si avvicina.
Cellulare in mano. E comincia a cancellare il video e le foto come da accordo.
Sospiro di sollievo.
“Contenta puttana?”
Annuisco.
”bene zoccola infame. Togli quella cosa che ti copre e mostrati ai miei amici”
Tentenno impaurita.
“N...non mi farete del del... male vero? “ dico con le lacrime agli occhi...
“ no no saremo bravi” mi dice uno seduto sul divano. Mentre si finisce il vino dalla
Bottiglia.
Sono già ubriachi e strafatti.
Levo il foulard. Mi mostro.
“Andri... è meglio dal vivo che in video.”
E l’altro “ na zoccola vera questa. Dai che ci divertiamo stamattina.”
Mi sento mancare. E penso a quello che mi faranno. Le gambe mi tremano.
Andri dietro di me... mi fa voltare.
“ guardate che culo che c’ha. Questo regge anche due cazzi insieme”
Applausi.
Piango. In silenzio. E sudo. Che fanno 30 gradi.
“In balcone.” Dice Andri mentre mi trascina.
Siamo fuori adesso. Ringhiere a sbarre. Mi vedranno tutti. Palazzine di fronte. E di lato.
Merda penso. Qui finisce male.
“ in ginocchio stronza. Succhiami il cazzo. Qui. E non fiatare. Prima cominci e prima finisci. E ci scordiamo di te.”
Mi inginocchio. Lo guardo e “ giuri? Finisce oggi?”
“ si”
Scende i calzoncini. E si afferra il pene per le palle. Pene moscio. Enorme anche così.
Io palmi delle mani sulle ginocchia apro la bocca. Piango ancora. Ho gli occhiali da sole.
Mi sbatte il pene sulle guance. A schiaffo.
Sento dell’umido che mi bagna la guancia destra. E passa il glande sulle labbra aperte. Sento il sapore dello sperma. Acidulo. Salato anche.
Gli altri due ai lati di Andri. Ridono con i loro peni in mano. Anche loro decisamente dotati. Molto.
“Questi oggi mi spaccano tutta” penso.
Ne uscirò devastata.
Mi spinge il pene flaccido in bocca. E lo estrae.
Poi... l’altro mi tira dai capelli. E mi penetra la
Bocca con il suo pene. Che comincia ad essere turgido.
“Uhhhhh che bocca calda....”
Succhio piano.
L’altro ora mi tira a lui... sbatte il suo glande sul mento. Il pene moscio...
Ride forte e....
“ ragazzi... mi scappa di pisciare” dice
Alzo gli occhi, lo guardo e mentre esclamo “ oh oh che fai oh... “
il getto di urina che esce dal suo prepuzio mi colpisce in gola. Serro le labbra. Il getto caldo in faccia e sul collo e seni.
Mi mi stanno urinando addosso.
Lo schifo.
“Siiiiiiiii. Pisciale addosso a sta zoccola”
Singhiozzo
Sono tutta inzuppata di urina.
Gli altri se lo menano. Sono eretti adesso.
“Pulisci la pipì dal mio cazzo puttana. Leccala via”
Lo faccio schifata.
Prima finisco prima vado via. È l’unico pensiero.
Mi sollevano e mi portano dentro casa.
Andri si sdraia a terra
“ siediti sul mio cazzo”
Gli altri mi spingono. Io in ginocchio sopra di lui.
Mi penetra. Dolore. Lui è grande.
Gli altri due di lato in piedi mi spingono i loro peni in bocca. Andri mi schiaffeggia le natiche forte mentre mi possiede... e io con la bocca piena di due cazzi. Che mi fanno tossire. Con i conati di vomito.
Il micro vestito trasparente tirato giù mostra i miei seni che rimbalzano ad ogni spinta.
Con un pene in gola che mi fa strozzare, l’altro mi schiaffeggia il seno destro.
Forte.
Dolore.
Urlano come animali.
L’altro mi afferra le guance e mi spinge il pene in bocca. Gola che si allarga mentre mi possiede. Mi strozzo. Andri mi sbatte da sotto...
Sento l’altro dietro di me.
“ reggerà il mio cazzo nel culo?”
Respiro con il naso e penso che ora mi spacca in due.

Fine prima parte


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