Nuova amica

di
genere
saffico

_ questo racconto è scritto a 4 mani con Sara la moretta carina che pubblicamente ringrazio per la sua disponibilità e fantasia. Grazie Sara_

Budapest. Terme. 24 giugno di quest’anno.

Il fine settimana sta volando. Venerdì in giro per Budapest. Da San Mattia ad Haghyjafetso. Fino a riprendere la metropolitana per tornare a camminare sul ponte per tornare al resort delle Terme. Stanca ma davvero felice. Ceno e crollo nella mia camera sul letto alle 21.
Sabato mattina dopo colazione scendo alle terme. Bikini castigato nero. E via nella piscina termale a 37 gradi. E poi sauna, bagno freddo, ancora piscina e come rientro in sauna aprendo la porticina una ragazza seduta occhi chiusi anche lei in bikini nero.
“ Oh... ehm sorry can i? I won t disturb....” Chiedo io discreta
“ ah. Oddio si cioè sorry yes yes come in?”
“ bene italiana? Anche io” mentre siedo lato alla ragazza “ almeno posso scambiare due chiacchiere che il mio inglese è pessimo”
“ si sisi certo anche il mio è pressoché da terza media io sono Sara signora e lei?”
“ Elisabetta molto piacere Sara e ti prego dammi del tu che altrimenti a 40 anni suonati mi metto a piangere” rido
“ Oddio non le volevo mancare di... scusa cioè ecco io” sorride lei imbarazzata.
“ stai serena Sara. Scherzavo...”
“ ah... gia’ pensavo di aver fatto una figuraccia...”
“ no no anzi... ma tu sei in vacanza o studi qui?”
“ sono qui con mamma e papà in weekend. Faccio la quinta liceo a Brescia.
E lei? Scusa tu?”
“ fine settimana anche io. Ma sola che ogni tanto devo evadere dalla quotidianità ecco. Mi sono regalata il w/e qui alle terme e alloggio sopra all’hotel.”
“ anche noi. Sono 4 giorni che giriamo la città.
Io oggi sono voluta rimanere qui per rilassarmi e poi studiare le ultime cose che ho gli esami di maturità”
“ vero. Allora dai rilassati così starai serena. Non ti disturbo più.”
“ macché Elisabetta io sono contentissima. Solo che esco che è troppo che sono qui dentro”
“ si una bella doccia. E poi vado su in camera a rilassarmi anche io”
Sara si alza. Il bikini infilato nei glutei mi fanno sorridere. Mi alzo ed esco con lei.
Doccia e dopo esserci asciugate con l’accappatoio torniamo all’hotel.
Ci salutiamo.
Sono le 21.30. Ho appena cenato in hotel e uscendo sul giardino che affaccia sulla città accendo una sigaretta. Vento fresco. Il mio vestito celeste leggero stretto sopra e largo sotto sento che si solleva. Sensazione adorabile.
“ Elisabetta? Sei tu?”
Mi volto.
Sara. “ ehi maturanda. Ciao bellissima che bello incontrarti ancora” e ci abbracciamo come se ci conoscessimo da sempre”
“ ma come sei carina con quel vestitino. Adorabile”
Rosso vermiglio spalline lente e morbido. Cortissimo e le dr Martens rosse.
“ e che fighissimi i tuoi anfibi”
“Grazie io invece adoro i tuoi tacchi altissimi. Poi Rossi e Celesti.... belli belli belli...”
Vedo i suoi capezzoli che sotto il vestitino spingono turgidi per il vento.
“ hai cenato Sara?”
“ si in giro con i miei che sono saliti in camera. Ma io non ho sonno. Sono in ansia per la maturità ecco. E ho detto loro che sarei rimasta un pochino qui sotto. E poi la vista è magnifica”
“ eh capisco... sai cosa? Ti va di bere qualcosa? Almeno io mi ubriaco E tu prendi quello che vuoi.”
“ Oddio si. Io una birra la berrei, ma i miei mi vedessero sarebbe la fine. Non me lo permettono”
“ allora saliamo in camera mia. Servizio in camera. Che ne pensi?”
“ se non disturbo si!” Saltella felice.
Camera mia.
Abbiamo appena ordinato io una bottiglia di vino e lei una birra. Che puntualmente arriva in 5 minuti.
Ho acceso il mio portatile e ho messo musica.
Mi rilassa e mentre Sara guarda dalla finestra e beve la sua birra io bevo dalla bottiglia seduta sul letto dondolando il tacco gambe accavallate.
Si volta e “ cazzo che belli quei tacchi.”
“ sono una 37 li vuoi provare?”
“ la mia misura. Posso davvero?”
“ guarda che ho portato anche un paio rosso ancora più alto e si puoi” mentre mi al e prendo quelle rosse lei seduta che si toglie i suoi anfibi. E sfila i calzini. Mi accovaccio davanti a lei. Poso i tacchi rossi. Lei con le ginocchia aperte.... “. Bellissimiiiiiii” io... vedo tessuto nero.
Mano sul suo ginocchio mi alzo
Lei indossa i tacchi e si alza.
“ Oddio bellissime. Come mi stanno?”
“ sei divina “
Rotea su se stessa braccia in alto. Classe ed eleganza. Il vestitino si solleva mentre rotea e noto il perizomino nero.
“ ma hai fatto una giravolta da ballerina”
“ eh si faccio danza classica da quando avevo 6 anni”
Cammina avanti e indietro ammirandosi
“ allora sei sciolta. Io facevo danza ed ero molto sciolta ma ora..... se provo a divaricare le gambe
arrivo molto in basso ma ho dolore.”
“ io faccio spaccata an he frontale.” E mentre lo dice divarica le gambe e fa la spaccata frontale.
“ vedi?”
Vedo il suo perizomino. La vedo aperta. Ferma e le passo la birra mentre bevo dalla bottiglia.
“ sei davvero aperta Sara che si vede la eehhhmmm tua topina sotto il peri...”
“ Oddio scusa io...”
“ no no sei uno spettacolo Sara. Una vista incredibile.”
Sono un bagno di umori e sento i capezzoli esplodere.

Continua

scritto il
2023-06-26
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