Zio Bob

Scritto da , il 2012-11-12, genere gay

Come zio, amico e figura paterna, io mi sentivo responsabile di istruirlo sulle questioni sessuali. Io io ero stato abbastanza fortunato di avere un fratello più vecchio che mi aveva insegnato i fatti della vita.
Senza genitori viventi, fratelli o sorelle, sapevo che lui aveva solamente i suoi amici di scuola con cui parlare di certe cose. Essendo divorziato, ora vivevo da solo ed avevo preso Kevin a vivere con me. Lui aveva altri parenti, ma sapevo che mi preferiva, suo zio Bob.
Fummo insieme fin dal mio divorzio ed avevamo parlato molto di sesso, ma lui non sembrava molto interessato fino alla notte in cui gli ho chiesto nella mia stanza di masturbarsi con me.
Avevamo messo da parte ogni modestia da quando era venuto a vivere lì, circolavamo nudi per metà del tempo. Devo ammettere che era stato un piacere vederlo maturare. Mi sarebbe piaciuto avere un figlio mio, ma per come erano andate le cose ora io ne avevo uno.
Kevin guardò attentamente mentre gli insegnavo come dare piacere al suo uccello masturbandolo. Infatti era duro prima che cominciassimo. Era ancora un ragazzo ma potevo vedere che presto avrebbe avuto un cazzo delle dimensioni di un uomo. Come mio fratello, (suo padre), pensai.
“Guarda zio Bob come lo colpisce, Kevin. È veramente bello. Guarda come diventa duro e guarda guarda come sono in rilievo le le vene. Presto diventerà bel duro e potrai metterlo nelle fiche delle ragazze. A loro piace prenderlo ben duro. Loro possono farlo per te, è bello avere qualcun altro che te lo tocca, sai”
“Comincia a carezzarti l’uccello. Forza Kevin, è bello. Guarda. Sto per sparare un carico di sperma. Guarda come si stanno contraendo le mie palle, si abbrancano strettamente alla mia asta quando sono quasi pronto. Oh-hhh non posso resistere, mi eccita sapere che mi guardi. Ahh, guardalo sparare la sborra! Ahh vengo. Guarda Kevin, guarda!”
Wow, che orgasmo! Ero esausto, sapere che Kevin mi guardava mi aveva eccitato. Pensavo che si sarebbe unito a me per sperimentarlo. Fui sorpreso quando dopo che ebbi sparato lui perse interesse e ritornasse nella sua stanza.
Oh bene, avrei riprovato presto. Gli avrei mostrato come usare un preservativo, forse non era ancora interessato alle ragazze. Sembrava essere un po’ timido; però gli era diventato duro!
Mi masturbai molte altre volte davanti a Kevin. Lui sembrava sempre estremamente eccitato ma non fece mai niente. Gli mostrai come usare il condom e lo riempii col mio sperma caldo.
Mi chiesi perché non di masturbava con me.
Visto che gli piaceva guardarmi ed a me piaceva che mi guardasse, decisi di chiedere alla mia attuale ragazza (che non era timida) di farlo con me di fronte a Kevin.
Dissi a mio nipote che Zio Bob avrebbe chiavato la sua donna e che lui poteva guardare ed unirsi a noi se lo voleva. Lei aveva detto che era ok. Pensavo che questo l'avrebbe messo in azione, guardandoci avrebbe voluto saltare in mezzo.
Cominciammo a baciarci, le carezzai il seno e giocai con la sua micia; anche lei mi accarezzava. Kevin stava seduto e ci guardava. Il suo uccello era rigido e palpitante ma se lo toccava raramente.
Quando la penetrai e cominciai a fotterla, accennai col capo facendogli segno si avvicinarsi ed unirsi a noi. Lui rimase seduto fissandoci. Sapevo che stava guardando solo me. Di nuovo mi eccitai tanto al pensiero che mi stava guardando farlo che immediatamente sparai.
Più tardi andai nella sua stanza, pensavo che dovessimo parlare. Gli chiesi se c’era qualche cosa che non andava. Lui mitemente rispose: “Io non sono come te, zio Bob!” Io gli ho detto che lo sapevo, che ognuno era diverso da un altro e lui non doveva tentare di essere come me. Ma lui disse ancora: “No, io intendo dire che non sono come te!”
Mi colpì! Kevin stava dicendomi che non aveva interesse per le ragazze. Bene almeno lo sapevo. Lo rassicurai che per me non faceva differenza e che ero disponibile a parlarne o condivido qualsiasi preoccupazione lui avesse. Gli dissi che conoscevo ragazzi gay e che avevo fatto sesso con uno di loro alcuni anni prima.
Gli dissi anche conoscevo molti ragazzi a cui piaceva essere succhiati da ragazzi, anche se
facevano sesso anche con donne o si sposavano. Kevin fece molte domande su quello. La sua verga divenne dura e si stava accarezzando apertamente. Anche a me cominciò a diventare duro.
Prima di tornare nella mia stanza gli dissi di sentirsi libero di portare a casa ragazzi a cui fosse interessato. Lo capivo e gli avrei lasciato la sua privacy.
“Tu non capisci, zio Bob. A me non piacciono gli altri ragazzi. Mi piacciono gli uomini della tua età!” Disse tutto in un fiato. Ora capivo perché gli piaceva tanto guardarmi quando mi facevo seghe. Gli diedi un grande abbraccio ed ero quasi riluttante a ritornare dalla mia donna.
Parlammo ulteriormente nei giorni successivi e quando suggerii di invitare uno degli uomini che mi avevano succhiato, Kevin sembrò veramente eccitato. “Lo faresti zio Bob? Rimarresti e guarderesti anche?” Ha esclamato. Ci misi un minuto per riprendermi, ma poi mi eccitai sapendo che probabilmente avrei vissuto l'esperienza.
Mi convinsi che sarebbe stato meglio per Kevin esplorare le sue necessità in un’atmosfera controllata, piuttosto che con un estraneo sulla strada. Organizzarlo fu facile. Il mio amico Jim fu più che ansioso quando gli spiegai le circostanze. Vedevo il suo cazzo gonfiarsi nei suoi pantaloni mentre ne parlavamo.
Quando Jim arrivò ci sedemmo e ci facemmo un paio di birre. Io ero un po’ nervoso ed avevo bisogno di calmarmi. Non succede tutte le sere di vedere tuo nipote succhiare un uccello. Jim continuava a chiedere dove era il ragazzo.
Alla fine Kevin entrò nel soggiorno rigido e nudo. Prima che potessi presentarli Jim si alzò e cominciò a spogliarsi rimanendo in mutande. Ambedue ce l’avevano duro. Sì, anch’io! Il mio istinto di guardone stava uscendo.
Guardai Jim avanzare verso Kevin strofinandosi l’erezione attraverso le mutande.
Mio nipote si inginocchiò di fronte a lui e gli afferrò l’elastico delle mutande, le tirò giù, lasciando che il suo cazzo si dimenasse di fronte alla sua faccia.
Io mi sedetti stringendo la mia erezione, volevo vedere il ragazzo soddisfare il suo desiderio di sesso con un uomo. Kevin prese in mano l'uccello e ci giocò e lo carezzò. Esplorò la sua lunghezza carnosa e l'esaminò nei dettagli.
Si chinò e leccò le palle pelose di Jim, poi le prese una alla volta in bocca. Le succhiò e le fece rotolare in bocca. Mi stupì come quell’innocente ragazzo sapeva fare l'amore con i genitali di un uomo. Se ti piacciono i ragazzi, deve venire naturalmente, pensai.
Jim strofinò l’erezione sulla faccia del ragazzo mentre Kevin gli lavorava le palle. Io tolsi il mio uccello dai pantaloni quando vidi Jim mettere la testa del suo uccello contro le labbra di mio nipote. Kevin le aprì permettendo alla punta di scomparire nella sua bocca.
L'asta la seguì mentre Jim teneva la testa di Kevin e cominciava a fottergli la faccia.
Le mie palle doloravano mentre ricordavo la sensazione che avevo sperimentato una volta quando un ragazzo mi aveva fatto un pompino. Sapevo che Jim stava godendo del pompino ed anche di più perché era mio nipote che glielo stava facendo. Kevin si stava menando l’uccello come non l'avevo mai visto fare prima. Stava evidentemente godendo di quello che gli si lasciava fare.
Il succhiare di Kevin stava avendo il suo effetto su Jim. Lui aumentò la sua velocità, spingendo il suo uccello profondamente nella gola del ragazzo. Quando mi guardò e mi vide menare il mio cazzo, arrivò al limite. Strinse con forza la testa di Kevin e chiavò la faccia velocemente e con forza.
Kevin cominciò a lamentarsi rumorosamente. Lo vidi sparare il suo sperma a getti sul pavimento. Contemporaneamente Jim gettò indietro la testa ed il suo corpo si scosse mentre versava il suo carico nella bocca del ragazzo. Vidi Kevin ingoiare e leccare il cazzo prima che gli uscisse di bocca.
Jim accarezzò il ragazzo sulla testa, gli disse quanto aveva goduto e che avrebbe potuto farlo ogni volta che voleva. Si vestì rapidamente, disse che doveva andare e velocemente uscì dalla porta. Kevin sembrò deluso.
Capii che il mio uccello era duro e spuntava dalla mia patta aperta. Lo ripiegai dentro e mi avvicinai a Kevin. Lo presi tra le braccia e lo abbracciai. “Tutto ok, Kev? È stato quello che volevi?”
“E’ stato bello, zio Bob. Mi è veramente piaciuto. Mi piacerebbe farlo ancora.” Disse.
“Vuoi che organizzi per far venire un altro amico, Kevin? Devo far tornare Jim domani?” Gli ho chiesto.
“No, zio Bob. Io voglio farlo con te. Voglio che tu mi fotta come facevi con quella donna. Voglio farlo con te da quando sono venuto ad abitare qui!” Disse quasi singhiozzando.
Lo presi, lo portai nella camera da letto e lo feci sdraiare sul mio letto. Mi spogliai, consapevole che il mio uccello stava rispondendo al mio desiderio, quasi prima che pensassi a quello stavamo facendo.
Mi sdraiai accanto a lui e lo presi tra le braccia, tirandolo su di me. La sua rigida erezione pigiava contro di me ed avvolsi le gambe intorno a lui. Era bello, era molto bello. Misi la mia bocca sulla sua e lo baciai. Kevin rispose appassionatamente.
Abbassò il corpo e prese il mio uccello nella sua bocca. Io chiusi gli occhi e godetti del fatto che mi succhiasse avendo ancora negli occhi quello che aveva fatto a Jim poco prima.
Presi un preservativo sulla libreria, Kevin vide quello che stavo facendo e tolse la bocca dal mio cazzo pulsante.
Lo guardai mentre srotolava il condom sul mio uccello guardandomi negli occhi. Senza dire una parola capii che lui stava chiedendomi di incularlo. Ed io lo inculai dolcemente, dolcemente ed amorevolmente. E’ stato il miglior incontro sessuale che io possa ricordare.
Ci prendemmo il nostro tempo, esplorando e godendo ognuno delle necessità dell’altro. Capii che questo era come doveva essere l’amore tra due persone. Scopo ancora con donne, ma non molto spesso. Kevin si è preso cura del suo zio Bob.

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