Fremiti di mamma 16 - Due mamme godono coi loro due figli.

Scritto da , il 2022-10-16, genere incesti

In previsione di ciò che sarebbe successo Mimmo e Carmela avevano preso due giorni di riposo dal lavoro mentre Rosa aveva telefonato al marito informandolo che lei ed il figlio sarebbero arrivati a Milano due giorni dopo.

Il mattino successivo al bramato "svezzamento" di Turi da parte della mamma, Rosa, avvolta da una camicia da notte in seta trasparente era entrata nella loro camera con il caffè e vi aveva trovato la mamma ed il figlio già svegli, abbracciati ed intenti a scambiarsi effusioni amorose.

I due corpi parzialmente coperti dal lenzuolo erano completamente nudi:

-Buon giorno, ma che bel quadretto di innamorati!-

Aveva esclamato suscitando un riso di approvazione dei due amanti.

-Sai turi, l'altra notte abbiamo fatto l'amore al buio e pur avendo apprezzato molto il tuo "gioiellino" e la cremina che mi hai fatto gustare, non ti ho potuto vedere e dunque, non so ancora bene come sei fatto.

Credo che lo stesso problema abbia tua madre che da chissà quanti anni non ti vede più nudo (La mamma aveva annuito) e dunque, ci piacerebbe proprio che tu ti alzassi e sfilassi nudo per noi per farci godere anche con gli occhi le fattezze che tanto piacere ci hanno dato.-

A quel punto il ragazzo si era alzato e sotto lo stupito sguardo della mamma e delle zia aveva esibito un corpo virilmente sodo ed una verga che baldanzosamente si elevava verso il cielo in tutto il turgore.

Il gambo rivestito di pelle tesa, lucida e chiara, era sovrastato da un glande scappellato dalla forma e del colore rosato di una pesca matura con la riga del frenulo ben tesa.

Lo scroto ovale, liscio e perfettamente depilato, pendeva gonfio lasciando intuire che nonostante la nottata brava tra le cosce della mamma e le numerose sborrate, era di nuovo pieno.

-Che meraviglia Marco, sembri proprio un dio greco della fertilità con quel corpo scolpito e quel cazzo meraviglioso così simile a quello di mio fratello e mio figlio!-

Poi rivolgendosi alla mamma:

-Siamo davvero fortunate Carmela ad essere parte di questa famiglie per di più essere le uniche donne per questi maschioni.-

A quel punto la mamma si era seduta sul bordo del letto offrendo anche lei alla vista del figlio le sue sensuali e burrose forme coi seni baldanzosamente sodi sui quali si ergevano i turgidi capezzoli piantati su areole scure punteggiate da piccoli pois a rilievo.

Le cosce ben tornite lievemente divaricate permettevano allo sguardo del ragazzo di insinuarsi sino a scorgere il filo di peli e la clitoride sporgente che lo avevano disorientato quella prima notte in cui credeva che fosse la zia con la fica depilata e il grilletto morbido e cremoso.

Aveva altresì potuto godere della vista dello spacco tra le burrose labbra appena dischiuse che si perdevano tra le cosce.

In quegli stessi istanti la zia, senza mai perdere l'iniziale sfavillio di stupore negli occhi, mentre il ragazzo era fermo a scoprire ed ammirare le grazie della mamma ed esibire le sue forme statuarie, gli aveva fatto un paio di giri intorno come a volerne verificare davvero la "Qualità" come si fa con un prodotto nuovo prima di inginocchiarsi davanti a lui per afferrargli il cazzo con entrambe le mani come fosse uno scettro.

Con la lingua aveva iniziato a pennellargli lo scroto imboccando al contempo i testicoli che tratteneva in bocca succhiandoli come fossero gustose caramelle.

Poi era risalito sul gambo sino a punzecchiare il frenulo provocandogli vigorose contrazioni prima di imboccare la cappella già gocciolante di pre-sperma.

Poi era ridiscesa verso i testicoli e facendolo girare di 180 gradi, lo aveva invitato a chinarsi sulla fica gocciolante della mamma mentre lei, allargandogli le natiche, gli leccava le palle, il perineo e il buco del culo dentro al quale spingeva la lingua stretta a guisa di dardo.

-Mamma!-

Era stata l'esclamazione carica di ammirato stupore del figlio di Rosa dopo aver varcato senza bussare la soglia di quella camera:

-Mamma!-

Aveva ripetuto mentre lei con la lingua gocciolante di saliva, staccando il viso immerso tra le natiche di Turi, gli aveva risposto:

-Amore, inginocchiati davanti alle cosce di Carmela e con la lingua, come sai fare tu, preparale la fica per suo figlio mentre io gli tengo l'erezione con la bocca.-

La maggiore esperienza di Marco nel cunnilingus, aveva subito dato i suoi frutti facendole avere subito un esplosivo orgasmo i cui spruzzi gli avevano imbrattato il viso ed il pigiama che aveva ancora indosso.

-Chiavami.. chiavami Turi.. vieni dentro la tua mamma amore!-

Era esplosa così, improvvisa la richiesta della mamma rimasta sino ad allora in silenzio preda del suo godimento.

-Turi presto.. presto.. metti tua madre a pecora e prendila da dietro!-

Aveva intimato con imperio Rosa mentre spingeva il ragazzo verso la mamma tirando a sua volta il figlio dietro di se.

Subito dopo, come per magia, la composizione dei corpi era mutata e mentre la mamma di Turi veniva montata da dietro dal figlio con lei carponi e colla testa appoggiata al cuscino e le tette schiacciate sul lenzuolo, Rosa, sdraiata supina sotto di loro, li leccava e veniva scopata dal figlio che tenendole le gambe sulle proprie spalle, l'apriva come un'ostrica e la chiavava con spinte potenti e profonde.

Mentre tutti si contorcevano ed ansimavano coi sessi gocciolanti ed corpi sudati e tremanti, si era aperta la porta dalla quale aveva fatto la sua comparsa Mimmo il quale dopo alcuni minuti in cui era rimasto ad ammirare le incredibili immagini che scorrevano davanti ai suoi occhi, si era calato il pigiama e ponendosi dietro a Marco che stava chiavando la mamma, gli aveva umettato il buco del culo con la saliva e poi, con un colpo secco lo aveva penetrato.

A quel punto la scena era questa; "Turi stava montando la madre da dietro come fosse la sua cagna.

Rosa era distesa sotto di loro e leccava gli sballottanti testicoli dello stallone incestuoso, ed i sessi accoppiati in movimento dai quali sgorgavano umori di ogni tipo e sapore.

Dietro di lei il figlio che tenendole il bacino sollevato all'altezza della sua verga, la chiavava con affondi vigorosi ai quali rispondeva lo zio che se lo inculava tenendolo ben stretto con le mani sui fianchi.

Naturalmente come sempre avviene in situazioni così intrecciate, le donne avevano avuto già diversi orgasmi quando i due maschi in rapida sequenza, grugnendo come maiali, avevano sborrato l'uno nella fica della mamma e l'altro nelle visceri del nipote mentre l'altra mamma col viso inzuppato di umori e di sperma, urlando, si tormentava la fica gocciolante come un rubinetto.

L'ora della colazione era passata oramai da un bel po' e dunque, il gruppetto assatanato ma appagato, dopo essersi ripresi dalla fatica con una rinfrescante doccia, era andato a pranzo in una pizzeria poco distante.

Nel pomeriggio Mimmo e Carmela erano andati a comperare del Prosecco ed una torta con una candelina per festeggiare la prima volta in cui lei aveva fatto l'amore col figlio.

Naturalmente a cena, oltre ai festeggiamenti non potevano mancare commenti su quanto era successo ed il programma per le ore successive sino al momento della partenza per Milano di Rosa e suo figlio.

L'atmosfera era assai calda al punto che Mimmo rivolgendosi alle due coppie incestuose aveva detto:

-Ragazzi, adesso io mi occupo del servizio e voi per favore, non rimanete li a toccarvi come gatti in calore. tu Marco prenditi in grembo tua madre e falla godere mentre io vi preparo l'aperitivo.

E tu Carmela, siediti sul randello di nostro figlio e mettiti dentro quel bel palo che gli sta strappando le mutande e goditelo come hai sempre sognato di fare.

L'incredibile però, oltre ogni immaginazione di Mimmo, doveva ancora accadere: Ad un certo punto, con un semplice sguardo d'intesa, le due donne si erano scambiate i ruoli impalandosi l'una sul figlio dell'altra.

Poi, in una specie di gioco a nascondino, le donne si sono infilate sotto al tavolo e mentre si scambiavano con la bocca i cazzi dei rispettivi figli, non disdegnavano di baciarsi appassionatamente sulla bocca e sulle fiche bagnate.

Quando finalmente ricomposti nelle combinazioni iniziali entrambi i figli avevano goduto dentro le rispettive madri, Carmela, in un guizzo di libidine, aveva chiesto al marito di sdraiarsi sul pavimento.

In quella nuova postura, la moglie gli si era seduta sul viso per farsi ripulire con la lingua la sborra del figlio mentre Rosa gli aveva fatto scivolare sul cazzo la sborra del figlio che colava dalla sua fica.

Infine Rosa al culmine di una lussuria oramai senza freni, aveva chiesto ai due ragazzi di ripulire con la bocca il cazzo sborrato del marito il quale a quel trattamento, aveva avuto un'erezione conclusa con una enorme sborrata sul viso e sulle bocche del figlio e del nipote.

La notte era ancora assai lunga ed anche il giorno successivo attendeva ansiosamente lo sviluppo di quei giochi così perversi ma così carichi di passione incestuoso, amore materno e impagabile libidine.

segue


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