Trovai un saio al centro commerciale.

di
genere
etero

Cercavo al centro commerciale un abito da incontri di lavoro e, trovato un completo blu oltremare, andai dritto al camerino per provarlo. Scosto la tenda e vedo un saio marrone sull'attaccapanni. Esco convinto di trovare un uomo intento a provare veri capi da indossare come maglie o pantaloni sotto il saio ma non vidi nessuno, allora rientrai decidendo poi di portarlo alla cassa e rivolgersi al pubblico con l'altoparlante ma poi, quando stavo arrivando alla cassa, mi venne il desiderio di provare ad indossare un saio e così me lo misi avvolto all'avambraccio e, pagato il nuovo abito, uscii diretto subito a casa. Lì non provai l'abito ma il saio che a vedermi allo specchio mi fece sentire un potenziale sant'uomo ed allora decisi subito di salire in macchina ed andare in uno dei paesini vicino a Roma dove trovi pochi abitanti ed allora, una volta stabilito dove andare, mi recai al paes scelto. Lì indossai il saio e camminai lungo le strade e ad ogni persona che incontravo davo la mia benedizione col segno della croce e ad un certo punto avevo sete così chiesi ad un passante dove trovavo un bar ma mi fa presente che lì non ce ne erano così mi disse di abitare lì vicino e m'invitò a bere il suo vino in casa sua. Accettai e lo segui ed in casa trovai sua moglie e la figlia, che subito, senza togliere nulla alla madre, giudicai un gran bel tocco di figa e al solo osservare le tornite cosce ed il seno abbondante, il povero cazzone si drizzò maledettamente e quasi stava per strappare la patta dei calzoni. Dopo che bevemmo il buon vino io dissi a loro tre se avevano bisogno di confessarsi ed allora l'uomo propose che a turno avrei potuto farlo con tutt'e tre. Si offrì lui stesso per primo ed allora le donne se ne uscirono ma io sospettavo chiaramente che sarebbero rimaste incollate con l'orecchio alla porta appena chiusa. Comunque lui iniziò a parlarmi che amava perdutamente sua moglie ma alcune donne del paese lo insidiavano sempre ad ogni casuale incontro e lui una sola volta cedette al corteggiamento ed ebbe rapporti sessuali ma senza sentimento però poi il giro si ampliò con altre donne e ne era felicissimo ma ora se ne sentiva pentito, colpevole, poi nessun peccato da aggiungere ed allora gli dissi che con quattro pater nostro avrebbe ottenuto la assoluzione totale. Lui se ne uscì e venne la moglie, bella figa mora formosa dal culo ben tondo e sodo e, sedutasi difronte a me, iniziò a dire che al paesino c'era un uomo che la insidiava, corteggiava insistentemente ma lei era fedelissima a suo marito ma aveva una gran voglia di provare con un altro uomo ed io le proposi se voleva provarci con me e lei strabuzzò gli occhi, convinta, poi mi disse, che stessi scherzando come frate ma invece io le dissi che la avrei provocata ed infatti scoprii il cazzone che quando lei lo vide mi chiese se poteva toccarmelo ed io acconsentii, così lei lo afferrò con avidità chiudendolo nel pugno della mano e mi masurbò fino a farlo gonfiare ed infine se lo prese in bocca per poi sbocchinarlo fino a sborrarle dentro tutto. Lì finì la sua confessione ed uscì lasciando il posto alla figlia che però mi chiese se avrei potuto tornare un altro giorno che non si sentiva bene. parlammo un poco poi salutai tutti e me ne andai alla mia auto con pensiero che presto sarei tornato lì.
scritto il
2022-07-14
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