Kaos incestuoso2-nuovo arrivo:Prof.Macistino

di
genere
incesti

E' proprio vero che,come dice il saggio:
...li fà e li accoppia!
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Su suggerimento del prof. Macistino:
KAOS INCESTUOSO(riveduto e corretto)


Quel giorno,quando sono arrivato a scuola,avevano indetto un'assemlbea di studenti.

Io ero un'attivista del movimento ed avevo sempre partecipato,quel giorno però,stanco di tutti i bla-bla-bla inconcludenti delle precedenti riunioni,avevo deciso di disertare e tornarmene a casa.

Entrando,sono stato accolto da un'insolito silenzio
-mio padre sarà al lavoro e mia sorella e la mamma,saranno uscite per la spesa o altre commissioni-ho pensato.

Nella certezza di essere solo ed essendo una giornata particolarmente calda,avevo deciso di approfittare della situazione per fare un fresco bagno rigenerante.

Nella mia cameretta mi sono spogliato e,senza nulla addosso,sono andato in bagno.

Aprendo la porta,mi sono subito bloccato mentre il cuore ha avuto un repentino sussulto come se fossi stato colpito da un violentissimo pugno allo stomaco.

La scena che mi si era presentata era sorprendente al limite del surreale.

Mia sorella era seduta sul bordo della vasca con le cosce spalancate ed in ginocchio davanti a sè,vi era la testa di mia madre della quale,riuscivo a vedere solo il tergo e la folta criniera sciolta di capelli scuri.

Mia sorella aveva il busto proteso all'indietro con le mani appoggiate sul lato opposto della vasca,la testa abbandonata,gli occhi chiusi e le labbra tumide e tremanti.

I gonfi e sodi seni bianchi,sormontati da piccoli capezzoli rosa,conferivano al suo corpo un'aspetto plastico che poteva ricordare,certe candide sculture di marmo di Carrara del Canova.

Dall'interno delle sue cosce celate dalla chioma di mia madre,sortivano suoni simili al risucchio di un lavello mentre dalle labbra socchiuse di mia sorella,lunghissimi e affannosi gemiti,mi facevano capire che stava godendo.

Ero entrato incredibilmente,nel momento stesso in cui mia sorella stava avendo un'orgasmo tra le labbra di sua madre che la leccava senza tregua.

La scena era tanto sorprendente quanto sconvolgente ed eccitante.

In una frazione di secondo,mi sono passate per la mente i mille strani discorsi che sentivo fare dai miei e dei quali non avevo mai nè capito e tantomeno intuito il senso.

In quel momento mi sono sentito come certi mariti traditi che,come recita la massima popolare,sono sempre gli ultimi a sapere di essere cornuti.

Fatto stà che mi sono ritrovato in un'attimo col cazzo turgido e,arrapato come mai prima.

Senza troppo pensarci,sono andato dietro mia madre e prendendola per i capelli le ho fatto girare la testa e le ho infilato il cazzo in bocca.

Credo che lei non si fosse neanche resa conto che fossi suo figlio quando ha cominciato a sbocchinarmi.

Mentre lei mi succhiava come se avesse delle ventose invece della bocca,mia sorella mi ha guardato negli occhi e sorridendomi lascivamente mentre si bagnava le labbra con la lingua,ha cercato di dirmi qualcosa che solo più tardi avrei capito.

Alle mie spalle infatti,era apparso mio padre che,anche lui completamente nudo,é entrato nella vasca e col cazzo già all'altezza del mio viso,me lo ha infilato in bocca mentre mia sorella gli succhiava un capezzolo strizzandogli l'altro con le dita.

Quello di mio padre,non era un membro,era piuttosto una trivella che mi riempiva la bocca e la scavava con tale violenza da procurarmi continui conati di vomito.

Era la prima volta in vita mia che prendevo un cazzo in bocca ed era proprio quello di mio padre!

Dopo un pò,vedendomi paonazzo in viso e rendendosi conto che ero sull'orlo del soffocamento,con un gesto brusco ha allontanato la mia testa trovando subito le labbra più esperte di mia sorella pronte ad accoglierlo nella sua bocca.

Certamente,a giudicare dai suoi grugniti di piacere,quello era un rifugio più adatto alla sua mole ed all'irruenza dei suoi affondi.

Col viso che mi scoppiava,la gola devastata e gli occhi fuori dalle orbite,guardavo ammirato con quanta maestria,mia sorella riuscisse ad ingoiare sin alla radice l'enorme randello di mio padre che,al termine di ogni affondo,la schiaffeggeggiava rumorosamente coi suoi enormi penduli testicoli neri.

Fortunatamente,mia madre continuava a succhiarmi il cazzo ed il piacere che mi dava,alleviava in parte la sofferenza per lo stupro subito.

Mio padre sbuffava come una locomotiva ed i suoi rantoli devono aver raggiunto una tonalità che mia madre conosceva bene se,ad un tratto,come se avessero coordinato i loro movimenti,mio padre ha estratto il nerbo dalla bocca di mia sorella nello stesso istante in cui mia madre,staccandosi da me che non avevo ancora goduto,gli ha offerto la bocca spalancata mentre lui,emettendo un'urlo disumano,le ha scaricato in gola un fiume di sborra.

Dopo esserci reciprocamente lavati e,senza minimamente parlare di quanto fosse avvenuto e di ciò che doveva ancora seguire,mia madre e mia sosella sono andate in camera da letto mentre io e mio padre,siamo rimasti in bagno.

Il mio stupore per la strana scelta di trattenerci solo io e lui in bagno,ha ben presto trovato una risposta.

Mio padre ha preso un vasetto con della crema e dopo essersi spalmato il cazzo tornatogli incredibilmente duro,mi ha fatto chinare con le mani appoggiate alla vasca e le gambe leggermente divaricate ed ha iniziato a lubrificare anche la mia zona anale.

Dopo avermi unto tra le chiappe e la parte esterna del mio vergine pertugio,vi ha infilato un dito che ho accolto come fosse un piacevole massaggio dentro lo sfintere anale.

Poi ha infilato un secondo dito ed infine un terzo che mi ha procurato una sensazione di fastidio.

Poi,raccomandandomi di stringre i denti e di cominciare a spingere come se dovessi defecare,mi ha puntato l'ariete sullo stretto pertugio e con un colpo secco,si è schiantato in me.

Credo che il mio grido,sia stato udito anche da mia madre e mia sorella anche se,né l'una né l'altra,sono venute a vedere cosa fosse successo.

Quando il mio corpo ha smesso di tremare ed anche i miei lamenti si sono quietati,mio pedre,srtingendomi i fianchi,ha cominciato a ritrasi per poi rientrare ed uscire ancora.

Insomma,mio padre mi stava inculando e lo faceva aumentendo la velocità e la profondità delle spinte con un crescendo sapiente e misurato.

Il mio dolore era sparito,sostituito da una sensazione piacevole che non era ancora piacere puro anche se,mi aveva procurato una nuova erezione e,ad ogni sua spinta,una piccola quantità di sperma fuorusciva dalla mia cappella.

Più tardi,mio padre mi avrebbe spiegato che era normale giacchè la prostata schiacciata dall'intruso,veniva stimolata a rilasciare filamenti di lubrificante misti a gocce di seme.

Quando ho sentito le sue spinte pelviche farsi più secche e profonde,le sue dita affondare dolorosamente nelle carni dei miei fianchi ed i suoi rantoli farsi affannosi come quando ha sborrato in bocca a mia madre,ho capito che stava godendo riempindomi di sperma il retto e le visceri.

Quando si é ritirato da me,aveva il membro lordato dalle mie feci e mentre si lavava mi ha spiegato:

"Ecco perché non ho potuto montarti in camera da letto,avremmo sporcato tutto.
La prossima volta,ti farò prima un enteroclisma e dopo averti sborrato dentro,ti farò ripulire il mio cazzo e ti leccherò il buco del culo grondante della mia stessa sborra.
Tua madre e tua sorella vanno pazze per questo trattamento."

Mentre cercavo di immaginare come sarebbe stato bello mettere in atto subito quel programma,mio padre ha aggiunto:

"Adesso fatti il bidet e vai in camera da letto.
Questo era già stato programmato per tua madre che,prima che tu arrivassi aveva già fatto il clistere e,dunque è già pronta.
Vai...vai e inculati tua madre e fai con lei quello che non abbiamo potuto fare noi!"

In camera da letto,mia madre sapeva già cosa fare e,mentre era ancora intenta a leccare la fica e il buco del culo a sua figlia,era già in posizione a pecora per essere inculata da me.

Avevo l'impressione di vivere all'interno di un film mentre inculavo mia madre e lei succhiava la figlia anch'essa nella postura alla pecorina,mia sorella,aveva il cazzo di mio padre in bocca.

Era ormai l'alba quando,sfincati da un'intera giornata e nottata di orge e con i coglioni completamente svuotati e con l'ambiente saturo dei nostri odori,ci siamo addormentati tutti intrecciati nel lettone di mamma e papà.

I mesi e gli anni che sono seguiti,sono stati vissuti all'insegna del sesso estremo inserendo via via nuove e più trasgressive varibili ma,sempre,rigorosamente incestuose.

Mia madre ha già partorito un bambino e una bambina ed è ancora in dolce attesa.

Mia sorella che aveva sempre assunto la pillola,un bel giorno,ha deciso di sospenderla ed ora è gravida anche lei di due gemelli.

Srebbe bello che uno fosse di mio padre e l'altro mio.

Chissà se può succedere.

Comunque sia,tutti i bimbi,hanno una madre e due papà certi.

Nei momenti più perversi delle nostre orge,sognamo già i nostri bambini grandi che ci chiedono di partecipare ai giochi di mamma e papà.

Chissà se resteranno solo sogni?

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X il prof.Macistino.
1)Schifezza si scrive con la C
2)Impare?
Non preoccuparti,anch'io faccio molti errori di ortografia e,quando scrivo di fretta ne faccio anche di più gravi.
Ma,mi guardo bene dal dare lezioni a chicchesia.







di
scritto il
2012-08-13
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