Mia figlia troietta mi prosciuga le finanze ancora una volta: sono il suo verme

Scritto da , il 2022-06-19, genere dominazione

Ci risiamo. Ogni volta mi prometto di non cedere ma alla fine capita sempre. Anche stavolta mia figlia Simona, 21 anni di pura troiaggine (ma mi sottomette con i suoi piedi da quando era solo una ragazzina), la mia regina, la mia dea e padrona, mi ha prosciugato ancora una volta le finanze.

Precisiamo subito che non sono uno di quelli che verrebbe definito ''paypig'' o ''moneyslave'': niente di tutto questo. Io lecco gratis i piedi a mia figlia, vengo frustato e dominato da lei regina sadomaso perché è LEI a volerlo, è LEI a desiderarlo, e io ovviamente le obbedisco, perché anche a me piace questo tipo di rapporto, perché io sono il suo schiavo (lei mi chiama in vari modi offensivi ''cane'', ''cagna'', ''schiavo'', ''loser'', ''bestia inferiore'', ''coglione dal cazzo piccolo'', ''vecchio fallito'' e così via) e non posso fare altrimenti. La prima volta che le sono stato sotto i piedini e ho ricevuto la mia prima frustata dalla principessa lei aveva 14 anni e io ero particolarmente depresso. Giusto per precisare il contesto.

A parte questo, quindi, io non ''compro'' la schiavitù a mia figlia. Però lei è una principessa, è esigente, è viziata e a volte purtroppo devo farle qualche regalino per tenermela buona, non voglio rinunciare ai suoi piedi sul cazzo, alla sua figa fresca di ragazza, alla sua catena intorno al collo....questa volta è toccato a un albergo lussuoso di Lugano. E' stata lei a indicarmelo e io, dopo qualche resistenza, ho dovuto prenotare...''Che ne dici di un weekend qui, papino?'' Ovviamente era una domanda retorica, lei SAPEVA che avrei dovuto premere quel bottone con scritto ''CONFERMA'' e togliere un bel gruzzoletto dal mio conto corrente. Suite appartamento, albergo 6 stelle con vista lago. Non vi sto a dire il prezzo, non ve lo sto a dire. Vi dico solo che per una notte mi sono giocato 2 (due) stipendi interi: e guadagno anche bene, quindi immaginate quanto mi sia venuto a costare. Eravamo solo io e lei: d'altronde era per lei che ho fatto questa spesata...un weekend solo per noi due (a mia moglie avevo detto che dovevo spostarmi per viaggio di affari e che mi sarei portato nostra figlia per farle vedere un po' la Svizzera).

Entriamo in camera intono alle 10 di sera dopo una cena molto semplice, ci rilassiamo e poi inizia il bello. La mia regina si mette subito degli abitini succinti, un reggiseno e una mutandina di pizzo nero con sopra una vestaglia lussuosa (anche questa comprata da me, a Milano, il tutto per un totale di circa €1800 spariti dalla mia busta paga) e si mette sul letto. ''Vieni qui, cucciolo'' mi dice. Ha lo smalto rosa ai piedi: sono affusolati, perfetti, freschi in quella serata solitamente afosa per la Svizzera (ma con la finestra aperta si stava una favola). Sono molto invitanti, e il mio membro a fatica si contiene nei pantaloni. Sapete come vanno certe cose: un padre ha sempre il debole per i piedi perfetti della sua figlia universitaria in età da scopate folli, o no?

So già cosa devo fare, so già quel che lei VUOLE da me. E' pronta, ha pensato a tutto fin nei minimi dettagli. E anche io. Mi avvicino gattonando, mi tolgo i pantaloni e la camicia e rimango in mutande, poi tiro fuori il cazzo già ritto. ''Vedo che sei affamato, cagnolino, non temere, mentre io starò qui a rilassarmi per una nottata lussuosa tu avrai il tuo snack prelibato''. Mi mette il collare, la maschera, quella catena che ogni volta mi sa di serpente velenoso...e seducente. Chissà: forse aveva già tutto sotto il cuscino, tirato fuori dalla valigia mentre io ero in bagno. Lei è perfetta, terribile e spettacolare come una dea dell'antica Grecia, un misto di angelo e diavolo che ha preso possesso della mia lurida vita. Sono suo, appartengo a lei, solo il suo sacerdote: sono nient'altro che un lurido fallito ai piedi di una principessa di soli 21 anni che ha scelto me come leccapiedi e il mio cazzo come bastone della felicità.

Il resto della nottata potete immaginarvelo. Mia figlia l'ha passato sorseggiando champagne di qualità - pagato ovviamente dal sottoscritto - in totale relax, con qualche snack, sul letto: servizio in camera. Una musica bellissima e rilassante, di atmosfera, diffusa nella stanza, una suite di lusso che io non ho visto perché avevo gli occhi solo sui piedi e sulle unghie di mia figlia, la maschera che mi accaldava a me già caldo e con il bastone il mezzo alle gambe bello issato. Ovviamente lei lo ha stuzzicato più volte, anche se si è concentrata sulla mia faccia. Mi ha rivolto poche e ingiuriose parole in tutte quelle ore, il suo compito era rilassarsi, il mio quello di servire: poche ciance, al lavoro. Ho leccato quei piedi di fata, ho ripassato, adorato per bene, con quella catena sempre più stretta di una principessa viziata che CON I MIEI SOLDI si stava godendo un sabato sera in una delle camere più lussuose di tutta la Svizzera...la mia lingua le ha rinfrescato per bene i piedi per diverse ore, mi ha fatto cambiare posizione, mi ha umiliato continuamente...non mi ha fatto neanche provare quello champagne gustoso...o meglio, l'ho provato dai suoi piedini, se l'era versato un po' per farmi bere...cagnolino assetato. Non ho avuto la sua figa per quella notte, in compenso, un po' infastidita e un po' contenta, la puttanella mi ha permesso di venirle abbondantemente sui piedi verso le 6.30 del mattino. Almeno per quello non ho dovuto rinunciare alle ferie pagate...

Abbiamo lasciato l'albergo alle 8.30, pronti per ritornare in Italia. Lugano non l'abbiamo minimamente visitata. Simona non sembrava né stanca né ubriaca, nonostante il tanto champagne bevuto, e io mi sentivo contento ma come svuotato: soprattutto nel portafoglio.

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