Io non sono un uomo. Sono una larva. Una larva-slave. Di mia figlia Simona, la mia dea e mistress che mi disciplina a dovere

di
genere
incesti

Uomo o larva? Non so dire cosa sono. Probabilmente la seconda. Sta di fatto che senza mia figlia, la mia principessa Simona, di 23 anni, io non sono nulla. Nulla. Soprattutto senza i suoi piedi da fata, che mi seducono e mi dominano ormai da anni, la mia vita non ha senso.

Ma com'è che ancora una volta, ieri sera, la mia dignità è sparita e io - sulle dolci note seducenti di ''Give it'' di Betta Lemme (una delle canzoni preferite di mia figlia), a tarda notte, nella camera in penombra - sono diventato nient'altro che uno schiavo nudo in balia di Simona?

Disciplina, miei cari. Semplice disciplina. Senza di essa non saremmo niente. Bestie. Animali. La civiltà sparirebbe. L'ho capito perfettamente ieri sera, in sessione sadomaso e fetish con mia figlia, che mi ha disciplinato a dovere e mi ha aperto gli occhi su cosa sia il rispetto e il dovere. Oltre che ovviamente su quanto sia miserabile e verme, pervertito e malato, loser di una principessa che ho messo al mondo. O maledetto incesto!

Ma andiamo con ordine...alle 13.30 circa ieri mia figlia, studentessa all'università, mi scrive su Whatsapp questo messaggio: ''Ciao papi ho preso 30 e lode all'esame...era tosto ma ce l'ho fatta! Sono contentissima!!! Dopo festeggiamo insieme? Mi fai un regalino, vero?''
Come potevo non essere felice per la mia cucciola? Mi aveva reso fiero di lei, ha voti molto alti, pur essendo una troietta bravissima...ma le due cose non si escludono...
Ora, destino della vita, si dà il caso che in questo periodo sia molto impegnato al lavoro...promozioni, pensionamenti, avanzamenti di carriera e remunerazione...incombenze, insomma, ma anche tante soddisfazioni.

In breve, mi dimentico dell'esame di Simona. Preso dal vortice delle cose da fare, mi trattengo in ufficio fino a tardi, poi prendo qualcosa al volo al supermercato e intorno alle 23 rientro a casa. Ed è lì che mi ricordo...e un brivido inquietante mi corre lungo la schiena. ''Oh cazzo'' sono già sulla porta di casa ''il regalo di Simo...la cena...sono sicuro che se la sarà presa...''
Con un nodo in gola, giro la chiave. Silenzio e buio. Buio e silenzio. La cosa mi colpisce non poco. Sembra che in casa non ci sia nessuno...mia moglie, infermiera, ha il turno di notte. Dov'è la principessa, mi chiedo? Forse sarà uscita con le amiche a festeggiare, forse starà piangendo triste in camera sua per essere stata trascurata dal suo papi. Povero illuso. POVERO ILLUSO COGLIONE che non sono altro...
Sussurro un timido e spaventato ''Simo...'' per i corridoi, come se una presenza oscura e malvagia potesse assalirmi da un momento all'altro...

A un certo punto, la musica. Quelle note inconfondibili. Quelle note di tante nostre sessioni, di tante notti passate sotto i suoi piedi, e poi dentro la sua figa, frustato a sangue, chiuso in gabbia, pervertito, umiliato, ridotto infine a cane sborroso... ''Give it'' di Betta Lemme. E' un richiamo...so già cosa mi aspetta...non posso esimermi...
E poi le parole magiche ''Papino...'' mi sta chiamando. Io sono il suo sacerdote, devo obbedire. Come in trance, tremando di paura e di emozione, mi dirigo lentamente verso la camera di Simona, mentre le note di Betta Lemme continuano in loop...
Non mi basta mai vederla in quello stato. E' sempre come la prima volta. Ma questa volta ha qualcosa di diverso, qualcosa che mi sconvolge. Apro lentamente la porta e, tremando, mi si presenta la visione. Simona è sul suo trono, una piccola corona da principessa in testa. E' nuda, un'imbracatura da mistress che le lascia i sedi scoperti, nera e con le catene dorate, è tutto ciò che indossa (è una cosa tipo questa, anzi credo sia proprio questa: https://www.amazon.ca/Leather-Harness-Layered-Bustier-Accessories/dp/B09C11PB15). Ugualmente, a fare da pendant, sotto ha SOLO un cinturino di pelle intorno alla vita da cui pendono catenine di colore dorato lungo il bacino. Insomma, una perfetta lingerie sexy da giovane mistress provocante. Credete avesse una mutandina, anche di pizzo, anche qualcosa a coprire le sue innocenze (innocenze? ma se sono anni che l'ho sverginata...). Neanche per sogno: la sua figa splendida, fresca come solo quella di una giovanissima ragazza può essere, è lì, dietro quelle catenine, pronta a distruggermi l'anima.
Ma prima che il mio sguardo si posi definitivamente sul volto di mia figlia, che mi osserva dal suo trono con sguardo beffardo e crudele, considerandomi sprezzante meno di un microbo o di un topo di fogna, i miei occhi nell'oscurità sono colpiti da un particolare.

Lo smalto NERO dei suoi piedi.

Uno smalto aggressivo, da padrona, che Simona usa raramente e spesso quando è particolarmente incazzata. Capisco che per me si mette male. Quasi nello stesso istante in cui i miei occhi sono catturati da quel dettaglio, mia figlia sorride leggermente e come un micio affusola le dita dei suoi piedi dalle unghie nere. ''Papino mio...cucciolotto mio...''
Ed è in quel momento che sconvolto lascio cadere la busta con la confezione di un vaso prezioso, pagato €2000, regalo di matrimonio per un amico. Ed è in quel momento che non capisco più nulla, che il cuore batte all'impazzata per quelle unghie nere, per quei piedi, ancora una volta sottomesso, ancora una volta ridotto a larva impotente. Ed è in quel momento che il mio uccello si impenna prepotente nei miei pantaloni di ufficio, impaziente e affamato. Li vuole. Vuole quei piedi. Vuole quella figa. Vuole quel culo. Vuole quelle tette. Vuole soprattutto appartenere a lei, alla mia dea, a mia figlia Simona.
''Chiudi la porta, papino...vieni qui...ti insegnerò cosa significa essere un cagnolino obbediente e disciplinato...ti insegnerò cosa significa scontare una pena, fuffi, devi essere punito...''
Socchiudo leggermente la porta, e mentre avanzo quella dolce e perfetta visione inizio a slacciarmi la cravatta, a sbottonarmi i pantaloni...so cosa mi aspetta.



In breve tempo non ero diventato che una lurida cagna pervertita sottomessa ai piedi di mia figlia Simona. Mi ero spogliato, nudo e tremante di devozione, ed ero piombato ai suoi piedi dalle unghie nere. La strega mi guardava disgustata, con un filo di sorriso crudele ed eccitante sulle labbra...
''Ma guardati'' mi ha detto ''lurido porco, stupido maiale, porco incestuoso...il tuo cazzo è affamato dei miei piedini ahahhaha ma stasera ti disciplino per bene, vedrai, loser, non ti farò sborrare, LARVA...''
E cosa succede a quel punto? Succede che per prima cosa mi infila una strettissima (e sudatissima) maschera di lattice rosa in faccia, che mi lascia libera solo gli occhi e la bocca...gli occhi per ammirare la mia dea, la bocca, beh...per essere cagna servizievole dei suoi piedi...
''Stai fermo, animale, bestia schifosa...'' poi mi mette un collare nero, grosso e pesante, intorno al collo, a cui è legato una lunga e sonante catena di metallo che la troia tiene strettamente in mano...sono il suo cane. Poi mi mette dei polsini sempre di duro cuoio per rendermi ancora più succube e umiliato e a questo punto...a questo punto viene il bello, perché come promesso la dea mi mette in castità e con le sue MANINE, dopo una veloce succhiatina al membro, mi mette una deliziosa gabbietta di castità ROSA (intonata alla maschera, ha gusto la strega) intorno al pene.
''Ora che sei pronto inizia a fare il tuo dovere, schiavo...e ricorda, stasera sei in particolare punizione per la tua principessa...non avrai la mia carne, ovviamente non mi potrai mettere il cazzo nella figa ahahhah, il tuo cazzetto è ben chiuso ahahha al massimo vedremo di stuzzicarlo con i miei piedini ma per ora non ho deciso...su, papino, fammi godere, fammi vedere come viene disciplinato un 61enne di merda come te da sua figlia universitaria...venera le mie divine unghie nere, puttana...''
E la mia lingua, la mia bocca partono. Eccitato e pervertito, sono sotto i piedi della mia dea seminuda, della mia principessa che mi tiene al guinzaglio, mi chiama ''larva inutile'' e mi frusta senza pietà. Cosa direbbe mia moglie, se mi vedesse NUDO con la LINGUA tra i PIEDI (o peggio ancora nella FIGA) di nostra figlia? Cosa direbbe se vedesse il mio pene sgocciolare di sborra sui piedi di Simona, divina e potente, crudele e splendente, nel suo outfit da mistress che le ho comprato per Natale (non vi dico il prezzo).
So di non essere nient'altro che una troia per mia figlia, che merito di essere disciplinato come una bestiaccia sotto i suoi piedi. Per questo la ringrazio quando mi frusta, per questo la ringrazio quanto mi fa soffocare con i suoi piedini dalle unghie nere, un colore che usa raramente, Simona, specie d'estate...uno smalto che si mette quando è molto incazzata o vuole essere particolarmente crudele. Non sfuggo, non scappo. Prima le lecco e le succhio e le bacio i piedini in ginocchio, sotto il suo trono. La mia bocca è allenata, il mio pene in gabbia soffre ma non posso farci niente. Mi mette i piedi in testa, sulla faccia, mi ordina di passare la lingua tra i suoi interstizi, mentre le note stordenti e incantevoli di ''Give it'' di Betta Lemme ci gettano nel pieno di una sessione sadomaso fantastica...con quel ritmo ipnotico e seducente, il mio ruolo di cagna, il ruolo di principessa di Simona, sono ancora più chiari, ancora più veri.
''Tu non sei nulla per me, lo sai, papi? Lurida fogna leccapiedi, coglione sottomesso che faresti qualunque cosa per me, per i miei piedini, per la mia figa calda di 22enne...stronzo! non ti ho detto di toccarti il cazzo (avevo provato a toccarmi, ero troppo eccitato: mi sono beccato una frustata sul petto e sull'inguine, me lo sono meritato), via di là...il tuo uccello oggi rimane chiuso ahahaha vedi come si abbina bene la gabbietta alla maschera rosa, coglioncello? L'ho scelta apposta...tanto paghi tu, SSSSLAVEEEE''...
Poi mi sono messo sdraiato, direttamente sotto il suo trono. I miei occhi sono andati direttamente alla sua vagina, che si intravedeva con facilità tra le catenelle della cinturina di pelle intorno alla vita, che fa da pendant con l'imbracatura sadomaso con le catenelle intorno al busto (https://www.amazon.ca/Leather-Harness-Layered-Bustier-Accessories/dp/B09C11PB15).

I figli so' pezz' e core, si dice. Cosa non farebbe un padre per vedere felice la propria figlia? Sudo da morire sotto quella maschera rosa, il cazzo mi pulsa da morire in castità, l'addome e il petto iniziano a riempirsi di strisce rosse per le frustate...ma tutto ciò che voglio è adorare Simona, è lasciarmi umiliare da lei, è venerare e rendere preziosi i suoi piedini dalle unghie nere. Quando verso la fine della sessione inizia a giocare più spesso con il mio pene, vorrei morire. Ride. Mi vede in difficoltà. Temo di poter venire pure in castità, senza il suo permesso, e questo lei non lo accetterebbe, mi punirebbe ulteriormente...magari tenendomi lontano dal suo culo o dalla sua figa per una settimana. Non posso permettermelo, non posso, cerco di dire al mio membro di stare buono, di resistere anche se la cucciola ci gioca e lo GONFIA con le sue dita dei piedi dentro la gabbia di castità...
''Simo, io, principessa, per favore...'' la pulsazione aumenta...
''Ahahaha lurida troia, hai paura di sborrarmi senza il mio permesso, loser? Non preoccuparti, IO ho il controllo del tuo uccello, non tu, miserabile verme, non tu, stupida cagna...ma guardati...hai imparato o no la disciplina, papi? Sei o non sei contento di essere lo schiavo di tua figlia, un vero e proprio SCHIAVO SADOMASO? Sei contento che ho preso un buon voto all'esame universitario?...''
Mi tira fortemente con la catena, mi rialzo, mi rimetto in ginocchio...
''Che verme che sei...''.... la mia lingua ancora fedele tra i suoi interstizi, è quasi l'1 di notte...mia moglie sarebbe potuta tornare da un momento all'oltro...Quando finirà questa dominazione? Betta Lemme continua il suo giro, e la mia mente è da tempo che se ne è andata affanculo...sono del tutto preso da Simona...
''Non è mai abbastanza, papi, per me non è mai abbastanza averti ai miei piedi, cucciolo, sniffa la mia droga, razza di scarafaggio demente''....un piede sulla testa, l'altro infilzato in bocca, e poi ancora sul petto, giù giù lungo il corpo, un calore che aumenta nelle mie vene mentre quelle estremità preziose, divine, insostituibili e perfette raggiungono ancora una volta il mio membro...
''Tu mi ami, papi, non è vero?''
''Sì, principessa, mia divina Simona, io ti amo. Amo te, i tuoi piedi di fata, la tua figa splendida e accogliente...''
''COGLIONE''...altra frustata, accompagnata da una risatina crudele...''però devo ammetterlo, è così eccitante averti come mio SLAVE, oltre che come mio AMANTE...tu tradisci mamma con me, brutto porco pervertito, è il nostro segreto, ti rendi conto del potere che esercito su di te, bruco di merda, topo di fogna, rifiuto umano? è così sexy dominarti con i miei piedi ogni volta, vederti in balia e indifeso tra le mie grinfie...vederti come sbavi per i miei piedi, per la mia figa, per le mie tette...per la mia carne...la tua carne debole e schifosa'' (piedini ancora una volta sul pene) ''e pensarti schiavo quando ho il tuo membro caldo e umido in bocca, pensarti schiavo quando mi entri nella topa e mi scopi come se non ci fosse un domani, pensarti schiavo terrorizzato dal fatto che possa ricattarti e raccontare a mamma tutto questo, pensarti schiavo mascherato e incatenato succube dei miei piedi...beh, tutto questo mi fa diventare BAGNATA, cucciolo...troppo bagnata che...beh, vieni, porcellino, sei stato disciplinato abbastanza, puoi avere la tua ricompensa...MAAAA...hai imparato la lezione, veroooo?''
''Sì, cucciola, sì padrona sì sì sì...sono stato un coglione, un bruco schifoso a non aver festeggiato con te il tuo esame universitario...non sono nulla merito tutto questo, dea, mistress, cucciola...''

Il resto accade abbastanza in fretta. PRIMA lei si toglie tutta l'imbracatura fetish, rimanendo NUDA come io l'ho fatta. POI mi toglie la gabbia di castità, la maschera ma non la catena, con la quale mi trascina e mi tira con sé sul suo LETTO, nelle vicinanze...VIENI, dice.
Balzo come un lupo affamato sul letto della troia. In pochissimi secondi sono dentro il suo culo, e la sento godere mentre a tratti continuo a leccarle le preziose unghie nere dei piedi.

Che ne dite? Ne è valsa la pena essere disciplinato da mia figlia universitaria?
di
scritto il
2024-01-28
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