Mamma angelo-sorella demonio"La rivelazione"

Scritto da , il 2012-07-01, genere incesti

Avevo concluso questo racconto col capitolo 4° in quanto ritenevo che le cose che avevo già raccontato della mia vita e della mia famiglia,fossero sufficienti a svelare le cose salienti del mio duplice rapporto incestuoso con mia madre e mia sorella e che ciò,fosse sufficente per eccitare gli amanti del genere incesti.
Avevo volutamente celato la verità che si nascondeva dietro l'atteggiamente passivo di mio padre in quanto lo ritenevo,troppo attinente alla vita reale e poco adatto ad eccitare i lettori di storie hard.
Riflettendoci però,mi sono reso conto che mi sbagliavo e che,tutto il senso della storia ne risultava monco.

Ecco dunque il seguito con i necessari sviluppi:

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Dopo che mia madre aveva partorito la nostra bambina,la sua pressante attenzione nei miei confronti pareva scemata.

La cura e l'amore che dedicava alla neonata erano tali che le sue esigenze erotiche parevano placate ed i nostri incontri si erano ridotti ad uno o due rapporti al mese ed in raltà,neanche troppo impegnativi giacchè,le volte che facevamo sesso, lei era talmente stanca della fatica di accudire la bimba che le nostre scopate,somigliavano molto a quelle di una vecchia,stanca coppia.

La cosa un pò mi dispiaceva.

Non riconoscevo più in mia madre la femmina che mi aveva spalancato le porte di una sessualità carnale e amorevole,materna e libertina,dolce,trasgressiva e oscena al tempo stesso.

D'altra parte però,ne ero contento in quanto,a differenza della mamma,mia sorella,dopo aver partorito il bambino,sembrava essersi ricaricata di un'erotismo debordante,perverso e insaziabile.

I nostri non erano mai incontri di sesso normale ma erano vere e proprie battaglie di rantoli deliranti,corpi tremanti e accaldati,carni pregne di sudore e umori bollenti che si scioglievano copiosi dai nostri corpi eccitati come animali.

Quando mi faceva godere mia sorella,che le venissi in bocca,nella fica o nel buco del culo,aveva sempre l'esigenza,al termine delle mie contrazioni,di prendermi il cazzo in bocca e succhiarlo sino a che,insieme all'ultima goccia di sperma,non mi avesse estratto anche una parte della mia anima.

Mia sorella dopo aver partoritoo,diventava sempre più bella e conturbante e questo grazie anche,al marito che si era assunto per intero,l'onere di accudire il nostro bambino.

Il fatto poi che io avessi ridotto i miei incontri con la mamma e dedicassi più tempo ed attenzioni a lei,le faceva toccare il settimo cielo dalla gioia.

Praticamente mi imponeva di chiavarla ogni mattina al nostro risveglio e tutta la notte dopo che,il marito,aveva messo a nanna i bambini e noi eravamo finalmente,liberi di dedicarci a noi stessi.

Quando il nostro bambino aveva oramai compiuto i diciotto mesi e cominciava a camminare e pronunciare le prime parole,mia sorella é rimasta ancora incinta.

Ovviamente anche in questo caso il padre sarei stato io giacchè,con suo marito,aveva oramai interrotto ogni rapporto fisico.

Certo,a volte gli permettevamo di partecipare alle nostre scopate dove poteva eccitarci/si con la bocca e con le mani,poteva masturbarsi ma mai toccare sua moglie col membro e men che mai sfiorarla mentre sborrava segandosi.

Erano oramai,quasi tre anni che mia sorella non si faceva più chiavare dal marito nè,gli sfiorava il minuscolo membro con la bocca o con le mani.

Praticamente,dal giorno stesso che,é entrata con me,nel lettone dei nostri genitori e,forse già da molto prima,gli si concedeva assai raramente.


Il mio precedente racconto finiva qui!


Quando Ugo,il marito di Ely,é stato messo a conoscenza della nuova gravidanza,ha posto il problema della casa.

Effettivamente,da quando io avevo occupato il suo posto nel talamo nuziale suo e di mia sorella,lui si era arrangiato a dormire sul divano mentre,i bambini,avevano la loro piccola cameretta.

Non era certo la sistemazione ideale per il nostro menage,soprattutto in previsione dell'avvento del nuovo bambino.

Senza porre alcun tipo di problema e con i propri soldi,Ugo ha preso una nuova casa e ben presto,ci siamo trasferiti nella nuova,più confortavole sistemazione.

Era una villetta isolata,lontana da occhi indiscreti dove,oltre che all'ampio soggiorno e la classica cucina abitabile,vi era una grande camera da letto e,nell'attico,due spaziose camere per i bimbi ed una cameretta dove Ugo,avrebbe finalmente,avuto la sua meritata privacy.

Quando la casa era già arredata e,prima che sapesse che sua figlia era ancora incinta,mia madre,insieme alla nostra bambina,é andata un giorno a farle visita per vedere come si era sistamata l'allargata famiglia.

Io non c'ero e mia madre,non sapeva ancora della tresca tra me e sua figlia.

Naturalmente,non sapeva neanche che,l'ultimo figlio di mia sorella,quasi coetaneo della sua bambina,fosse,egli stesso,prodotto dal rapporto incestuoso tra me e sua figlia-MIA SORELLA!

A pensarci a mente fredda un pò mi sconvolge l'idea che i due bambini sono contemporaneamente fratelli,cugini e zio-nipote!

Quel pensiero mi rabbrividisce e mi eccita al tempo stesso.

Mentre finiva l'ispezione della casa,io che non sapevo della sua visita,sono arrivato trovandola seduta al salotto mentre conversavava con mia sorella e suo marito.

Appena mi ha visto,colla velenosità(non sò se volontaria!)di una serpe,mia madre ha esclamato:

"Giorgio,hai visto la nuova camera da letto di Ugo e Ely,sembra disegnata da te!

Sembra fatta per te!

E' arredata secondo i tuoi gusti;Lo stile,i materiali,i disegni,i colori sono esattamente come quelli che mi hai descritto parlandomi dalla tua casa ideale.

Non trovi?

Senza riuscire a trattenere il rossore che avvampava il mio viso,le ho risposto:

"Mamma!Devo riconoscerti uno spirito d'attenzione ed una memoria davvero formidabili.

Anch'io,avevo fatto notare questa strana affinità a Lory e lei mi ha risposto-Che vuoi Giorgio....non siamo mica fratelli?e cosa c'é di strano se abbiamo gli stessi gusti?!"

Questo discorso,aveva fatto precipitare Ugo in una specie di tranche mentre Ely,con la testa confermava le cose che andavo dicendo.

Certo,quella conversazione mi aveva ricondotto nel ricordo del momento in cui,giacendo nel letto dei miei genitori e,dopo aver goduto nel ventre di mia madre,mentre,ancora stretto al suo corpo,lo sperma, lentamente,scaldando le nostre membra,colava sul lenzuolo,mia madre mi ha sussurrato in un'orecchio:

"Amore...bambino mio,non mi piace più fare l'amore con te in questa camera.

Questo ambiente,questi mobili,mi ricordano troppe cose spiacevoli.

Vorrei cambiare questo arredamento...a te,come piacerebbe che fosse?

La descrizione che le avevo fatto in quel magico,conturbante momento,corrispondeva perfettamente alla nuova camera da letto di sua figlia.

Credo che in quello stesso momento mia madre avesse capito la tresca che univa me e mia sorella,la vera paternità del secondo figlio di Ely,la responsabilità della nuova gravidanza ed infine,la sottomissione da cornuto di suo marito.

Credo che a stenti mia madre sia riuscita a trattenere le lacrime mentre rivolgendosi al genero gli diceva:

"Ugo per favore mi porti la bambina che si é fatto tardi!?"

Quella sera,d'accordo con mia sorella,sono andato a casa della mamma e,mentre si cenava in compagnia di mio padre,come sempre silenzioso,mia madre,commentando la casa di Ely,mi aveva esternato il suo stupore nel vedere quanto piccola e disadorna fosse la cameretta,con un misero letto singolo,che mia sorella aveva riservato agli eventuali ospiti.

Credo di essere arrossito intuendo in quella domanda un'implicita risposta.

Lei aveva capito che quella disadorna cameretta era destinata al marito di Ely nelle serate in cui io,avrei occupavo il suo posto accanto alla moglie nel letto matrimoniale.

La conversazione non ha avuto un seguito,e dopo cena,senza neanche attendere che mio padre si appisolasse,anzi,dandogli l'incarico di rassettare la cucina,mia madre mi ha condotto nella sua camera da letto e,come sempre,senza chiudere la porta a chiave,si é distesa sul letto ed allargando le cosce mi ha detto:

"Giorgio chiavami....chiavami come se fossi la tua puttana...chiavami e inculami....fammi godere come solo tu sai fare mentre quel cornuto di tuo padre lava i piatti e dorme sullo zerbino!"

Quella é stata una delle notti più infuocate della mia vita.

Non sò quante volte abbia goduto mia madre e non sò quanta sborra é riuscita ad estrarre dal mio instancabile cazzo.

Al mattino,mia madre,prima di uscire,mi ha ancora succhiato il cazzo estraendomi le ultime gocce di sborra che,dolorosamente,sono colate senza spinta dal mio membro gonfio e contuso come reduce da un'ematoma traumatica.

Il giorno successivo,un sabato,nel pomeriggio inoltrato,ero a casa di mia sorella e senza preavviso,é arrivata la mamma con la bambina.

L'irruzione é stata talmente repentina che non abbiamo neanche avuto il tempo di prepararci.

Nel soggiorno eravamo io,mia sorella e suo marito.

I bambini erano nella loro cameretta e,con le porte aperte,li sentivamo giocare.

Io ero vestito con un Jeans ed una maglietta leggera blu.

Mio cognato,aveva pantaloni e camicia bianca che gli conferivano un'aria da inserviente.

Mia sorella,indossava una minigonna inguinale,una camicetta scollata e trasparente che,senza reggiseno mostrava come fosse nuda,le sue grazie.

Ai piedi dei sandali dal tacco altissimo che conferivano uno slancio straordinario alla sua,già,longilinea figura.

Mia madre,tenendo per mano la bambina,ha avuto un'attimo di esitazione e,subito ripresasi,ha detto rivolgendosi al genero mentre gli porgeva la manina della bimba:

"Ugo...per favore,puoi andare di là a giocare coi bimbi?!"

Ugo,stringendo la manina della bimba é sparito nel corridoio e dopo un pò,al rumore della porta sbattuta,é seguito un'insolito silenzio.

Io e mia sorella eravamo l'uno accanto all'altra mentre nostra madre,di fronte a noi ci scrutava in silenzio.

Neanch'io sò cosa mi abbia spinto ma d'improvviso,ho appogiato una mano sul ventre,leggermente gonfio dalla gravidnaza,di mia sorella.

Nello stesso momento,con l'altra mano,le ho stretto il mento girando il suo viso verso di me e contemporaneamente,ho appoggiato le mie labbra sulle sue che hanno risposto dischiudendosi immediatamente offrendo la sua bocca alla penetrazione della mia lingua.

Ci siamo congiunti in un rumoroso bacio che non aveva nulla di fraterno.

Tutto questo avveniva mentre i miei occhi e quelli di mia sorella,non smettevano di scrutare quelli di nostra madre.

Il mio cuore pulsava come impazzito mentre percepivo il corpo di mia sorella preda di un incontrollabile tremore.

Improvvisamente,con movimenti simili a quelli di un robot,la mamma si é avvicinata ai nostri corpi abbracciati e congiunti in un bacio sensuale e,giunta quasi a contatto coi nostri corpi,si é inginocchiata davanti alla figlia,e sollevando l'esile lembo di stoffa della sua minigonna,le ha scoperto il sesso nudo.

"Ely,bambina mia,non hai mai perso l'abitudine di girare senza mutandine!

In questo somigli molto a tua madre,anch'io non amo indossarle e,credo che tuo fratello ne sappia qualcosa.

Te l'ha mai detto Giorgio?

Quando tuo fratello mi vuole,mi trova sempre aperta e pronta...anche a te,bambina mia.... piace così?"

Parlava con un tono di voce basso e le sue parole ci giungevano come una cantilena mentre le sue mani,intrufolate tra le cosce della figlia,la invitavano ad allargarsi.

Ely non ha opposto resistenza e ben presto,la lingua di sua madre,esplorava il suo sesso già rorido di umori.

"Mamma....da quanti anni desidero vivere questo momento.

Da quanti anni aspetto queste tue attenzioni rivolte a me...la tua bambina...."

Ely piangeva mentre mormorava quelle parole come parlando tra sè e sè e dopo un pò,quando le sue parole sortivano ormai roche e incomprensibili,in un rantolo di piacere,ha goduto tra le labbra della madre.

"Vieni mamma."

Abbiamo detto quasi all'unisono io e mia sorella mentre con le mani sotto le ascelle l'aiutavamo a sollevarsi dalla scomoda postura.

Lei si é sollevata ed insieme,siamo andati nella camere arredata come l'alcova che,avevamo a lungo sognato solo per noi.

Il tempo a disposizione non era molto ed io ho lasciato che mia madre e mia sorella,godessero di quel meraviglioso momento di amore saffico che il destino aveva voluto loro riservare per festeggiare il ritrovato amore.

Hanno goduto in modo sublime il loro rapporto lesbico e incestuoso e,solo quando erano spossate ma,totalmente appagate,hanno voluto condividere l'oggetto della loro contesa facendomi un pompino a due bocche e godendosi da buone complici amanti,l'abbondante sborrata che mi hanno estratto.

Da quel giorno Ugo, ha capito che la -famiglia-si era allargata e non gli ci é voluto molto ad adeguarsi alla nuova situazione.

Anche mio padre,non si é mostrato stupito quando vedeva che nella sua camera da letto,insieme a sua moglie,si richiudevano anche suo figlio e sua figlia.

Devo dire che,anche mia madre dopo un pò di tempo aveva istruito mio padre,così come aveva fatto mia sorella col marito,a rassettare la camera da letto e cambiare le lenzuola sporche delle nostre tracce organiche lasciate dopo che ci eravamo appartati nella sua camera da letto.

Questa la rivelazione che,dopo tanto tempo,mia madre ha fatto a me e mia sorella.

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"Vostro padre che dalla moglie non aveva avuto figli,aveva un'amante.

Dal rapporto con l'amante é nata una bambina che lui non ha mai riconosciuto.

La madre della bambina era una cameriera povera e con molti problemi in famiglia e non potendo mantenere la bambina,in accordo col padre,l'ha fatta ricoverare in un'istituto di suore.

Per qualche anno,vostro padre si é occupato del mantenimento della bimba ma,successivamente,se ne é completamente disinterassato.

A causa di una malattia,la prima moglie di vostro padre é morta e lui per un lungo periodo é vissuto da solo frequentando troie e sperperando una fortuna.

Quando sua figlia ha compiuto 18 anni ed ha lasciato l'istututo,lui l'ha rintracciata e senza palesarsi,l'ha assunta come domestica a casa sua.

La ragazza era molto ingenua e,ad un vecchio,stronzo e scaltro come lui,non é stato difficile circuirla e portarsela a letto.

Lei é rimasta incinta di una bambina e lui l'ha sposata.

Dopo alcuni anni é venuto il secondo figlio.

La sua vita,benchè sposata con un'uomo molto più anziano,scorreva tranquilla,aveva due bei bambini ed una certa serenità familiare.

Tutto é cambiato il giorno in cui,a causa di un'esame clinico,aveva scoperto un'affinità genetica col marito.

Dopo un'approfondita ricerca presso l'istituto e corrompendo un'anziana suora,era risalita alla madre ed aveva scoperto che il marito non era nient'altro che il padre naturale.

Da quel giorno,non gli ha mai più concesso le sue grazie,e minacciando di denunciarlo,si é garantita il mantenimento per sè e per i suoi figli.

Questa é la mia storia amori della mia vita.

Quella bambina ero io e dunque,io sono vostra madre ma nel contempo siamo fratelli."

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Quella rivelazione,aveva inizialmente sconvolto me e mia sorella e,in segno di affetto e solidarietà,ci siamo stretti alla mamma e per alcuni giorni,eravamo confusi ed incerti su come gestire il futuro della nostra vita e dei nostri rapporti.

Poi,abbiamo preso una decisione drastica.

Io,mia madre e mia sorella abbiamo continuato ad amarci come madre e figli ed abbiamo continuato acentuandoli,i nostri incontri incestuosi.

Da quel giorno,senza freni,chiaviamo ogni volta che ne abbiamo voglia dovunque ci troviamo e fregandocene dei conformismi e dei pregiudizi che circondano l'incesto.

Nostro padre é stato espropriato di ogni bene,compreso i conti in banca ed é stato degradato al ruolo di schiavetto tuttofare.

Naturalmente,incurante della sua presenza e schernendoci di lui,io,mia madre e mia sorella,chiaviamo in ogni punto della casa quando ne abbiamo voglia,lasciando a lui il compito di ripulire e rassettare i posti da noi inzozzati.

A volte mentre mangia,gli sborro nel piatto o ci pisciamo dentro obbligandolo a ingurgitare tutto senza protestare.

Gli abbiamo anche comprato un guinzaglio ed un collare e quando ne abbiamo voglia,lo umiliamo riducendolo allo stato di bestia e legandolo alla catena lasciandolo anche senza mangiare.

Mia sorella mi ha proposto di incularlo,mia madre lo vorrebbe castrare,sono ipotesi che stiamo valutando e che,quando chiaviamo,prendiamo in seria considerazione sghignazzandoci sopra dopo che tutti e tre abbiamo goduto..

Vedremo!

Quanto a Ugo,ufficialmente é diventato il nostro baby sitter e,considerando che la mamma é ancora gravida,prevediamo per lui un'incremento di lavori straordinari.


Fine








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