Mamma angelo-sorella demonio-3°

Scritto da , il 2012-06-16, genere incesti

.....Dopo avermi preso per mano facendomi,con un gesto brusco e perentorio,alzare dalla sedia,mia sorella ha subito notato che ,forse grazie alla colazione a base di miele e marmellata che lei stessa mi aveva preparato,mi ero già ripreso dallo shock della sorpresa e dallo svuotamento del precedente pompino e che il cazzo,mi era tornato turgido e svettante con la sacca scrotale rinpinguata del nettare che tanto aveva mostrato di gradire quando le avevo sborrato in gola.

Con la cappella livida e le vene bluastre,gonfie come cordoni,il mio rinato membro,si offriva rigogliosamente eretto e proteso verso il cielo con le sembianze di un fusto di colonna marmorea,sormontata da uno strano capitello a guisa di prugna violacea.

Il fatto poi,che fossi completamente depilato,lo faceva sembrare ancora più imponente e,lo stesso scroto coi suoi gonfi testicoli,appariva come la solida base di una colonna jonica.

Mi scuso per la descrizione immaginifica ma,sono le esatte parole usate da mia sorella nel momento stesso in cui,lasciando la mia mano,mi ha impugnato il membro a mò di manico trascinandomi verso il letto.

Mentre venivo tirato come fossi al guinzaglio,mi sono tornate alla mente le parole di mia sorella aprendo così,uno squarcio sui ricordi della mia felice adolescenza.

Era il periodo in cui scoprivo i miei primi pruriti ed anche mia madre,iniziava a modificare le sue manifestazioni di affetto nei miei confronti.

I suoi baci,le sue carezze,le sue parole,improvvisamente,hanno perso il significato dolce e materno che avevano avuto sino a quel momento e come d'incanto,avevano assunto un senso squisitamente erotico.

A differenza dei miei coetanei,io non ho avuto bisogno di scaricare le mie pulsioni con ambienti e persone nuove e,forse,ostili.

Anche se,io e mia madre non avevamo ancora fatto l'amore,la cosa mi turbava moltissimo costringendomi a sfogare la mia eccitazione con estenuanti seghe ripetute più volte nell'arco della giornata.

Rivivendo quei momenti,tutto mi appariva più chiaro.

Ripensavo alle tante volte in cui,uscendo dal bagno,trovavo dietro la porta mia sorella che -casualmente!-era di passaggio.

Un giorno l'ho sorpresa persino seminuda con una mano tra le cosce:

"Per fortuna sei uscito...me la stavo facendo addosso"

Così aveva giustificato con voce concitata e respiro pesante il suo abbigliamento discinto e la mano infilata sotto il perizoma.

Naturalmente io le avevo creduto salvo scoprire quel giorno a colazione,che in realtà,vedendomi mentre mi facevo una sega,anche lei si stava masturbando e l'ho sorpresa proprio nel momento dell'orgasmo.

Mi sono anche ricordato di tutte le volte che,volendo far sparire le tracce dei miei piaceri solitari,cercavo i fazzoletti sborrati nel mio cestino senza che ve ne fosse più traccia.

A quel tempo pensavo che fosse mia madre che,per evitare che mia sorella o mio padre,attratti dall'odore di sperma che pervadeva la mia stanza, trovassero i fazzoletti imbrattati,li raccogliesse lei stessa per ferne sparire ogni traccia.

Naturalmente,trattandosi a mio parere,di mia madre,la cosa non mi imbarazzava nè mi aspettavo rimproveri da lei.

Era già successo infatti,che lei stessa,nei momenti di intimità mi masturbasse sino a farmi sborrare nelle sue mani.

Con mio grande stupore invece,mia sorella mi ha confessato che era lei che andava a raccoglierli per inebriarsi dell'olezzo del mio sperma,succhiarne il contenuto e poi infilarseli nella vagina a guisa di tampax.

A volte li conservava dentro di sè anche in casa quando c'erano i nostri genitori o quando usciva e,anche,quando andava all'università.

Le piaceva e l'eccitava l'idea di stare tra la gente tenendo dentro di sè,una così importante parte del mio essere.

Con mio grande stupore,sempre tirandomi per il membro usato a mò di manubrio,Ely si é diretta verso la camera dei nostri genitori ed alle mie rimostranze,mi ha risposto con tono deciso:

"Giorgio!voglio anch'io essere chiavata sul letto dove scopi con la mamma!"

"Ma Ely,non é così,solo qualche volta abbiamo fatto l'amore sul letto matrimoniale....quando non c'era papà!"

"A sì?!e dove credi che vi abbia visti quel giorno che ero venuta per salutare la mamma giustappunto sapendo che papà era partito?!

.....Sul lettone...sul lettone ti ho visto mentre ti chiavavi la mamma e le succhiavi le tette come un bambino affamato.

Mi sarebbe piaciuto vedervi mentre le sborravi dentro ma la rabbia era tale,che sono corsa a casa piangendo.

Ma poi....la mamma si fa sborrare dentro da te?

Prende ancora la pillola?

Ma poi....non mi hai ancora detto come fate a chiavare quando in casa c'é quel cornuto di papà!"

Eludendo la domanda sulla sborrata dentro e sulla pillola le ho risposto:

"Vedi Ely,sono ormai alcuni anni che dopo cena,e dopo aver visto un pò di televisione,se io vado a letto,dopo un pò mi raggiunge la mamma e facciamo l'amore.

Lo stesso avviene se é il papà ad andare per primo a letto,dopo un pò,io e la mamma andiamo nella mia camera e.....ci amiamo.

Devo dirti che ultimamente la mamma non chiude neanche più la porta a chiave tanto é sicura che non avremo sorprese.

A volte addirittura,facciamo l'amore sul divano.

Una sera mi ha fatto persino godere con la mano mentre eravamo tutti e tre davanti al televisore.

La cosa mi aveva talmente stupito che un giorno ho chiesto alla mamma cosa sapesse di noi il papà e lei stringendomi forte al suo petto mi ha risposto

-Niente...niente....non preoccuparti per lui tesoro-

Non abbiamo mai più affrontato l'argomento."

"Bella famigliola che abbiamo!Non sò se é più cornuto nostro padre o quell'impotente di mio marito!"

Ha risposto con tono sarcastico e con un ghigno che le ha sfigurato il viso,mia sorella.

Giunti a letto,dopo aver scostato la coperta ed avermi fatto coricare in posizione supina,ha fatto scorrere le dita strette sul gambo del mio livido nerbo che,a quel massaggio,rispondeva con potenti contrazioni.

Alla fine della corsa,dal foro uretrale é fuoruscita una notevole quantità di fluido che ha cosparso bagnandoli,il glande scappellato e le invadenti dita di mia sorella.

"Cazzo!Ma tu sei già pronto....ma quanto lubrificante produce questo cazzo?"

Ha gridato con tono stizzato e aggiungendo poi:

Questo non é un cazzo....é una canna da pompiere...avrei dovuto immaginarlo dopo la sborrata che stamattina stava per soffocarmi!"

Ma subito dopo con voce lubrica ha pigolato:

"Rassicurati fratellino,la mia fica non é da meno,i miei umori mi stanno già colando trà le cosce....non abbiamo bisogno di preliminari....possiamo accoppiarci come bestie questa prima volta!"

Così dicendo,ha scavalcato il mio corpo e posizionandosi nella verticale del mio pene,vi si é calata,scivolando e inghiottendolo senza difficoltà grazie alle reciproche,abbondanti secrezioni,sino al contatto coi testicoli.

Evidentemente,mia sorella non aveva calcolato che i nostri sessi,così bagnati,non avrebbero opposto nessuna resistenza alla penetrazione.

E così,alla fine della corsa, Ely ha emesso un grido sordo,segno evidente quello che,la cappella si era schiantata violentemente contro l'utero.

Mentre il suo sibilo di dolore,lentamente si scioglieva,mia sorella mi guardava negli occhi con un'espressione a metà tra la sfida per ver superato quella prova e il rimprovero per non aver saputo prevenire quell'evento traumatico e doloroso.

Col cazzo conficcato dentro il suo corpo,mia sorella si é chinata verso di me e per la prima volta,con la bocca ha cercato le mie labbra.

Mi sono piacevolmente sorpreso per quell'inatteso gesto che toglieva al nostro innaturale,incestuoso accoppiamento,anche quel non sò che di bestiale,riconducendolo ad un gesto,di sensualità erotica più delicata ed umana.

E' durata ben poco però quella mia illusione,infatti,dopo un primo lieve contatto delle su labbra con la mia bocca,la sua lingua é stata sparata come un dardo nel mio cavo orale dando inizio ad una conturbante danza prima d'allora sconosciuta.

Io ero abituato ai baci di mia madre,alla sua lingua che con dolcezza cercava il contatto con la mia intavolando con la stessa,un inteccio languido e armonioso come una danza...un passo di walzer.

La sua saliva varcando la soglia delle mie labbra,portava alle mia papille gustative,insieme al suo amore,il suo sapore e lo stesso facevo io,travasandole quanto,le mie ghiandole stimolate,producevano per il nostro,reciproco piacere.

La lingua di mia sorella,scavava la mia bocca con inusitata decisione e aggressività e ben presto,io stesso per non rimanervi succube,ho dovuto rispondere con altrettanta famelica voracità.

Quel bacio travolgente e lussurioso oltre ogni mia aspettativa,ha messo in funzione ogni parte sensibile del mio corpo.

Il cazzo conficcato nella sua fica sino all'utero,si contorceva convulsamente mentre i miei capezzoli che,abitualmente avevano bisogno di essere stimolati,al semplice contatto col seno di mia sorella, sono diventati turgidi come nocciole procurandomi,mai provati,brividi di piacere.

Mia sorella,avviluppata a me come un rampicante al suo albero,continuava a ravanare,finalmente ricambiata,con la lingua la mia bocca e,contemporaneamente faceva roteare il bacino affinchè il mio pulsante nerbo,potesse massaggiare ogni lembo delle pareti interne della sua vagina.

Lei si contorceva accompagnando tutti i movimenti con ogni sorta di oscenità riferite prevalentemente a quei cornuti di suo marito e nostro padre e a quella troia di nostra madre che l'aveva preceduta nel godimento del mio corpo.

In verità,lei usava un lessico molto più volgare,aggressivo ed esplicito del tipo:

"Chiavi così con quella troia di nostra madre....ehhhhh.....ti fa chiavare così quella puttana che ti ha strappato ai miei sogni......ehhhhhh...é così che chiavi con lei...oppure scopate come fanno quegli impotenti di mio marito e dei miei amanti.....come conigli....una botta e via.....ehhhhhhh....dimmiiiiiii dimmeloooooo!chiavi così con la mammaaaaaa....!la riempi cosiiiiii di sborraaaaa.....!?ahhhhhh....godoooooo.....sborraaaaa.....sborramiiiii...dentroooooooooosborraaaa....Giorgiooooooriempimiiiiii......"

Mentre mia sorella come invasata,godeva e mi incitava a godere insieme a lei,una vampata di caldo ha pervaso il mio corpo e mentre mi scioglievo di sudore freddo,ho cominciato a tremare e contemporaneamente ho sentito che dal mio cazzo un'interminale sequela di convulsioni mi ha fatto scaricare in lei potenti,inarrestabili fiotti di sborra.

Alla fine di quell'orgasmo per me assolutamente inedito,il corpo di mia sorella si é accasciato esausto sul mio e mentre lei pareva caduta in tranche,rimanendole dentro,l'ho stretta a me ed ho cominciato a tempestarla di bacini e coprirla di carezze.

Tutto questo era avvenuto nel tempo di un mattino.

Al suo risveglio,Ely,come se nulla fosse successo e comportandosi come la sorellina di sempre,si é sfilata il cazzo dalla fica e tenendosi la mano tra le cosce per evitare che lo sperma,colando sporcasse ogni cosa,mi ha baciato sulla fronte e dopo aver fatto una doccia,é andata in cucina a preparare il nostro pranzo.

Com'era già successo a colazione,anche per il pranzo eravamo entrambi completamente nudi.

Lei,dopo aver messo quanto aveva preparato,in tavola,si é avvicinata a me e dopo avermi baciato in bocca con la lingua,si é inginocchiata e acccarezzandomi i testicoli e leccandomi la cappella mi ha detto:

"Mi raccomando,tienilo in forma chepiù tardi,voglio farti il più gran regalo della mia e tua vita."

Dopo il pranzo,ci siamo intrattenuti per un pò sul divano ad amoreggiare come adolescenti sino a che:

"Giorgio....é ora...é giunto il momento"

Prendendomi per mano mi ha condotto in bagno e dopo essere entrata nella vasca ed aver sfilato la doccetta dal flessibile,si é messa carponi offrendo alla mia vista le sue meravigliose,sode chiappe.

Dopo di che,porgendomi il flacone del sapone neutro,mi ha chiesto di insaponarle il buchino del suo culo e la parte finale del flessibile.

Per evitare che una mia manovra maldestra potesse recarle qualche danno,lei stessa si é infilata la cannula e tenendola ferma con una mano,con l'altra ha aperto l'acqua.

Dalla perizia che mostrava,sembrava molto esperta e sicura di sè nell'eseguire quello che,mi sarebbe apparso come un modo originale di fare il clistere.

Ely non lo sapeva,ma molte volte ero stato io stesso con le perette a praticare enteroclismi alla mamma.

Mentre l'acqua le riempiva le visceri,mi guardava negli occhi con aria sorniona e intuendo la domanda che non osavo farle,mi ha anticipato la sua risposta:

"Fretellino,sono anni che mi esercito in questo tipo di lavaggio profondo perchè,ne ero certa,un giorno avrei dovuto farlo per te.

Mi stò svuotando le visceri,non voglio che il nostro primo rapporto anale venga insozzato dalle mie eiezioni.

E poi,dobbiamo assolutamente evitare di lasciare tracce che potrebbero insospettire quella puttana della mamma e quel cornuto di papà....non credi?"

"Ely....la mamma non é una puttana!"

"Ok....ok....diciamo che é meglio che la nostra mammina non trovi il suo letto smerdato!

Così và meglio?"

Quando a parere di mio sorella il suo apparato digerente era completamente pulito,mi ha chiesto di aiutarla a fare il bagno ed io,memore delle attenzioni che mi riservava la mamma quando mi lavava,le ho fatto un trattamento di prim'ordine.

L'ho massaggiata talmente bene che,le ho fatto persino raggiungere un'orgasmo in acqua.

Lei,per mostrarmi la sua gratitudine,mi ha trascinato in acqua ricambiamdomi il massaggio ma,evitando accuratamente di farmi venire.

Dopo esserci reciprocamente asciugati dandoci ancora sensuali sensazioni di piacere,ci siamo ritrovati ancora distesi sul letto dei nostri genitori.

Ely aveva portato con sè una speciale crema emolliente e,dopo essersi messa in ginocchio porgendomi le sue meravigliose,profumate natiche,me l'ha messa in mano mi ha detto:

"Fratellino....é tutto tuo....trattalo bene.....prima cospargi di crema le tue dita e il buchino,poi vi infili un dito e cominci a introdurci altra crema e roteare sino a che non lo senti un pò aperto,poi continui con due dita e poi tre ed infine...........

continua



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