Mamma&Figlio 7 - Vienimi dentro💘
di
Andrea2022
genere
incesti
Avevo controllato con cura che il mio abito da sposa fosse in ordine.
Avendo voluto mantenere intatto il ricordo di quel magnifico giorno e soprattutto di quella prima notte, avevo riposto il vestito così com'era senza mandarlo in tintoria per togliere le macchie che vi erano: Tracce di sperma, umori e sangue.
Nonostante fosse stato nella scatola per così tanto tempo, grazie al fatto che fosse di tulle e crepe satin di seta, aveva avuto bisogno solo di una rinfrescata col ferro a vapore e poi ancora nell'armadio appeso con una gruccia tanto mio marito sicuramente non l'avrebbe aperto.
Ero emozionata come una bambina per ciò che stava per accadere ed ero davvero molto eccitata.
Quella notte avevo quasi costretto mio marito a fare l'amore e dopo che si era addormentato, ero andata da mio figlio per dargli un piccolo acconto in attesa del mattino successivo.
Sino a quel momento, nonostante le seghe ed i pompini che gli avevo fatto, non gli avevo mai mostrato completamente la mia fica e dunque, l'avermi vista a cosce aperte sul suo letto con le grandi e le piccole labbra dischiuse per di più, con l'interno rosso lucido di sperma, l'aveva fatto arrapare come una bestia e senza che neanche glielo chiedessi, vi aveva affondato la testa e mi aveva regalato il primo orgasmo con la sua lingua.
A quel punto lui avrebbe voluto andare oltre ma io, in modo inflessibile, gli avevo proibito persino di masturbarsi per conservarsi in piena forma per il mattino successivo.
Come d'accordo, ci saremmo visti alle dieci e per ricordarglielo, gli avevo lasciato un bigliettino sul tavolo dove gli avevo preparato la colazione: "❤️adesso fai colazione, poi vai a fare la doccia, la barba e depilati dove sai tu!
Ti voglio liscio e duro come il marmo.
Poi vestiti elegante, prendi la video camera e vieni a bussare alla mia porta alle 10 in punto💕"
Toc toc, "Avanti!"
Trovarsi davanti la mamma vestita da sposa era stata una sorpresa che l'aveva come paralizzato.
Quella figura bianca, coperta di veli l'aveva fatto trasalire.
Era la sua mamma ed era anche la sua sposa!
Immobile davanti a quella immagine che aveva visto solo nelle foto, benché fossero passati quasi venti anni la mamma gli appariva bella e seducente come allora.
Addirittura gli sembrava più bella, un po' più in carne e con lo sguardo decisamente più sensuale.
Mentre immobile cercava di capire se davvero il tempo fosse tornato indietro per lui, la mamma gli si era avvinata e dopo avergli sfiorato la bocca con le labbra "Benvenuto❤️di mamma" si era inginocchiata ed aprendogli la cerniera dei pantaloni, aveva scostato le mutande e gli aveva estratto la verga che si presentava davvero bianca e dura come il marmo.
Con gli occhi lucidi dall'emozione e le pupille dilatate dal desiderio, se lo rimirava e lo accarezzava come fosse una reliquia ed infine lo aveva imboccato per succhiarglielo e captarne le contrazioni del piacere stando attenta però a non superare il limite di non ritorno.
Lo aveva leccato e succhiato a lungo dai testicoli alla cappella strizzandolo di tanto in tanto per suggerne le goccioline lucenti che apparivano sul glande.
Il ragazzo con le dita infilate sul velo che le ornava la testa, accompagnava i suoi movimenti col respiro in un crescendo pari alla sua libidine.
Poi la mamma si era alzata e dopo avergli sfiorato ancora le labbra con la lingua, era andata a distendersi sul letto confondendosi quasi col candore delle lenzuola di lino ricamate.
In posizione supina, aveva sollevato il vaporoso vestito e se l'era portato sul petto sino a coprirsi il viso ed in quella postura aveva messo in mostra il perizoma bianco ricamato già umido e la giarrettiera rossa sulla coscia.
-Amore, se vuoi puoi riprendermi adesso ma fai presto che ho voglia di sentire la tua lingua.-
Il ragazzo un po' impacciato per via della voglia di filmare la mamma in quella postura e quella di soddisfare con urgenza le sue smanie erotiche, aveva imbracciato la piccola videocamera ed aveva ripreso il momento in cui le sfilava il perizoma e subito dopo, attento a nascondere il viso, quello in cui cominciava a leccarle la fica.
D'un tratto, dirompente come un'esplosione la mamma aveva cominciato a tremare e ansimare forte in preda ad un violento orgasmo al termine del quale:
-Amore❤️mettimelo dentro, ho voglia del tuo cazzo, mettilo dentro subito, voglio sentirlo dentro dove tutto è cominciato tra noi!
Chiavami amore, chiavami!
Il ragazzo colto di sorpresa da tanto impeto, si era sollevato e senza togliersi i pantaloni, le era salito addosso e, tanto era bagnata di umori e di saliva che con un solo colpo l'aveva penetrata.
La mamma sapeva che quella prima volta il figlio sarebbe venuto subito e dunque, roteando il bacino e contrastando gli affondi del cazzo del figlio dentro il suo corpo, lo incitava a chiavarla più forte nell'attesa di cogliere insieme i deliranti attimi di quel piacere cosi intenso e trasgressivo.
Ed infatti l'orgasmo li aveva colti insieme mentre la mamma gli gridava "Vieni.. vieni..
vienimi dentro!" il ragazzo rantolando di piacere le rispondeva "Sborro.. mamma.. sborro.. ti vengo dentro.. si.. siiiiii"
Sfinito il ragazzo si era lasciato cadere sulla madre dalla cui fica appagata e piena, rivoli di sperma scivolavano tra le cosce sull'abito da sposa.
Quando entrambi si erano ripresi, la mamma con un lembo di seta, aveva ripulito il cazzo gocciolante del figlio e la sua stessa fica ancora madida di sborra e umori.
-😋amore sei stato bravissimo, mi hai fatta godere e rivivere la mia prima notte con tuo padre.
Proprio la notte in cui mi ha ingravidata e sei nato tu ed è per questo che ho voluto regalarti questo momento così speciale in cui sei tornato la da dove sei venuto ed hai depositato il tuo seme proprio sul punto che ti ha dato la vita.
Ho voluto che tu vivessi davvero quell'esperienza.
Quando ci siamo sposati io ero vergine perché quella era l'educazione che avevo ricevuto e dunque, se anche a tuo padre facevo dei bei bocchini o mi facevo inculare, la fica l'avevo riservata proprio per l'occasione della prima notte di nozze.
Puoi immaginare anche tu con quanto desiderio io e lui avessimo atteso quel momento ed è per questo, per l'urgenza che assaliva entrambi che non appena entrati in camera, senza neanche spogliarci, glielo avevo succhiato, me l'ero fatta leccare e poi subito dentro esattamente come abbiamo fatto noi adesso
Hai visto le macchie che ci sono sul vestito?
Sono appunto le macchie di quella tumultuosa prima volta e sono le macchie di sangue di quando mi aveva sverginata e poi, il suo sperma ed i miei umori che io non ho voluto far lavare per conservarne il ricordo.
Adesso abbiamo aggiunto anche il tuo sperma insieme ai miei succhi.-
-Grazie mamma, grazie, sei stata fantastica ed è stato bellissimo!-
-Adesso amore spogliamoci e poi aspettami sul letto mentre io vado a preparare un caffè.-
Al suo ritorno con le tazzine fumanti di caffè ed alcuni biscotti, la mamma aveva trovato il figlio disteso sul letto col cazzo ancora in erezione che appoggiato sulla pancia sino all'ombelico pareva ancora più imponente e invitante per le voglie della donna.
-Nevy❤️ sei proprio un porcello insaziabile, sempre col cazzo in tiro, chissà come farai da ora in poi che hai provato la tua prima fica e poi, proprio quella della tua mamma.
Vieni qua porcello che ti faccio godere nella mia bocca mentre mi lecchi la fica.
Anche quello era uno dei numerosi regali che la mamma aveva riservato per il figlio in quella lunga giornata di sesso: Un 69 completato da una reciproca leccata del buco del culo.
La giornata era stata regolata in funzione del maschio con le sue esigenze di ricarica dopo ogni sborrata.
Fosse stato per la mamma, non vi sarebbero stati momenti di pausa se non quelli per il pranzo e per bere qualcosa di rinfrescante dopo ogni sudata.
Lei comunque, sapeva bene come riempire i vuoti lasciati dal figlio.
Li colmava giocando col suo "amichetto" nero vibrante che la faceva godere e che permetteva al figlio di rimanere eccitato durante la ricarica e di soddisfare la sua voglia di filmarla per poi mettere in rete quelle incredibili, incestuose riprese.
Naturalmente, tra le sorprese non poteva mancare il sesso anale e per questo la mamma, si era fatta accompagnare dal figlio in bagno e mentre lei si faceva un lavaggio rettale con un enteroclisma, il figlio sempre più arrapato da tutte quelle novità, le teneva la testa con le mani e se la chiavava in bocca sino a sborrarle in gola.
Mentre il figlio tenendola alla pecorina se la inculava, lei si sentiva davvero come fosse una cagna montata dal suo maschio e mentre si godeva gli ansimi di piacere del figlio che la pompava come una trivella mentre lei si sgrillettava con la mano, nel suo cervello si faceva spazio un nuovo e più scandaloso desiderio: Avrebbe voluto farsi ingravidare proprio come una cagna montata da una muta di maschi arrapati.
segue
Avendo voluto mantenere intatto il ricordo di quel magnifico giorno e soprattutto di quella prima notte, avevo riposto il vestito così com'era senza mandarlo in tintoria per togliere le macchie che vi erano: Tracce di sperma, umori e sangue.
Nonostante fosse stato nella scatola per così tanto tempo, grazie al fatto che fosse di tulle e crepe satin di seta, aveva avuto bisogno solo di una rinfrescata col ferro a vapore e poi ancora nell'armadio appeso con una gruccia tanto mio marito sicuramente non l'avrebbe aperto.
Ero emozionata come una bambina per ciò che stava per accadere ed ero davvero molto eccitata.
Quella notte avevo quasi costretto mio marito a fare l'amore e dopo che si era addormentato, ero andata da mio figlio per dargli un piccolo acconto in attesa del mattino successivo.
Sino a quel momento, nonostante le seghe ed i pompini che gli avevo fatto, non gli avevo mai mostrato completamente la mia fica e dunque, l'avermi vista a cosce aperte sul suo letto con le grandi e le piccole labbra dischiuse per di più, con l'interno rosso lucido di sperma, l'aveva fatto arrapare come una bestia e senza che neanche glielo chiedessi, vi aveva affondato la testa e mi aveva regalato il primo orgasmo con la sua lingua.
A quel punto lui avrebbe voluto andare oltre ma io, in modo inflessibile, gli avevo proibito persino di masturbarsi per conservarsi in piena forma per il mattino successivo.
Come d'accordo, ci saremmo visti alle dieci e per ricordarglielo, gli avevo lasciato un bigliettino sul tavolo dove gli avevo preparato la colazione: "❤️adesso fai colazione, poi vai a fare la doccia, la barba e depilati dove sai tu!
Ti voglio liscio e duro come il marmo.
Poi vestiti elegante, prendi la video camera e vieni a bussare alla mia porta alle 10 in punto💕"
Toc toc, "Avanti!"
Trovarsi davanti la mamma vestita da sposa era stata una sorpresa che l'aveva come paralizzato.
Quella figura bianca, coperta di veli l'aveva fatto trasalire.
Era la sua mamma ed era anche la sua sposa!
Immobile davanti a quella immagine che aveva visto solo nelle foto, benché fossero passati quasi venti anni la mamma gli appariva bella e seducente come allora.
Addirittura gli sembrava più bella, un po' più in carne e con lo sguardo decisamente più sensuale.
Mentre immobile cercava di capire se davvero il tempo fosse tornato indietro per lui, la mamma gli si era avvinata e dopo avergli sfiorato la bocca con le labbra "Benvenuto❤️di mamma" si era inginocchiata ed aprendogli la cerniera dei pantaloni, aveva scostato le mutande e gli aveva estratto la verga che si presentava davvero bianca e dura come il marmo.
Con gli occhi lucidi dall'emozione e le pupille dilatate dal desiderio, se lo rimirava e lo accarezzava come fosse una reliquia ed infine lo aveva imboccato per succhiarglielo e captarne le contrazioni del piacere stando attenta però a non superare il limite di non ritorno.
Lo aveva leccato e succhiato a lungo dai testicoli alla cappella strizzandolo di tanto in tanto per suggerne le goccioline lucenti che apparivano sul glande.
Il ragazzo con le dita infilate sul velo che le ornava la testa, accompagnava i suoi movimenti col respiro in un crescendo pari alla sua libidine.
Poi la mamma si era alzata e dopo avergli sfiorato ancora le labbra con la lingua, era andata a distendersi sul letto confondendosi quasi col candore delle lenzuola di lino ricamate.
In posizione supina, aveva sollevato il vaporoso vestito e se l'era portato sul petto sino a coprirsi il viso ed in quella postura aveva messo in mostra il perizoma bianco ricamato già umido e la giarrettiera rossa sulla coscia.
-Amore, se vuoi puoi riprendermi adesso ma fai presto che ho voglia di sentire la tua lingua.-
Il ragazzo un po' impacciato per via della voglia di filmare la mamma in quella postura e quella di soddisfare con urgenza le sue smanie erotiche, aveva imbracciato la piccola videocamera ed aveva ripreso il momento in cui le sfilava il perizoma e subito dopo, attento a nascondere il viso, quello in cui cominciava a leccarle la fica.
D'un tratto, dirompente come un'esplosione la mamma aveva cominciato a tremare e ansimare forte in preda ad un violento orgasmo al termine del quale:
-Amore❤️mettimelo dentro, ho voglia del tuo cazzo, mettilo dentro subito, voglio sentirlo dentro dove tutto è cominciato tra noi!
Chiavami amore, chiavami!
Il ragazzo colto di sorpresa da tanto impeto, si era sollevato e senza togliersi i pantaloni, le era salito addosso e, tanto era bagnata di umori e di saliva che con un solo colpo l'aveva penetrata.
La mamma sapeva che quella prima volta il figlio sarebbe venuto subito e dunque, roteando il bacino e contrastando gli affondi del cazzo del figlio dentro il suo corpo, lo incitava a chiavarla più forte nell'attesa di cogliere insieme i deliranti attimi di quel piacere cosi intenso e trasgressivo.
Ed infatti l'orgasmo li aveva colti insieme mentre la mamma gli gridava "Vieni.. vieni..
vienimi dentro!" il ragazzo rantolando di piacere le rispondeva "Sborro.. mamma.. sborro.. ti vengo dentro.. si.. siiiiii"
Sfinito il ragazzo si era lasciato cadere sulla madre dalla cui fica appagata e piena, rivoli di sperma scivolavano tra le cosce sull'abito da sposa.
Quando entrambi si erano ripresi, la mamma con un lembo di seta, aveva ripulito il cazzo gocciolante del figlio e la sua stessa fica ancora madida di sborra e umori.
-😋amore sei stato bravissimo, mi hai fatta godere e rivivere la mia prima notte con tuo padre.
Proprio la notte in cui mi ha ingravidata e sei nato tu ed è per questo che ho voluto regalarti questo momento così speciale in cui sei tornato la da dove sei venuto ed hai depositato il tuo seme proprio sul punto che ti ha dato la vita.
Ho voluto che tu vivessi davvero quell'esperienza.
Quando ci siamo sposati io ero vergine perché quella era l'educazione che avevo ricevuto e dunque, se anche a tuo padre facevo dei bei bocchini o mi facevo inculare, la fica l'avevo riservata proprio per l'occasione della prima notte di nozze.
Puoi immaginare anche tu con quanto desiderio io e lui avessimo atteso quel momento ed è per questo, per l'urgenza che assaliva entrambi che non appena entrati in camera, senza neanche spogliarci, glielo avevo succhiato, me l'ero fatta leccare e poi subito dentro esattamente come abbiamo fatto noi adesso
Hai visto le macchie che ci sono sul vestito?
Sono appunto le macchie di quella tumultuosa prima volta e sono le macchie di sangue di quando mi aveva sverginata e poi, il suo sperma ed i miei umori che io non ho voluto far lavare per conservarne il ricordo.
Adesso abbiamo aggiunto anche il tuo sperma insieme ai miei succhi.-
-Grazie mamma, grazie, sei stata fantastica ed è stato bellissimo!-
-Adesso amore spogliamoci e poi aspettami sul letto mentre io vado a preparare un caffè.-
Al suo ritorno con le tazzine fumanti di caffè ed alcuni biscotti, la mamma aveva trovato il figlio disteso sul letto col cazzo ancora in erezione che appoggiato sulla pancia sino all'ombelico pareva ancora più imponente e invitante per le voglie della donna.
-Nevy❤️ sei proprio un porcello insaziabile, sempre col cazzo in tiro, chissà come farai da ora in poi che hai provato la tua prima fica e poi, proprio quella della tua mamma.
Vieni qua porcello che ti faccio godere nella mia bocca mentre mi lecchi la fica.
Anche quello era uno dei numerosi regali che la mamma aveva riservato per il figlio in quella lunga giornata di sesso: Un 69 completato da una reciproca leccata del buco del culo.
La giornata era stata regolata in funzione del maschio con le sue esigenze di ricarica dopo ogni sborrata.
Fosse stato per la mamma, non vi sarebbero stati momenti di pausa se non quelli per il pranzo e per bere qualcosa di rinfrescante dopo ogni sudata.
Lei comunque, sapeva bene come riempire i vuoti lasciati dal figlio.
Li colmava giocando col suo "amichetto" nero vibrante che la faceva godere e che permetteva al figlio di rimanere eccitato durante la ricarica e di soddisfare la sua voglia di filmarla per poi mettere in rete quelle incredibili, incestuose riprese.
Naturalmente, tra le sorprese non poteva mancare il sesso anale e per questo la mamma, si era fatta accompagnare dal figlio in bagno e mentre lei si faceva un lavaggio rettale con un enteroclisma, il figlio sempre più arrapato da tutte quelle novità, le teneva la testa con le mani e se la chiavava in bocca sino a sborrarle in gola.
Mentre il figlio tenendola alla pecorina se la inculava, lei si sentiva davvero come fosse una cagna montata dal suo maschio e mentre si godeva gli ansimi di piacere del figlio che la pompava come una trivella mentre lei si sgrillettava con la mano, nel suo cervello si faceva spazio un nuovo e più scandaloso desiderio: Avrebbe voluto farsi ingravidare proprio come una cagna montata da una muta di maschi arrapati.
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