La spiaggia

di
genere
gay

Tiziano si annoiava quel pomeriggio assolato nel bungalow dove stava villeggiando per una settimana. la spiaggia era sabbiosa e abbastanza solitaria con bungalow disposti discretamente tra gli alberi. la sabbia era fine e bianca.
Guardò fuori della finestra e vide una figura giovane che camminava verso il suo bungalow con un asciugamano gettato sulla schiena. Indossava slip da bagno succinti ed a parte questo era nudo. la vista di quell’uomo confuse i pensieri nella sua mente e comprese che il suo inguine stava reagendo a quella vista.
Andò in bagno a prendere un asciugamano, lasciò cadere i pantaloncini sul pavimento e tornò nudo nel soggiorno chiuso da una vetrata che dava sulla spiaggia. Le tende erano aperte e Tiziano non si curò della possibilità di essere visto. Quando l’uomo si avvicinò al suo bungalow sentì il suo cazzo ingrossarsi, quella vista gli confondeva i pensieri. Aveva bisogno di sentirsi vicino ad un altro maschio e forse anche qualche cosa di più.
Mentre l’uomo si avvicinava Tiziano poteva distinguere i suoi lineamenti, i capelli biondi ed il torace liscio. Gli occhi erano coperti da occhiali scuri e camminava lentamente sulla sabbia bianca. Tiziano era determinato ad essere notato da quel ragazzo così aprì le porte del patio ed uscì nel portico.
Quando si appoggiò alla ringhiera l'altro guardò nella sua direzione e l'osservò. Tiziano era sicuro che poteva vedere il suo cazzo irrigidito dalle sensazioni suscitate dal suo corpo liscio e ben fatto. Ne era sicuro e scese i gradini che scendevano dal bungalow.
Tiziano capì che quell’uomo era interessato così mosse lentamente il corpo fino alla sabbia bianca, si gettò l’asciugamano da bagno intorno al collo e sorrise mentre l'estraneo si avvicinava. Quando fu più vicino si tolse gli occhiali e sorrise.
“Mi chiamo Tiziano,” disse tornando a sorridere.
“Io sono Berto” rispose l’altro mentre si stringevano la mano amichevolmente. Il contatto con la mano di Berto agganciata ermeticamente alla sua fu la scusa per stringerlo e toccare il suo torace liscio mentre stavano uno di fronte all'altro sentendo che la fortuna era a portata di mano.
Nell'ombra dei pini che ombreggiavano il bungalow i due uomini si strinsero l’uno all’altro e cominciarono a strofinarsi le mani l'un l'altro. Il cazzo di Tiziano era in piena erezione e faticava a non spingerlo nell'inguine di Berto. Anche Berto era in erezione e la sua virilità stirava gli stretti slip.
“Vuoi venire nel bungalow?” chiese Tiziano sorridendo.
“Sicuro,” fu la replica di Berto che non riusciva a contenere la rigidezza che spingeva gli slip. Camminando verso il portico Tiziano era sicuro che sarebbero andati diritti a letto, sognava di vedere Berto nudo e sdraiato sul letto.
Entrarono nella camera da letto, il ventilatore rinfrescava l’aria, Tiziano attrasse a se il ragazzo e fece scivolare le mani sul suo culo e poi sotto gli slip facendoli scivolare sul pavimento ai piedi dell’uomo. Berto li calciò via ed il suo cazzo rigido sporgeva mostrando la testa scoperta.
Tiziano non perse tempo, si lasciò cadere sulle ginocchia, prese l'erezione di Berto aprendo la bocca e strinse le labbra sopra il cazzo facendolo scivolare dentro e serrandolo tra le labbra. Berto non mostrava alcun desiderio di farlo smettere permettendogli di succhiare con forza l’uccello e prendendosi la pre eiaculazione che ne colava fuori.
Mentre succhiava il cazzo teso Tiziano strofinava le mani sul culo di Berto infilando lentamente le dita nella piega delle natiche strette. L’uomo sapeva molto bene quello che Tiziano voleva ed allargò le gambe per facilitarlo nel prepararlo.
Berto si voltò, mise le due braccia sul letto ed allargò le gambe per mettere in mostra l’ano bagnato sperando che Tiziano gli leccasse l’apertura e lui potesse godere della sensazione. Tiziano non perse tempo per non perdere l’opportunità, si inginocchiò, allargò le natiche di Berto e cominciò a leccare l’apertura bagnandola per entrare. Mentre si inginocchiava diede una scossa al suo cazzo per prepararlo alla calda apertura umida che aveva di fronte a se.
Mentre Berto gemeva di delizia, Tiziano continuava a leccare su e giù tutta la piega del sedere di Berto giocandoci e portandolo ad una furia di eccitazione. Poi quando Berto non fu più in grado di sostenere la sensazione, lo implorò di mettere l’uccello nella sua apertura.
“Sdraiati sul letto” disse Tiziano allontanandosi dall’altro.
Tiziano cercò nel comodino un preservativo ed il lubrificante per preparare la penetrazione, mentre apriva il tubo di gelatina gettò a Berto il pacco di preservativi da aprire e da mettere sull’uccello irrigidito.
Berto lacerò l'involucro di plastica coi denti e ne tolse un preservativo mentre Tiziano metteva della gelatina sul suo dito e lo strofinava sull'ano dell’altro, poi con un altro dito fece scivolare dentro la gelatina per renderlo più scivoloso. Si avvicinò col cazzo in piena erezione che penzolava davanti a Berto sdraiato. Tiziano prese il preservativo dalla mano di Berto e lo mise sull'asta del cazzo srotolandolo fino alla base della massiccia erezione.
“Sei pronto” chiese Tiziano chinandosi sul letto.
“Puoi scommetterci” fu la replica.
Tiziano alzò delicatamente le gambe muscolose di Berto sulle sue spalle e gli alzò il corpo dal letto per mettere in mostra il buco di piacere che attendeva la sua entrata. Abbassò l’uccello coperto dal preservativo all'apertura stretta del sedere di Berto.
Quando sentì il cazzo alla sua apertura capì che lo voleva più di ogni cosa al mondo.
“Ora dammelo tutto” disse posando le mani accanto a se sul letto, si rilassò ed attese la spinta nel suo caldo buco. Tiziano spinse con forza ed irrigidì le gambe mentre faceva scivolare lentamente l’uccello indurito profondamente nel morbido sedere. Poteva sentire il calore dell'ano di Berto mentre scivolava dolcemente dentro e fuori gemendo alla sensazione che stava scoppiando nella sua asta.
Aumentava la velocità ad ogni colpo mentre le sue mani tenevano le gambe muscolose di Berto, pompava sempre più velocemente e godeva ogni minuto di quello che stava facendo. Sentiva Berto stringere il sedere intorno al suo uccello mentre spingeva e ritirava ad un ritmo sempre più veloce.
“Vengo!” disse Tiziano irrigidendosi anche di più ed esercitando la spinta finale che gli permise di andare sino in fondo. Sentì allora la sensazione del sedere di Berto che stringeva la sua asta mentre sparava il suo carico nel buco stretto. Lo sperma usciva spruzzo dopo spruzzo dall'uccello di Tiziano che lo sentiva riempire il preservativo.
Godeva la sensazione, Berto si avvicino, unì le sue labbra a quelle del compagno e si baciarono piano. Tiziano sorrise allontanandosi e si alzò permettendo al compagno di abbassare le gambe ed appoggiarle al letto. Si guardò il pene con la testa del preservativo riempita di sperma.
Berto si afferrò l’uccello indurito e l'accarezzò febbrilmente mentre Tiziano guardava. Voleva sparare il suo carico di sperma su Tiziano e gli chiese di sdraiarsi accanto a lui. Quando lo fece Berto si mise in ginocchio e pompò il suo uccello duro con una mano appoggiata al sedere e cominciò a gemere e gemere. Il cazzo si irrigidiva sempre più e, nel momento in cui lo sperma stava quasi per essere sparato, accarezzò l’uccello più velocemente e attese per dare il suo carico.
Tiziano gli sorrise quando vide la bianca crema sparata dall'uccello cadere sul suo torace liscio mentre l’altro gemeva di piacere, dopo di che lasciò la presa sull’uccello, chinò il viso su quello di Tiziano e si baciarono febbrilmente.
Berto rotolò accanto a Tiziano e gli mise una mano sul torace per spargere lo sperma.
“Stai qui vicino?” chiese Tiziano speranzoso.
“Sì, ho un bungalow sulla spiaggia e starò qui per una settimana,” disse Berto con un ghigno.
“Bene, che ne dici si passarla insieme”
“Non vedo la ragione per non farlo” rispose Berto rotolando verso Tiziano e baciandolo ancora una volta.
di
scritto il
2012-05-13
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