La Mariola

Scritto da , il 2012-05-08, genere dominazione

La Mariola

Sono una donna sotto la quarantina , mi chiamo Giovanna e devo dire ancora piacente . Gli avvenimenti che sto per raccontare accaddero qualche anno fa e cambiarono radicalmente la mia vita e il mio modo di essere. In verità prima facevo una vita monotona e senza emozioni e devo dire che erano anni che non conoscevo uomo , anzi si può dire che nella mia vita avevo avuto delle solo poche e insignificanti esperienze sessuali , ed anche molto scialbe e banali , praticamente senza interesse . Tutto questo forse a causa del mio carattere un po’ sprucido che aveva tenuto lontano gli uomini dalla mia vita .
Vivevo da sola e credo che mi avviavo a diventare una delle tante zitelle acide che popolano le nostre città ero tutta casa lavoro e chiesa , non mi concedevo nessun divertimento e passavo le giornate tra libri e televisione , non mi concedevo alcuna trasgressione , o meglio , nessuna trasgressione pubblica , perché un piccolo innocuo hobby segreto lo avevo , lo devo confessare perché questo hobby è determinante per comprendere la storia che sto per raccontare infatti questo vizietto che per me è solo un piacevole passatempo sarà quello che genererà tutte le vicissitudini di quest0 racconto e devo dire che fu quello che mi ha cambiato la vita .
Allora ,con un po’ di imbarazzo ve lo dico anzi lo confesso : io vado pazza per la biancheria intima sexy cerco di comprarla ovunque la trovi , ne ho una collezione enorme e spendo un sacco di soldi per averla , fortunatamente ho le possibilità economiche ,( sono dirigente della biblioteca comunale del mio paese e vivendo sola in una piccola casa di proprietà lo stipendio mi basta e avanza ). Poi a casa mi piace indossarla e guardandomi allo specchio comincio a fantasticare sentendomi una grande diva , inizio a paragonarmi a questa o quella “vip” , comincio a toccarmi e a volte arrivo a masturbarmi . E questa è l’unica cosa in fatto di sesso che faccio da anni , lo dico con molto imbarazzo ,ma ho deciso che devo essere sincera altrimenti il mio racconto non avrebbe senso . Anche normalmente sotto gli abiti metto solo biancheria intima particolare , ad esempio , io non ho mai usato “collant” metto solo calze con giarrettiere e spesso giarrettiere particolari.
Ovviamente mi è sempre difficile comprare queste cose , un po’ perché vivo in un piccolo paesino e non voglio farmi vedere dai miei compaesani mentre compro questo tipo di cose ,( le voci corrono velocissime e io non volevo passare per una poco di buono,) e un po’ perché sono timidissima e vergognosa, quindi vado in altri paesi oppure in città ma neanche lì riesco a fare la faccia tosta con gli estranei . Quando vedo un bel “capo” , non resisto , devo averlo , a volte mi travesto , mi metto delle parrucche , degli occhialoni e torno a comprarlo .A volte anche barbe finte e travestita da uomo vado a comprare questi capi particolari nei “sexy shop”.
E veniamo all’episodio di cui parlavo ; mi trovavo in un grande magazzino della città e come faccio sempre passai un attimo al reparto biancheria donna , fu una apparizione : vidi una mutandina bellissima , ne rimasi affascinata , era un po’ “osé” trasparente ma non troppo ed era accoppiata ad un reggiseno altrettanto carino , dovevo averla ! Presi il capo della mia misura e mi avviai verso la cassa , ma arrivata lì mi bloccai , alla cassa c’era una persona che conoscevo e non volevo farmi vedere mentre compravo questo modello di biancheria, ero troppo timida per andare alla cassa , non sapevo cosa fare , certo non volevo rinunciare a quelle mutandine , ci pensai un attimo , poi presi forse la decisione peggiore , mi guardai attorno e velocemente infilai il capo in borsa e mi avviai verso l’uscita .
Non so cosa fu , forse le telecamere nascoste ,forse il sistema anti taccheggio , o chissà cosa, fui fermata da un tipo alto e nero che mi disse , ….”signora , gentilmente si vuole accomodare un attimo in ufficio “ … ero stata scoperta , non ci fu niente da fare , erano irremovibili , mi offersi di pagare anche il doppio il capo spiegai che non volevo rubarlo per soldi ma solo per la vergogna di farmi vedere alla cassa da un conoscente , niente non mi credevano , volevano denunciarmi alla polizia …. ”vabbè signora venga con noi al quarto piano, dal capufficio sicurezza “ …. Mi ritrovai in un ufficio tra due guardie avanti a un tipo mellifluo , untuoso e arrogante , un po’ pelato con una barba incolta e con un ambiguo sorrisetto sulle labbra , ….” Bene , bene , signora , vedo che lei ha tentato di rubare un capo di biancheria intima , … bene , bene , …. Anzi , … male , ora noi faremo una bella telefonata alla polizia e la consegneremo a loro , il nostro compito dopo la denuncia finisce qui “…. Io con gli occhi bassi piena di vergogna non riuscii a dire una parola , pensavo alle conseguenze a cui andavo incontro , forse alla perdita della mia integerrima reputazione , forse avrei perso il posto di lavoro , insomma cominciai a piangere , ….” Ecco , ragazzi ecco come al solito , fanno tutte così , credono di impietosirci , potrebbero pensarci prima di compiere i misfatti , vabbè signora si calmi , una via d’uscita ci sarebbe “…. Alzai gli occhi e guardandolo con occhi interrogativi, dissi ….” Quanto volete ? Quanto vi devo dare ? … un sonoro ceffone mi arrivò sulla guancia da parte di una delle guardie il tipo mellifluo, cominciò a gridare , …. Lurida stronza , come ti permetti di pensare solo lontanamente di poterci corrompere? , Come pensi di potertene uscire da questa storia con qualche miserabile soldo ? Basta! Non rompere più con queste lacrimucce di coccodrillo , mettiti lì nell’angolo a faccia al muro con le mani in testa come una scolaretta cattiva che noi ci consultiamo e vediamo come farti uscire da questa storia , poi ci dovrai solo ringraziare per come riusciremo a essere magnanimi con te . … Pur sapendo che forse questo era un abuso da parte loro , pensai che forse con qualche piccolo sacrificio da parte mia sarei riuscita a uscire da questa situazione , così decisi di essere consenziente e accettare eventuali loro misure , sarebbe stato peggio se la cosa fosse trapelata con grave danno per me e la mia carriera .
Li sentivo bisbigliare , qualche risatina , confabulavano fittamente e poi mi chiamarono ….” Giovanna vieni qui stai in piedi davanti alla nostra scrivania e facci una confessione completa dei motivi che ti hanno indotto a rubare” …. “Avanti, forza, dicci perché hai rubato quella mutandina così sexy ? …, io con un filo di voce decisi di collaborare e cominciai con gli occhi bassi , a raccontare del mio hobby , della mia collezione, loro entravano sempre più nei dettagli costringendomi a parlare dei particolari fino a farmi confessare , rossa di vergogna , i miei spettacoli intimi avanti allo specchio e le mie rare masturbazioni .
“Bene Giovanna , allora” …. “Ecco la sentenza ,… ti diremo cosa devi fare per cancellare il tuo delitto , … fallo con bravura e noi ti lasciamo andare senza dar seguito alla denuncia” ,…. “Non ti preoccupare non ti toccheremo con un dito”…,” devi fare tutto tu , devi essere brava e soddisfacente ,”….” devi solo ripetere avanti a noi il tuo spettacolo privato ,insomma , devi fare un semplice spogliarello” …. Rimasi di stucco , rossa di vergogna , non sapevo cosa dire , ma quasi istintivamente dissi flebilmente con gli occhi bassi …”va bene ,.. dove? … che devo fare ? “…
“Forza ragazzi , avanti ,chiamate anche Tonio il contabile Gigi e Franco , ed anche il direttore che sanno apprezzare questi spettacoli” ….. intervenni immediatamente e dissi ,…” un momento ,… non erano questi i patti ,io mi vergogno avanti a questi altri , …. Risposero ….” Uffa non rompere , non sei nelle condizioni di fare patti , cosa vuoi che cambi se ci sono due oppure sette persone a guardarti mentre ti spogli ? …. Quindi , ubbidisci .. altrimenti “…. Abbassai nuovamente lo sguardo e tra qualche lacrima feci cenno di si col capo . Avanti ragazzi,forza, spostate la grande scrivania al centro della stanza e aiutatela a salire , mi ritrovai in piedi su quel tavolo e li guardavo dall’ alto che si preparavano ad assistere allo spettacolo , alcuni in piedi , altri seduti su poltrone e sul divano , fu a quel punto che entrarono i nuovi ,qualche sorrisetto , qualche battuta .pacche sulle spalle e segni di assenso , erano tutti maschi ed io ero unica femmina e dovevo spogliarmi avanti a loro . ….Il capo che poi seppi si chiamava Ugo disse ….” Avanti ragazzi, prego entrate,… salve direttore, si accomodi qui sul divano al posto d’onore , ecco abbiamo trovato un’altra ladra , mettetevi comodi che questa puttana ora ci farà vedere come si fa un bel sexy-spettacolo , “ …. “ ragazzi mettete un po’ di musica , sì…sì .. “a bajour” va bene ,” …. Capo , questa volta l’hai trovata proprio bona , “ … Avanti Giovanna puoi cominciare … forza su” … La musica cominciava a diffondersi nell’aria , io rimanevo così ferma con lo sguardo a terra e non mi muovevo , allora uno di loro cominciò a gridare , …” avanti , forza comincia a sbottonarti la giacca , non farci fare brutta figura con questi amici che abbiamo invitato ,… dai, che c’è anche il direttore …. Fai bella figura anche tu ,..come quando stai avanti allo specchio,… tu mi capisci , no? … come se stessi nella tua camera da sola , … direttore , vedrà che ora si comporterà da brava bambina, questa puttanella mariola , “ … la musica saliva , e io portai le mani sui bottoni della giacca e cominciai ad aprirla , … “ecco brava ,…. ragazzi un bel applauso a questa vacca che si è decisa , … Giovanna , devi anche danzare un po’ e ancheggia mentre ti spogli , capito ? ,”…. Mi tolsi lentamente la giacca blu e cominciai ad ancheggiare spudoratamente , rossa di vergogna . …” ora la camicetta da brava , avanti “.. portai le mani sul primo bottone , e cominciai a sbottonarlo , poi lentamente tutti gli altri al ritmo della musica mentre accennavo qualche piccolo passo di danza e ancheggiavo , loro cominciarono a battere le mani in maniera cadenzata e io piena di vergogna mi tolsi la camicetta lasciandola cadere lontano , apparve il reggiseno bellissimo di pizzo nero con dei bei merletti rossi , che fu molto apprezzato a sentire i commenti che riuscivo a percepire , devo dire però che cominciavo a eccitarmi anche io e uno strano calore mi saliva dal basso ventre fino alla mente eccitata , tanto che iniziavo a sentirmi bagnata sotto , il pensiero che tutti quei maschi erano lì a guardare le mia parti intime mi provocava un grande turbamento e mi arrapavo sempre di più anche io .
Portai le mani dietro la schiena al fermaglio del reggiseno , ma sentii una voce da giù che diceva , …” no , no , bella ,non avere fretta , “… “ ma capo , vedi la puttanella muore dalla voglia di farci vedere le tette ,”…” e già , è proprio impaziente , calmati bimba , prima devi alzarti la gonna e farci vedere le mutandine , forza, su , da brava “… abbassai le mani sul bordo della gonna che arrivava al ginocchio , e cominciai a sollevarla piano , piano apparvero le calze velate nere , le giarrettiere , e infine le mutandine nere e rosse come il reggiseno , mi vergognavo. “Ma è proprio elegante e sexy,.. sotto, questa topolina sa come sedurre i maschi ,….” Ecco , brava , alza ancora fino alla cintola , bene , gira un po’ su te stessa facci vedere anche il di dietro , e sculetta da gran puttana , ecco , così brava , “…. Cominciai a girare mantenendomi la gonna alzata attorno alla vita , mi vergognavo da morire , soprattutto perché temevo che potessero accorgersi che mi stavo bagnando sotto , e , infatti così fu , sentivo i loro commenti che da un lato apprezzavano il mio intimo , ma dall’altro provocavano in me la reazione di eccitarmi e farmi bagnare ancora di più, ….” Guardate ragazzi … , la zoccola si sta arrapando anche lei , guardate le mutandine come sono fradice di umori ,… ma che porca ,da sotto si veste proprio come una puttana” , … ormai stavo perdendo ogni pudore , prendevo questi commenti come dei complimenti e mi piaceva sempre di più mostrarmi a quegli sconosciuti maschi infoiati ,aprii la zip laterale della gonna e me la abbassai sculettando , con un calcio la lanciai lontano e rimasi con calze , giarrettiere , mutandine e reggiseno e continuavo a girare lentamente ancheggiando e sculettando .
..”Dai Giovanna , ora il reggiseno , forza ,” …” e continua a sculettare puttanella nostra “… mi portai le mani dietro la schiena e slacciai il reggiseno facendolo cadere ,però ebbi ancora un sussulto di pudore e portai le mani sul petto ancora più rossa di vergogna , però poi sentendo i loro brusii e i loro ordini e incitamenti portai le mani in alto e mostrai a tutti il mio bel seno turgido , ….” È proprio bona la puttana ,…. guardate i capezzoli come si sono alzati e induriti ,….. la porca è sempre più arrapata ,….. capo non c’è che dire questa volta hai trovato proprio una femmina calda e vacca …. Guardate ,guardate gli umori della fica che hanno bagnato le mutandine le stanno colando all’interno delle cosce , …. ah ah ah che grande zoccola , e pensare che prima faceva tutta la ritrosa” …. “ Giovanna , si vede che piace anche a te , lo sapevo che bastava spingerti un po’ per far uscire tutta la puttana che è in te “… ora le mutande , bella, vediamo come sai levartele con femminilità fai vedere ai signori come sei fatta sotto …”
Portai le mani all’ elastico delle mutandine ed infilai i pollici dentro il bordo sui fianchi ebbi qualche esitazione , ma loro cominciarono ad applaudire ,…. Dai , bella porca il direttore sta aspettando “,…. “ forza fatti guardare” , … , “vediamo come sei fatta sotto …”via quelle mutande “ dai , mostraci il culetto “…. Mi girai e cominciai pian piano a calarmele , apparve il mio bianco sedere che visto da sotto doveva apparire più bello e sporgente , mi portai le mutande a mezza coscia , sapevo di essere così più sexy , e mi girai ancheggiando, e con un estremo riflesso di vergogna , che mi era rimasto , misi una mano a coprire il pube, poi muovendo leggermente le gambe feci cadere le mutandine ai miei piedi saltandole velocemente, …”togli quella mano , …. , facci vedere la fica” ,… , “guardate ragazzi ha i peletti rossi come i capelli , è una rossa naturale ,” …. ” No , no , non toglierti calze giarrettiere , sei più sexy così “,…. “ , guardate è tutta bagnata , la fica luccica di umori , … è proprio una puttana arrapata , “… Sì, devo ammettere ero diventata una vera “puttana arrapata” , cominciai a sculettare ,giravo su me stessa facendomi vedere da tutti i lati , godendo dei loro apprezzamenti , danzavo ed ancheggiavo su quel tavolo mettendomi le mani sopra la testa e cercando di attirare i commenti positivi .
“Allarga le gambe bella” … , “mostra bene la fica bagnata fradicia che hai” ,…. “ allargatela con le dita , mostrala bene a tutti “…. “ ora con le mani allargati le pacche così vediamo il buco del culo “….” Piegati un po’ in avanti con le cosce larghe che vediamo tutti buchi assieme” , …” ragazzi ma è proprio un puttana porca con le P maiuscole,… ha ragione direttore , è vero , qualsiasi cosa diciamo la fa subito .” … Su , su Giovanna facci vedere come ti fai un bel ditalino , come quando sei sola e arrapata avanti allo specchio a casa tua” , …” dai , dai , si vede che ne hai una gran voglia puttanona !! , …. Fai vedere al direttore come fai quello che ci hai raccontato “.. . rimasi un po’ male dal fatto che il capo avesse detto pubblicamente il mio segreto dei ditalini avanti allo specchio , era una confessione che mi aveva estorto e che ,pensavo non la dicesse ai quattro venti , rimasi interdetta , non volevo dargli la soddisfazione di ubbidire subito ,anche per quella altra cosa che diceva il direttore circa la mia disponibilità a fare qualsiasi cosa subito avanti a loro , e rimanevo lì ferma a guardare nel vuoto , ma loro insistevano ,”… Forza puttanella, non perdiamo tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora , facciamo bella figura con il direttore” , … “forza , non rompere , porta quelle dita sulla fica e….. avanti fai vedere come godi da sola come hai raccontato ,fa vedere quello che fai quando sei sola a casa , altrimenti non ci crediamo ” , ….” Dai, sgualtrinella , si vede che ne hai una gran voglia! … ti stai sciogliendo tutta sotto “… Veramente era così , me lo feci ripetere ancora qualche volta e poi lentamente portai la mano destra verso il pube e cominciai a massaggiare, prima le grandi labbra poi su tutta la fica ,mentre con l’altra mano mi toccavo e mi tormentavo i capezzoli, poi istintivamente allargai le gambe al massimo e pian piano infilai il dito nel buchetto e cominciai a prendere il ritmo di andare su e giù con le dita , mi sentivo tutta bagnata e le dita nella fica entravano e uscivano con grande facilità così divennero due , il medio e l’indice , chiusi gli occhi e cominciai a godere gemendo spudoratamente , avevo perso ogni vergogna , loro da sotto mi incitavano e battevano le mani all’unisono con il ritmo delle mie dita nella fica ,sentivo i loro commenti e mi eccitavo ancora di più, … “Direttore , questa è proprio la più zoccola di tutte, meglio di quella brunetta del mese scorso ” , … , “Capo ,l’ hai scelta proprio bene questa volta “, … “ Pensate che all’inizio sembrava proprio una santarellina” ,… “dubitavo che sarei riuscito a portarla a questo punto , questa la faremo arrivare ancora oltre con le porcherie” ,…. intanto io continuavo con il mio ditalino,con gli occhi chiusi cercavo di assaporare tutto il godimento e non sentivo più niente ,mi guardavano tutti in silenzio, sentivo solo lo sciacquettio nella fica, però un piccolo sussurro arrivò fino a me ,… “certo direttore , non dubiti , basta dirlo e la zoccola subito lo farà ,non ha più nessun pudore ,qualsiasi indecenza le chiediamo la farà ”… ,”stia a vedere” , ….. “dai . bella puttanella , il direttore qui dice che non sei capace di farlo con tre dita assieme , facciamogli vedere invece , come sei una brava porca disponibile” ,… immediatamente , misi assieme indice ,medio e anulare e ricominciai i ditalino, era diventato facilissimo a causa della grande quantità di umori vaginali che mi bagnavano sotto , ci fu un grande applauso e ricominciarono i commenti , … “Questa è proprio senza vergogna “ … “ secondo me quando va in calore non capisce più niente credo che la porteremo a qualche nostra festa privata “ … “ Sì ,Sì Capo facciamo così “, … “Giovanna , dai scendi , stenditi sul tavolo che stai più comoda , e lavori meglio, puttanella mia !,… non me lo feci ripetere due volte , mi misi in ginocchio con la faccia sulla scrivania , e il culo in aria a gambe larghe, come facevo a casa a terra avanti al grande specchio dell’armadio , mi infilai la mano in mezzo alle cosce e cominciai a toccarmi con il dito medio , da dietro loro vedevano come lavoravo sul clitoride , e poi si vedevano le dita che entrava e usciva dal buco della fica bagnatissima e alla fine senza che nessuno lo chiedesse, sapendo che avrebbero apprezzato , cominciai a mettermelo anche nel culo, io gemevo e mi lamentavo , piangevo e sospiravo , godevo come una cagna , sentii distintamente una voce che sussurrava …” Gigi prendi quel giocattolo nel secondo cassetto e dallo a questa zoccola che non vede l’ora di chiavarselo “… dopo un po’ mi trovai tra le mani uno strano oggetto lungo e affusolato che vibrava , non lo avevo mai visto , ma capii subito a che serviva ,mi girai e mi stesi al contrario con la schiena sul tavolo con le cosce divaricate e la fica aperta esposta a tutti , bagnata e gocciolante , presi quel coso e cominciai a passarmelo sul grilletto , … che goduria mai provata , mi misi la punta all’ingresso della fica, sul grilletto e cominciai a godere , avevo un braccio piegato sugli occhi quasi a coprirmi la faccia , era forse un estremo senso di pudore rimasto , ma godevo come una vacca a farmi vedere da tutti quei maschi mentre mi toccavo indecentemente davanti a loro mi dava ancora un po’ di imbarazzo , però era proprio la situazione che fantasticavo quando mi mettevo la biancheria intima e mi masturbavo avanti allo specchio di casa mia .
Quel giorno capii che nel mio intimo ero una grande “esibizionista” , godevo sempre di più a esibirmi nelle più indecenti attività sexy e intime , ma capii pure che ormai ero diventata una puttana classica, mi masturbavo in modo indecente senza più pensare dove mi trovavo , si erano ammutoliti e guardavano increduli , non si aspettavano nemmeno loro che avessi interpretato lo spettacolo in quel modo così indecente senza nemmeno farmi più pregare , mi infilavo quel “coso” in tutti i buchi , nel culo,nella fica in bocca ,fino a che con gemiti,lamenti e sospiri, arrivai a un orgasmo eccezionale, come non lo avevo mai avuto in vita mia . Dopo un attimo di silenzio esplosero in una ovazione con applausi grandiosi , io rimasi abbattuta e ansimante sul tavolo con le cosce aperte quasi dormiente , si avvicinarono attorno a me e cominciarono a complimentarsi e mi aiutarono a rialzarmi .
Mi rivestii , mi regalarono quelle mutandine che avevo rubato , anzi mi regalarono tutta la “parure” con il reggiseno e il reggicalze, mi regalarono anche quel coso che avevo usato durante l’esibizione che ,mi dissero, si chiamava “vibratore” , e mi accompagnarono all’uscita secondaria del magazzino che nel frattempo aveva chiuso , salutandomi ancora con complimenti e ringraziamenti . Tornai a casa , mi stesi sul letto ripensando agli avvenimenti della giornata ripassandoli nella memoria e ,non lo nascondo , mi masturbai un’altra volta selvaggiamente con la nuova biancheria regalata e con il vibratore arrivando ad in altro grande orgasmo .

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