Amante mia e di altri

Scritto da , il 2021-09-22, genere poesie

Perdonami, sai, Flavia, se ti spoglio

chinandoti stupita fra i cuscini

sgusciando i tuoi piedini dalle Lumberjack

volando nella camera i calzini.



La medusa scarmigliata dei capelli

ti si scuote per un brivido leggero,

mentre salta il tuo bottone sulla vita

e apre il sipario sul tuo perizoma nero.



La dolcezza smemorata del tuo affanno

palpita sottopelle nel tuo addome.

La flanella arretra oltre le spumiglie

del tuo seno. Te la sfili… non so come.



Spasimi di essere guardata. Mi raccogli

sul petto le ginocchia. La mia mano centellìna

stupefatta la sua mossa conclusiva. E strappo il tuo perizoma.

La tua figa sigillata si dischiude

come una melagrana settembrina,

amante mia e di altri, sorellina.

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