Un prete molto duro

Scritto da , il 2021-08-12, genere etero

Aprile 2017,vivo un momento difficilissimo e senza vie di uscita. Sono una donna di 45 anni, felicemente sposata con un marito che sta vivendo in modo depressivo la cassa integrazione e io che ho perso il lavoro di donna delle pulizie da una signora benestante. Due figli da mantenere all'università e tanti debiti. Le ho pensate tutte, perfino quella di prostituirmi, ma non avrei saputo neanche come fare, se mettere qualche annuncio o mettermi in mostra in qualche strada di qualche paese lontano dal mio, per la paura e la vergogna di essere riconosciuta. Ma non ho mai messi in atto questo proposito, anche perche non ho mai tradito mio marito e mi sarei sentita sporca farlo in quel modo. Cosi cercai un aiuto dal parroco del mio paese natio.. Don X. Ometto volutamente il nome... Un prete di cui da ragazzina ne ero innamorata, come tutte le donne del paese. Era alto, occhi azzurri e capelli mesciati di suo. Un tipo giocoso, gentile e sempre disponibile. Io allora ero una bella ragazzina di 17 anni e sono andata via dopo il matrimonio all'eta di 25 anni, senza più passare per la chiesa. Sono passati 20 anni e ora ci stavo ritornando, chiedendomi se lo avrei ancora trovato e in che condizioni fisiche. Io senza divulgarmi in misure che non danno mai una giusta dimensione, posso dirvi che assomiglio vagamente alla Incontrada con qualche chilo in più e con capelli neri e lisci.
Mi faccio coraggio e in settimana vado in chiesa a sentire la messa delle 17.30 con il cuore in gola dall'emozione. Capelli leggermente brizzolati, qualche chilo in più, ma sempre attraente e aitante... Sempre bello anzi adesso più completo. Finita la funzione, mi porto nella sacrestia, mi avvicino mentre si sta togliendo l'abito talare e mi faccio riconoscere. Non pensavo che avesse una reazione cosi felice e sorpresa. Mi abbraccia e mi riempie di dolci parole, non distogliendomi gli occhi di dosso.. Sei diventata una bellissima donna, ti ricordavo ragazzina piccola e minuta e ti ritrovo donna superlativa a tutti gli effetti. Dimmi cara figliola. Quale buon vento?. Intanto il cherichetto e la donna che lo assisteva erano andati via e il sacrestano si accingeva a chiudere la chiesa.. Padre devo parlarle.. Dimmi mia cara.. Cosa ti succede?.... Padre sono in brutte acque economiche e avrei bisogno di aiuto.. Se può trovarmi un lavoro. Sono disposta a tutto. La prego mi aiuti. Ho giusto un posto per te.. Vieni con me e mi portò su per una scala sul retro dslla chiesa, dopo aver salutato il sacrestano. Arrivati su, apri la porta con le chiavi e ci trovammo nel suo appartamento. Cucina, soggiorno, due camere da letto e un bagno. Ecco mi disse, se ti fa piacere, puoi riassettarmi la casa dal lunedi al venerdi, perche la signora che lo faceva prima è ricoverata all'ospedale per cose serie e lunghe... Ti va?.. Certo che lo voglio padre.. Grazie infinite... Anzi visto che ci sei, puoi iniziare gia adesso riassettandomi il letto che è ancora disfatto. Rimasi molto imbarazzata da quella proposta anche perché dovevo tornare a casa e si stava facendo tardi.... Mi spiace Don, ma devo tornare a casa, mio marito non sa dove sono... Nessun problema, chiamalo e digli dove sei e che hai trovato lavoro e poi me lo passi a me... Oddio che situazione pensai.... Ma no è meglio di no, torno domani Don... Dammi il numero che chiamo io mi fa... Dopo aver chiamato, mio marito gli fa. Con lei sono tranquillo Don allora me la riporta lei ok?
Tutto sistemato cara, ora non c'e piu fretta. Ho iniziato a sistemare le lenzuola e per arrivare alla punta, mi sono dovuta piegare, dandogli le spalle e il culo. Mi sono sentita cingere i fianchi e un qualcosa di duro premeva sul mio sedere... Padre cosa fa?.. La prego mi lasci.. Non mi stringa la prego.. Ero diventata rossa come un peperone e iniziavo a sudare fredda.... Mette una mano in tasca e prendendo un malloppo di banconote, me le mette sul letto e mi dice... Prendile sono tutte tue e questo è solo l'inizio. Sempre in posizione piegata le prendo e inizio a contarle.. Sono miste, da dieci venti e cinquanta. 460 euro... Sono tanti soldi padre... Sono tutti tuoi se fai la brava e nel frattempo mi aveva gia slacciato i pantaloni... Padre cosa fa? Fai la brava.. Stai ferma. Ero elettrizzata e non sapevo cosa fare, ma quei soldi mi servivano e cosi sono rimasta ferma alla pecorina lasciandolo fare. Mi ha abbassato gli slip e ho sentito la sua lingua scavarmi nel buco del culo come se volesse penetrarla dentro, poi è sceso e ha iniziato a leccarmi la figa, davi colpi alla figa, poi al buco del culo e viceversa... Iniziavo a bagnarmi un po' anche perche ci sapeva fare. Poi mi sono sentita qualcosa di grosso che spingeva nella figa e ho pensato che fosse un grande dildo... Padre cosa sta facendo? Cosa mi sta mettendo dentro? Lo tolga... È troppo grosso.. Non ti preoccupare, è il mio cazzo e vedrai che con po di lubrificante, entrerà come il burro... Non potevo credere ai miei occhi.. Mi sono girata e ho visto una proboscide enorme, che penzolava tra le sue gambe... Don.. La prego, non vorrà metterlo tutto dentro? Rilassati cara.. Ecco ora lo riampito di lubrificante e non sentirai niente... La prego..le faccio un pompino.. 460 euro per un pompino è un po poco... Non credi? E mentre lo diceva, ha dato una spinta secca, facendo entrare tutta la testa e tre dita di cazzone.. Ahiiiii.. Faccia piano Don.. Basta cosi.. Si fermi. Mi muovo io verso di lei... Stia fermo la prego. Fortunatamente si è fermato, cosi per farlo contento con dei movimenti lentissimi indietreggiavo verso di lui, fermandomi quando iniziavo a sentire dolore. Mentre stavo indietreggiando con il culo, mi ha dato una spinta cosi forte che mi sono sentita squartare in due... Ahiiiiiiiiiiiiii.. Ahiiiiiiiiiii padre si tolgaaaaa.. Per favore si tolgaaaaaa... E ho iniziato un pianto a dirotto. Non avevo pianto neanche quando mio marito mi ruppe il culo, ma ora il dolore era insopportabile. Non avevo piu forze.... L'unica mia speranza era farlo sborrare presto, cosi ho iniziato piangendo a dirgli... Sto venendoooo.. Oddio sto per sborrare a fiumiiiiii... Dai vega insieme a me Padreeeeeeee.. E cosi dopo dei colpi tremendi che mi hanno sconquassato tutta, lo sentito urlare... Vengo puttana... Ti lavo tutto troiaaaa.. Sei la mia troiaaaaaaa e non so per quando tempo è rimazto inerme dentro di me a buttarla dentro... Sembrava un cavallo.. Non la smetteva piu. Infatti mi sono alzata per andarmi a lavare e a rinfrescare la figa e mentre camminavo, mi colava la sborra a getto.
In macchina mentre mi accompagnava a casa, non gli ho rivolto una parola.. Ero tesa, imbarazzata, dolorante, arrabbiata, stralunata, era successo tutto cosi all'improvviso e non pensavo che in prete potesse avere un cazzo del genere..
Grazie Don per il suo aiuto gli fa mio marito... Sia sempre profondo con mia moglie che la stima tantissimo... Certo mio caro, farò del mio meglio

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