Vienimi dentro 9 - Baciare la mamma e bere lo sperma del padre.

Scritto da , il 2021-07-23, genere incesti

Dopo le prime lappate con la lingua sul sesso dischiuso e gocciolante, il marito aveva portato le mani sotto i glutei della moglie e con una inaspettata forza, l'aveva sollevata sino a portarsi le sue gambe sulle spalle e sedendosi, contemporaneamente si era portato con la testa tra le sue cosce aperte, profumate e lucide come valve di un frutto di mare.

Il figlio osservava quella scena strabuzzando gli occhi per lo stupore.

Mai avrebbe potuto immaginare che un uomo potesse manovrare una donna con tanta facilità per assumere una postura assolutamente sconosciuta per la sua giovane esperienza.

Lo stupore era ancora più sconvolgente per lui a causa del fatto che a leccare la fica della mamma ancora piena del suo sperma, fosse proprio suo padre che, succhiandole il contenuto e stimolandole le labbra della fica e la clitoride, la faceva sobbalzare con incredibili contrazioni del sesso e tremore del corpo accompagnati da gemiti e grida di piacere.

Tutto avveniva in maniera inaspettata e quasi surreale per il figlio al punto che lui stesso aveva difficoltà a capire se il suo fosse piacere per lo spettacolo che gli offrivano i suoi genitori o invidia per come suo padre col solo uso della lingua, facesse godere la mamma che lui non era riuscito a soddisfare mentre le riempiva la pancia col suo seme bollente.

La mamma spossata dal piacere, guardando il ragazzo negli occhi dopo che il marito l'aveva adagiata ancora supina, aveva intuito il suo disagio e prendendo la sua mano per stringerla al suo petto gli aveva detto:

-Non preoccuparti Fulvio, tu non sei in competizione con tuo padre, tu sei così giovane ed è normale che tu abbia queste reazione se anch'io, presa dal piacere, perdo il controllo della situazione.

Il tuo dovere comunque l'hai fatto nel momento in cui mi hai scaldata col tuo prezioso e fertile seme.-

Dopo quelle rassicuranti parole, la mamma aveva fatto distendere il ragazzo e mentre suo marito aveva ripreso posto sulla sua poltroncina, lei aveva ricominciato ad accarezzare il ragazzo in ogni parte del suo corpo umettando con la lingua ogni lembo di pelle soffermandosi in particolare in quelle zone dove mai lui avrebbe potuto aspettarsi che vi potessero essere centri di piacere.

A quel trattamento così lieve ma così coinvolgente, il ragazzo si era eccitato ancora recuperando il turgore perduto.

Il ragazzo aveva già goduto e dunque la mamma aveva potuto soffermarsi con la bocca e la lingua con particolare impegno sui suoi genitali e la zona pelvica-anale.

Il ragazzo sbuffava ed aveva raggiunto una incredibile erezione quando la mamma, offrendosi completamente aperta, l'aveva accolto dentro di se alla missionaria.

Quella era sicuramente la posizione che il ragazzo preferiva giacché poteva penetrarla sino a sentire lo schiocco dei suoi testicoli sul perineo e sul buco del culo della mamma e contemporaneamente ne poteva guardare il viso trasformato dal piacere, la poteva baciare e poteva accarezzarle o baciarle i seni.

Per sentirlo meglio dentro di se, la mamma gli aveva stretto le gambe dietro la schiena ed aveva cominciato a contrastare con colpi di reni le spinte pelviche che si facevano sempre più potenti e profondi.

Il ragazzo pompava e rantolava.

La mamma lo incitava e ansimava forte.

Quando tutto sembrava che si stesse per compiere, il marito era salito sul letto offrendo i testicoli da leccare dalla vogliosa lingua della moglie e contemporaneamente aveva cominciato a masturbarsi coordinando i suoi movimenti al ritmo del ragazzo.

Si guardavano negli occhi mentre godevano entrambi di quel corpo così disponibile e familiare.

Quando il giovane grugnendo si era bloccato dentro la fica della mamma, lei gridando di piacere lo aveva serrato a se con le gambe a guisa di tenaglia mentre il marito infilandole il cazzo tra le labbra, aveva cominciare a sborrare riempiendole la bocca mentre il figlio scaricava potenti fiotti di sborra sul suo utero.

Il ragazzo ansimava ancora quando la mamma, con la bocca piena di sperma, lo aveva tirato a se unendosi a lui in un inatteso e osceno bacio dal quale il figlio non era riuscito a sottrarsi.

Mentre le lingue si intrecciavano e lo sperma gli scivolava in gola, suo padre accanto a lui, gli accarezzava la testa.

La notte era proseguita alternando momenti di languido abbandono a momenti di sesso e poi, sognanti momenti di dormiveglia seguiti ancora da momenti d'amore e d'abbandono.

Il padre li aveva seguiti per un poco prima di cadere vittima di un sonno profondo sulla sua poltroncina.

Al mattino col sole già alto, il marito era andato a svegliare la moglie con un fumante caffè mentre il ragazzo, come un eroe reduce da una grande battaglia, continuava a dormire con una soddisfatta espressione sul viso.

-Chissà cosa sta sognando questo porcello?!-

Aveva detto la donna scoprendo il figlio che esibiva una potente e involontaria erezione mattutina.

Avevano riso lei e il marito mentre tenendosi per mano uscivano dalla loro stanza da letto.

segue



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