Donare il piacere in un’altra dimensione 21 (continua)

Scritto da , il 2021-07-22, genere pulp

Mi sono inginocchiata davanti a un Fabio in piedi, lui in una tonaca nera da prete, io in paramenti bianchi da suora.

Un altare, dietro di me.

Fabio ha messo le sue mani sulla mia testa, e l'ha tirato nel suo cavallo.

Ho ingoiato il suo cazzo attraverso il panno nero e ruvido.

Si chinò e si sbottonò la tonaca all'inguine, e io gli diedi la testa, carne su carne.

Mi sollevò e mi adagiò sulla parte bassa della schiena sull'altare, allargandomi le gambe e agganciandole alle sue spalle.

Poi spinse lentamente l'orlo dei miei paramenti sulle cosce e sopra i fianchi.

Ero nuda sotto, esposta a lui, e lui mi ha succhiato il clitoride e ha fatto rotolare le mie tette sulle sue guance.

Le ha morse mentre io gemevo, gemevo e ansimavo.

Fabio Lee si sbottonò lentamente e allargò la tonaca e si avvicinò tra le mie gambe.

"Canale Uno", comandò, e di notte eravamo nella sua camera da letto sull'Universo Explorer 132.

Fabio ha infilato il suo cazzo nel mio canale anale e mi ha scopato in lunghi e languidi colpi.

Il mio canale faceva l'amore con la sua sonda.

Dopo che ebbe eiaculato, salì sul letto, mi prese a sé e mi baciò sulla bocca, e io mi addormentai.

Se era così che erano state le notti di Lucius con il capitano, ci aveva giocato tutti falsamente per simpatia.

Fabio, era l'amante quella sera.

Forse di notte prendeva delle pastiglie che lo raddolcivano, per dargli riposo.

La mia ultima vista mentre le mie palpebre si chiudevano, era del capitano che cercava l'atomizzatore del potenziatore della resistenza sessuale sul suo comodino.

“Canale dodici!”

CONTINUA ...

Questo racconto di è stato letto 1 0 9 1 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.