Vita di coppia 2

Scritto da , il 2021-07-15, genere tradimenti

Riprendiamo il giro motociclistico sui passi dolomitici e poi autostrada e ritorno a casa. Arrivo a casa nel tardo pomeriggio e moglie e figli sono già a casa. Subito mi sbaciucchia mia moglie e lei mi sussurra in un orecchio: devi raccontarmi tutto, dandomi una palpata furtiva al pacco. Hai capito la porcella, si è eccitata per quello che le ho chiesto. Questo mi spingeva ancora di più ha cercare di soddisfare qualche sua fantasia. Finalmente andiamo a letto e subito Laura cerca un approccio, ma io voglio prendere tempo ed accampo la stanchezza del viaggio; bacetto della buonanotte e mi giro di fianco.
Per tutta la giornata mi arrivano msg di mia moglie che mi dice, scherzosamente, che non avrò scuse e di prepararmi a fare le cose alla grande.
Finalmente i figli escono e possiamo pensare a noi. Laura, spogliandosi completamente nuda, mi guarda con occhi affamati dicendomi Preparati che ho una voglia pazza di cazzo.
Iniziamo con baci e carezze sempre più spinte, mi accarezza le palle baciandomi sul collo ed io comincio ad eccitarmi sul serio, ma devo mantenere il controllo se voglio raggiungere l’obiettivo. Mi avvicino a lei sul fianco facendole sentire il mio cazzo duro sulla sua coscia destra succhiandole i capezzoli che sembravano chiodi da tanto erano duri. Con la mano sinistra la passai sotto il suo culetto giocando con il delizioso fiorellino e con l’altra mano gioco intorno alla sua clitoride. Sento il suo respiro sempre più affannato. Continuo il racconto in prima persona.
Ora devo eccitarla fino a farle perdere il controllo, ma non devo farla venire. Laura stesa sulla schiena, le cosce spalancate e le braccia stese sul letto. Ormai non ragionava più dal piacere, mormorava frasi sconnesse ma vedevo che era quasi al punto di non ritorno. Bene, rallento i movimenti sulla sua figa e la bacio infilandole la lingua fino in fondo. Iniziò a leccarle il collo scendendo sulle splendide tette, e le accarezzò la pelle morbida intorno alla figa senza però toccarla. Risalgo con la bocca al suo orecchio, ci gioco un po’ con la lingua poi passò a raccontarle cosa ho fatto in Austria con le due ragazze. Le racconto tutto nei minimi particolari, so che la eccitano, continuando a sfiorarle figa e culo. Quando sento che è troppo su di giri rallento e se si rilassa troppo calco sui particolari intriganti. Ritengo sia il momento e con un giro di parole chiedo di eccitarmi confessando una sua fantasia. Dice quello che dicono tutte, che è soddisfatta così, che non le manca nulla, che vuole solo me e cazzate simili. Spingo 2 dita nella figa, lei geme forte. Insisto a masturbarla ancora qualche attimo poi le tolgo. Sospira e dice: fammi godere non ne posso più. Allora dimmi la tua fantasia dico con forza e metto tre dita in figa e le muovo avanti ed indietro. Sembra impazzire e con un siiiiiiiihhh lungo e dolce dice con un sospiro che vuole un cazzo enorme che la sbatti come la Troia che è. Soddisfatto accelero il movimento le stringo un capezzzolo e finalmente, la faccio venire. È un fiume in piena, sbrodola tantissimo e sembra preda di convulsioni. Come si riprende un poco, si piega con il viso sul cazzo e, dicendo questo è mio, mi fa un pompino da urlo solleticando le palle ed infine ingoia tutto. Sfiniti ci addormentiamo abbracciati.
Al mattino mi sveglio presto e con un cazzo che mi fa male da tanto è duro. Senza pensarci troppo mi sdraio su Laura ed, essendo nudi tutti e due, la infilo subito ed iniziò a scoparla con colpi lenti e profondi. Sento che gradisce il risveglio, allora accelero il ritmo della scopata e poco dopo mia moglie gode sospirando il mio nome. Devo descrivere mia moglie: alta 165 cm bionda occhi azzurri una terza piena di seno ed un bel culetto quasi vergine. Cosa importante è che Laura è multiorgasmica, riesco a farla venire anche 10 volte in una scopata. Saputa la sua fantasia devo ingegnarmi a soddisfarla per ringraziarla di aver accettato che io soddisfassi la mia. Cercai ovviamente su internet e dopo alcuni giorni trovai chi faceva al caso mio. Aveva un cazzo devo di un cavallo, almeno secondo le foto, lo contattai, gli spiegai la situazione è ci demmo appuntamento per il giorno seguente in un bar. Si chiamava Aldo 50enne alto brizzolato con un bel portamento. Dopo quattro chiacchiere di rito gli spiegai quello che volevo. Voglio fare un regalo a mia moglie e soddisfare un suo desiderio di essere posseduta da un cazzo enorme, ma non so come fare. Non siamo santi, abbiamo giocato con altre coppie ma lei non accetta di incontrare singoli. Dopo aver valutato varie alternative Aldo ha l’idea giusta, saremo vecchi colleghi e lo inviterò a cena, anzi sarà lui ad invitare noi al ristorante e cercherà lui il modo migliore, mi chiede solo di lasciarlo fare. Acconsento e ci diamo appuntamento per sabato.
Racconto la storia di aver incontrato un vecchio amico e dell’invito a cena. Laura borbotta un po’ ma accetta di buon grado. Al ristorante sembriamo davvero vecchi amici e la cena trascorre allegramente tra battute e doppi sensi seguiti da grandi risate. Verso la fine della cena Laura va in bagno ed allora Aldo mi svela il suo piano: metterà un blando eccitante nel bicchiere di Laura, visto che è astemia e non è stato possibile farla scaldare con l’alcool, e ci chiederà di accompagnarlo un attimo al suo studio per prendere documenti dimenticati sulla scrivania. Un po’ perplesso accetto e così facciamo. Durante il tragitto in auto noto dallo specchietto retrovisore che Laura è inquieta, si agita sul sedile e si lecca le labbra con fare sensuale. Accenno a gesti la cosa ma Aldo mi fa segno che va tutto bene. Arrivati allo studio ci accomodiamo sul divano e lui va a fare un caffè. Quando torna mi fa capire di lasciarli soli per un po’ e così dico che ho bisogno del bagno, ma appena oltrepassata la porta dello studio mi fermo ed osservo. Aldo le fa un mucchio di complimenti e lei ascolta imbarazzata ma anche compiaciuta.
Sei bellissima Laura,
Grazie
Al ristorante ammiravo i tuoi splendidi occhi
Così mi metti in imbarazzo
Noto che Laura si muove sempre più
Aldo passa il braccio sulle spalle di mia moglie, lei abbassa la testa ma non dice nulla
Le sposta una ciocca di capelli baciandola sul collo
Laura si alza di scatto e gli dice di non permettersi è sposata e non può farlo, ma lo fa sottovoce e senza troppa convinzione, credo che la sostanza eccitante stia facendo effetto e se ne accorge anche Aldo. Si alza va dietro di lei e la strige a se.
No No No non posso ma sta immobile
Aldo porta le mani sul seno e lo stringe
A quel punto Laura cede con un sospiro di piacere
Aaahhhh sei un porco lasciami…oooohhhh sssiiii
Le sbottona la camicetta e spostando il reggiseno libera le meravigliose tette pastrugnandole con decisione
Laura non sa neppure dov’è e si abbandona su di lui ed alle sue carezze
Si vede che ha esperienza e subito le solleva la gonna ed inizia a masturbarla sopra il tanga
Allarga le gambe per facilitargli il ditalino, ma dal piacere quasi le cedono le gambe
Aldo le infila un dito in figa e la fa stendere sul divano e sento mia moglie venire in mano del mio complice
Rientro in quel momento Laura mi guarda ma sta godendo e non può fare nulla se non gemere e contorcersi sulla mano di Aldo che la sditalina veloce. Il suo sguardo è un misto di vergogna e di piacere. Mi avvicino e baciandola
Tranquilla goditi la mia sorpresa, ti amo
Nel frattempo Aldo si stava spogliando, rimasto in boxer, e già si vede è un bozzo enorme. Si avvicina al viso di Laura e
Finisci tu di spogliarmi, fai vedere a tuo marito quanto sei porcellina
Come tira l’elastico schizza fuori un cazzo incredibile. Più grossa, se possibile, che in foto
Laura spalanca la bocca e guarda prima me poi lui stupita ed eccitata.
È tutto tuo, godi questo mostro e fammi vedere che troia che sei
Lei, ormai presa dai sensi, cerca di prendere nelle sue mani quel cazzo incredibile, non riuscendo neppure a chiudere le mani, forse una metà e ne avanzava più di quanto aveva in mano. Almeno 27 cm e spesso come una lattina. Lo sega velocemente leccando la cappella
Io le sfilo vestito e tanga lasciandola nuda e subito Aldo inizia ad allargarle la figa con le dita. Cerca di infilarle il cazzo in bocca, ma mia moglie ha la bocca piccola e non riesce ad infilarne molto. La lascia giocare un po’ con il suo cazzo e vedo Laura godere solo facendo una sega. Potere delle dimensioni.
Poi le toglie il giocattolo e inizia a prepararla leccando la figa bagnandola ben bene ed arriva il momento che tutti aspettavamo
Punta il mostro all’imbocco della figa ed inizia a spingere.
Aaaaaggggghhhh Laura grida come se la scannassero, le chiedo un po’ allarmato se devo farlo smettere.
No..No..No continua …..ti prego continua
Lentamente Aldo spinge guadagnando cm su cm fermandosi ogni tanto per farla abituare, poi ricomincia. Il viso di Laura è stravolto dal dolore/piacere e tiene i suoi meravigliosi occhi su di me
Sei fantastica amore, godi questo cazzo, sei bellissima quando godi così
Ormai viene interrottamente ed è preda da convulsioni del corpo e le gambe si agitano continuamente. Uno spettacolo per me che adoro vederla e sentirla godere. Non resisto e le masturbo la cito aumentando il suo piacere.
Aldo la sbatte sempre più velocemente poi improvvisamente lo tira fuori. Laura spalanca la bocca ma non esce nessun suono. Per un attimo stiamo tutti immobili guardandoci poi Aldo la prende e la metta a pecora infilandola con un solo colpo.. Laura era aperta come una galleria ma il colpo sull’utero la fece gridare dal dolore. La monta riprese con vigore, i colpi si susseguivano furiosi e Laura era impazzita, godeva come una Troia e biascicava frasi senza senso ormai preda e conscia solo di quel cazzo che la portava in paradiso. Alla fine lo estrasse e le riempi il viso, la bocca e le tette di calda crema, incredibile quanta ne fece, e Laura cercava con la lingua di non perderne troppa.
Aldo andò in bagno lasciandoci soli. Mia moglie non era in grado di muoversi, la pulii alla meglio, le diedi acqua e la strnsi baciandola e dicendole che l’amo. Quando si fu un po’ ripresa le chiesi se la mia sorpresa le fosse piaciuta ed era il mio modo di ringraziarla per amarmi e per avermi permesso di scopare in Austria. Mi baciò con la lingua e mi ringraziò lei per averle permesso di provare questa esperienza incredibile e mi disse un TI AMO che le veniva dal cuore.
Ritornò Aldo e Laura che si vergognava per come si era lasciata andare, prese i vestiti ed andò in bagno tenendo lo sguardo basso.
Approfittando che eravamo soli l’amico mi disse:
Ti do un consiglio, so per esperienza che il mio cazzo da dipendenza e le donne lo vogliono provare ancora, e questo non è bene per la coppia. Cancella il mio numero e godetevi l’esperienza unica. Ti faccio i complimenti, tua moglie è stata fantastica, non tutte riescono a prenderlo tutto. Diventerà una fantastica troia.
Presi atto di ciò che disse, arrivò Laura e ci salutammo. Si addormentò in auto e quella notte ci addormentammo stretti stretti.
Fine II parte

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