Vieni..vienimi dentro 3 -

Scritto da , il 2021-07-13, genere incesti

La notte era trascorsa in modo davvero meraviglioso.

Il ragazzo si era finalmente rilassato e la madre aveva potuto giocarci saggiando l'esperienza del figlio e provando al tempo stesso ad insegnargli cose che, a causa della sua giovane età non conosceva ancora.

Gli aveva ancora succhiato il membro soffermandosi però con maggiore cura sui punti più sensibili.

Gli aveva strizzato e succhiato i capezzoli pennellandolo con la lingua sul petto sin sotto le ascelle.

Il ragazzo aveva già goduto due volte e dunque, per lei era più facile portarlo ai più alti valori di eccitazione facendolo godere pur senza farlo eiaculare.

Gli stava insegnando che il piacere non abita solo nei genitali ma, anche altre parti del corpo possono riservare inaspettate sorprese.

Manovrava tutto il corpo ed il giovane e turgido cazzo del figlio con la passione e la perizia che il tempo e l'esperienza le avevano permesso di conquistare.

Lo accarezzava dunque con le sue dita lunghe e sottili sfiorandolo come fosse un delicato strumento musicale in ogni anfratto ed ogni lembo di pelle di quel giovane e virile corpo.

Il ragazzo era rilassato e abbandonato come gli aveva spiegato la mamma e si lasciava fare ricompensandola con gemiti, lievi tremori del corpo e rapide contrazioni del sesso gonfio e col glande duro, livido e gocciolante.

Naturalmente la mamma suonandolo come un delicato violino, era attenta alle sue reazioni e benché si fosse scaricato già due volte, le era evidente che era già pronto per una terza esplosione di sperma.

La mamma, benché non si occupasse in quei momenti di se stessa, sentiva il sesso colare dei suoi umori e questo la spingeva ad impegnarsi sempre più nel dare piacere al figlio ed in fondo, anche a se stessa.

Con la lingua gli pennellava l'interno delle cosce mentre con una mano manovrava la verga come fosse la cloche di un aereo.

Poi, sostituendo la bocca con le dita continuava ad accarezzarlo tra le gambe mentre con la lingua gli stuzzicava il frenulo e la cappella per poi scendere lungo l'asta sino ai testicoli ed il perineo.

Stavolta non si era limitata a leccarlo tra le pieghe dello sfintere anale ma, dopo averlo ben umettato, vi aveva infilato un dito mentre gli leccava i coglioni.

Il ragazzo pareva impazzito ed i suoi movimenti sconnessi, le convulsioni del suo corpo ed i rantoli della sua bocca, segnalavano il fatto che stesse per cedere ancora ed esplodere le sue cartucce ben cariche.

A quel punto la mamma, con uno scatto felino, gli si era portata sopra e infilandosi il turgido e vibrante arnese nella fica, gli aveva appoggiato le mani sul petto ed aveva cominciato a cavalcarlo ansimando e contorcendosi anche lei senza controllo.

I suoi capelli frustavano l'aria mentre i suoi seni sballottavano sudati e rumorosi.

-Godi...godi Fulvio..godi..vienimi dentro...scalda la tua mamma col tuo seme....-

-Aaaaa....oooo...godo..godoooo.sborroooo....sborroooo...mamma...mamma....vengo...vengooo-


-Godi...godi....amore godi...vengo...vengo anch'iooo...godooooo...godoooo...-

La mamma che aveva già previsto che il ragazzo non avrebbe resistito, mentre lo cavalcava, con una mano si strizzava un capezzolo e con l'altra si sditalinava la clitoride e questo le aveva permesso di raggiungere l'orgasmo insieme al figlio.

-Che sborrata amore...ma quanta ne hai dentro quelle belle palline?!-

Aveva detto la mamma ansimando ed accennando un sorriso complice e perverso.

Tenendo sempre il figlio dentro di se, la donna gli si era adagiata sul petto e mentre lo baciava languidamente gli diceva:

-Lo sai amore, è stato il papà a chiedermi di fare l'amore con tuo fratello e poi con te.-

-Ma perché mamma, perché il papà ti ha chiesto di fare questo?-

-E' una storia lunga Fulvio domani quando siamo soli ti racconto.
Adesso dormiamo che siamo entrambi stanchi.
Mi piace stare così, abbracciata a te col tuo sesso ancora dentro di me e col tuo seme così denso e caldo che mi riempie tutta.

Adesso dormiamo!

Tuttavia,se stanotte dovessi svegliarti con ancora la voglia di fare l'amore, sappi che la tua mamma è pronta per te.

segue

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