Donare il piacere in un’altra dimensione 7 (continua)

I suoi denti tornarono sull'altro mio capezzolo, e morse l'aureola, come aveva fatto con il primo.

Ancora una volta mandò la lingua a picchiettare il capezzolo.

L'ho pregato per il permesso di venire, e due volte si è fermato, e mi ha tenuto ferma mentre lottavo contro un'eiaculazione non consentita.

Dopo che ebbi combattuto il bisogno per la seconda volta, iniziò a succhiarmi il capezzolo con forza e la sua mano mi martoriò il clitoride.

Mi contorcevo e gemevo, e pregavo.

Non veniva alcun segnale di potermi liberare, così, alla fine, non potei più resistere e arrivai con tre forti zampilli di eiaculazione.

A quanto pare questo era previsto da Fabio, perché non mi ha ammonita.

Si è limitato a portare la sua mano inzuppata di umori alla mia bocca per farmi pulire.

Poi, con la stessa mano, mi schiaffeggiò elegantemente sulla bocca, mi sollevò di scatto la testa con la presa che aveva tra i miei capelli, e poi si sporse in avanti e mi diede un lungo, persistente bacio sulla bocca.

Dopodiché, lasciò la presa tra i miei capelli e mi fece sedere di nuovo più dritta.

Mi slegò i polsi, e sollevò il sopracciglio.

Io sollevai la sua tazza di tè, e gliela porsi con due mani.

Sorseggiò la tazza, la ripose sul tavolo e sollevò la mia tazza verso di me.

Sorseggiai dalla tazza e la posai sul tavolo.

Mentre lo facevo, ha preso una delle mie mani e l'ha posata sulla sua coscia e poi l'ha spostata nelle pieghe del suo yukata, finché non ho toccato il suo cazzo.

Era mezzo duro.

Dopo aver messo la mia mano intorno al suo cazzo, ha preso la sua e con entrambe le mani, ha diviso lo yukata sotto il suo kaku obi, esponendo solo il suo cazzo.

Le sue mani sono andate dietro la mia testa, e ha abbassato la mia bocca verso il basso e sopra il suo cazzo.

Gli ho leccato la cappella, mentre muoveva lentamente i fianchi e mi scopava nella cavità orale, raggiungendo la parte posteriore della mia gola con ogni colpo verso l'alto.

CONTINUA ...