In bilico

era primavera da giorni,
cinguettii felici fra lucide gemme,
gatti in agguato furbi e lesti,
pollini e odor d'erba,
fiocchi dai pioppi,
a solleticar narici,
l'asma mi prese più forte,
sferzata dalla malattia,
l'aria fuggì e rovinai a terra,
svenuta.

"Massimo, di questi anni buia luce!"
"amore mio è un sogno, desta!"
'soffiami via l'anima e resto qui con te"
"vorrei ma non è l'ora questa
niente tema, veglierò ancora su di te"
chiama sento mia figlia la voce,
"hanno bisogno di te, va lesta!"

cinque, sei, sette minuti,
ambulanza,
di corsa, rianima,
"non riprende, dannazione!"
"è giovane, fa' presto!"
"non respira, la perdiamo!"
coma, stabile, via.

mi risveglio fra sibili ignoti,
un pallone trasparente mi avvolge
e stordisce d'aria premente,
che giorno è, dove sono?

plotoni, negli orti, di tenere piantine,
un soffio artico innevò l'appennino,
gelo.

mi muovo nel letto, scomodo,
diamine non sento le gambe!
un camice passa, "dottore!!!"
non mi sente, non risponde,
urlo più forte, niente.
un incubo.

Massimo, amore mio, hai promesso!!!

"è sveglia!"
esclama con occhi felici una figura stracoperta,
ha un accenno di seno,
"bene! buongiorno!!"
mi guarda il camice bianco,
"buongiorno a voi"
rispondo,
"signorina, la paziente non parla, più ossigeno"
"ma no!!" urlo "sono qui, ascoltatemi!!"
sento che non ho voce,
occhi felici tornan mesti.

passano due notti, vento forte sbatte sui vetri,
non penso, non parlo, non sento.

tubetti e fili e aghi, sento, evviva!!
alzo il braccio, si muove!!
suona un allarme.
occhi arriva gridando felici
"dottore!! presto si è ripresa!!",
"eccomi!! evviva!!",
"bentornata!!"
mi dice festoso e speranzoso,
"buongiorno!"
di rimando e rintontita,
"signorina parla, finalmente, è un miracolo!"
poggiando una mano su di me,
"un dottore che ciarla di miracoli non si può sentire"
sfido,
"...e di spirito!! stasera proviamo a togliere la maschera, come si sente?",
"stata meglio, ma non sento le gambe, non sento la sua mano sulla mia coscia"
ironica per esorcizzare la paura,
"signorina, già ottimo così, con quasi cinque minuti in anossia molti finiscono in coma",
"e... ?",
"e lei è giovane e forte, si riprenderà"

ora sono con Debbie,
la mia nuova amica a rotelle,
in riabilitazione e faccio progressi.