Aperta meglio

di
genere
dominazione

"Mi preparo?"
"Ok"
"Devo prendere qualcosa di particolare?"
"Hai qualcosa di più grosso da infilare nel culo?"
"Beh si ce l'ho ma è davvero molto grosso non credo di riuscire"
"Prendilo se no come lo apriamo il tuo culo?"
"Va bene Padrone"
Mi sono preparata come al solito sul letto, indosso gli stivali di pelle neri, i miei i soliti quelli che mi arrivano sopra il ginocchio con il tacco a spillo da dodici centimetri. Il collare, è di pelle nera con il guinzaglio a catena, e ho maglioncino grigio chiaro con lo scollo a barchetta ovviamente molto scollato in modo da poter far uscire il seno.
Ho preso i miei giocattoli, ovvero il frustino, il cazzo finto quello doppio, quello grande per il culo, quello grande per la figa e uno che di solito non uso molto, è sempre doppio ovvero ha le due estremità con la cappella, in genere è usato dalle lesbiche per la doppia penetrazione, ma lo si può usare anche per insierirlo nel culo e nella figa assieme, il problema è che è grosso e anche piuttosto rigido. Per sicurezza ho preso anche un po' di vaselina non si sa mai, vorrei evitare di farmi sanguinare il culo.
In ogni caso mi sono messa comoda sul letto, oggi non dovevi nemmeno allenarti hai finito tutto molto prima. Mi hai ordinato come prima cosa di tirare fuori il seno, me ne ero dimenticata, forse perchè fa decisamente freddo.
"Fammi vedere il nuovo cazzo che hai preso per il tuo culo"
Lo prendo, è rosa intenso di plastica trasparente.
"Succhialo"
Eseguo i tuoi ordini succhiandolo e bagnandolo il più possibile so già dove finirà, ma non subito a quanto pare.
"Cammina, sfila per me con il cazzo in bocca"
Mi sollevo dal letto e inizio a passaggiare avanti e indietro attenta a tenera il cazzo nella bocca e continuare a succhiarlo.
"Mettiti sul letto"
Torno a distendermi ma vedo che prendi il cazzo del culo quello che abbiamo usato in questi ultimi tempi, me lo porti alla bocca e me lo fai succhiare. Lo bagno passando bene anche la lingua e poi mi giro, mi metto a quattro zampe tenendo il viso basso schiacciato sul cuscino e il culo alto per te.
Non ci vuole molto e sento che mi spingi il cazzo in fondo e inizi a muoverlo. QUesto lo sopporto bene, nel senso ormai riesco a prenderlo senza sentire dolore.
Mi fai godere diverse volte prima di fermarti. Non ti vedo e non so cosa stai facendo, sento solo che mi lasci nel culo il cazzo finto e poi arrivano i primi colpi di frustino. Inizio a contare e decidi di infliggermi diverse serie più lunghe e più forti. Stringo i denti e continuo a incassare fino a quando non sei soddisfatto e non decidi di fermarmi, il mio culo è rosso abbastanza o forse hai in mente altro.
Prendi il cazzo nuovo, quello rosa quasi fucsia e me lo porti alla bocca, capisco subito e inizio a succhiare cerco di bagnarlo il più possibile ma mi spaventa lo stesso, così prendo un po' di vaselina e la cospargo appena sulla cappella. Torno nella mia posizione e aspetto cercando di non contrarre e stirngere i muscoli del culo lasciandoli morbidi così che il cazzo possa entrare bene. Sembra faticare un pochino ma alla fine entra, si fa male ed è decisamente grande ma lo sopporto mentre tu inizi a scoparmi e lo fai anche con forza. Respiro affannosamente e sempre più a fatica, ogni volta che mi fai godere mi viene la tentazione di scappare e sottrarmi alle tue penetrazioni. Quando sono sfinita decidi di fermarti, spero di essere stata brava, mi sfili il cazzo dal culo e ti metti a guardarlo, lo tengo aperto con le mani, e si sei soddisfatto, sembra che adesso il mio culo sia ancora più largo.
"E' ora di pensare alla figa, è da un po' che non la frustiamo"
Stavo quasi per riprendere fiato ma mi si riblocca il respiro. Mi giro mettendomi a pancia in sul, allargo le gambe ed espongo la mia figa a te tenendo aperte le grandi labbra con le dita.
"Lo sai cosa devi dire a ogni colpo"
"Si Padrone lo so"
Così iniziano i colpi e fanno male, sono sensibile ed era anche diverso tempo che non la usavi in questo modo. Ad ogni colpo che mi dai oltre che a contare come faccio sempre ti dico quello che sono: "Sono la tua puttana, sono la tua troia, sono la tua vacca, sono la tua prostituta, sono la tua cagna, sono la tua schiava, sono la tua zoccola"
Ti fermi a sette, forse vedi che sono un po' in sofferenza, o magari semplicemente perchè hai deciso di infierire in altro modo.
Infatti poco dopo mi fai succhiare il cazzo grosso per la figa, ho già capito, melo fai bagnare per bene e mi penetri, ancora una volta senza nessuna delicatezza, nemmeno hai iniziato a scoparmi con quello che mi fai succhiare anche quello doppio, e so bene anche che cosa farai adesso. Mi infili anche gli altri due cazzi nella figa e mi fotti, lo fai senza darmi respiro, non vuoi farmi prendere fiato nemmeno un secondo dopo ogni orgasmo, vuoi che io continui a subire e a incassare. Non so quanti orgasmi mi fai avere prima di fermarti, ma decisamente sono tanti. Mi sento indolenzita, il culo mi fa male e adesso anche la figa brucia un po'.
"Godi e piscia come sempre"
Mi sistemo sopra l'asciugamano e lascio uscire tutto, vuoi che cosparga tutto sugli stivali direttamente, così lo faccio e subito dopo li tolgo dai piedi per pulirli. Passo per bene la lingua ovunque, dentro fuori e ingoio tutto per bene.
"Ha un buon sapore?"
"Si Padrone è un buon sapore"
Quando ho finito me li rimetto ai piedi e mi fai tornare a quattro zampe, torno a schiacciare il viso sul cuscino e tengo il buco del culo largo con una mano, passano pochissimi secondi e sento il tuo cazzo che mi viola l'ano. Mi scopi non per molto e mi sborri dentro il culo.
Anche oggi Padrone spero di averti servito bene.
di
scritto il
2021-03-23
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