Basta che me lo chiedi

Scritto da , il 2021-03-16, genere dominazione

"Mi sto allenando se vuoi che ti uso basta che me lo chiedi"
"Si Padrone lo sai che voglio che mi usi sempre. Cosa devo prendere?"
"Non ho molto tempo, prendi i cazzi finti tutti, collare e stivali, abbiamo poco tempo"
"Va bene Padrone"
Mi sono svestita, mi sono lasciata adosso solo la canottierina e ho tirato fuori il seno, ho indossato gli stivali, i soliti quelli neri di pelle alti sopra il ginocchio e con il tacco a spillo da dodici centimetri. Ho messo il collare, ho preparato quello che mi hai chiesto e ho sistemato il tutto sul letto. Quando ho finito tu avevi ormai terminato di allenarti, ti sei tolto i boxer rossi e sei rimasto nudo.
Mi avevi già detto che avevi poco tempo, così mi hai fatto mettere a quattro zampe, culo esposto per te e per il frustino. Nessuna pausa, nessun momento per riprendere fiato, mi hai dato quaranta frustate per ogni natica. Tutte forti e veloci, brucia da morire e te lo dico.
Non hai nemmeno cercato di ammorbidirmi un po', mi hai inculata subito, a freddo e diretto. Il tuo cazzo nel mio culo e mi hai scopata, senza preoccuparti di farmi male o meno, del resto mi hai fatto allargare il culo apposta, per potermi sodomizzare a tuo piacimento. Mi hai scopato il culo facendomi venire diverse volte, finchè eri soddisfatto. Poi sei uscito e hai preso il mio cazzo doppio finto e me lo hai spinto in bocca. Ho succhiato e bagnato con la saliva, in modo veloce e sbrigativo.
Mi sono girata e sdraiata a pancia in su, le gambe rigorosamente aperte, è così che devono stare le gambe di una puttana. Ti sei messo tra le mie gambe hai infilato il cazzo doppio finto dentro la mia figa e poi ci hai messo il tuo cazzo. Ancora una volta non hai avuto accortezze, hai solo infilato con forza e violenza. E' vero che in questi mesi hai allenato la mia figa e il mio culo per essere più larghi ma comunque fa sempre male. E' bello riuscire a farti godere solo perchè riesco a prendere tanti cazzi nella mia figa. Di nuovo hai ricominciato a scoparmi, dentro e fuori con violenza senza preoccuparti di farmi male o altro, con una mano muovi anche il cazzo doppio finto e con l'altra prendi a sberle il mio seno. Prima uno poi l'altro, mi tiri i capezzoli con forza, stringendoli e rigirandoli. E io godo, ogni volta io tremo e godo ad ogni spinta di cazzo che mi dai. Sto sotto di te, subendo le frustate del tuo cazzo e dei cazzi finti, delle tue mai e dei tuoi ordini mentre mi fotti, mi fai alzare le gambe che appoggio sopra le tue spalle mentre continui a penetrarmi sempre più veloce.
Il tempo ormai è finito e vuoi che schizzi e pisci come faccio sempre. Esci dalla mia figa, mi togli anche il cazzo finto e mi fai sistemare sull'asciugamano. In ginocchio con le gambe aperte lascia uscire orgasmo e piscio. Non so se devi scappare o hai ancora tempo così esito per un attimo: "Lo sai cosa devi fare"
"Sì Padrone ma pensavo non ci fosse tempo"
"Ho sempre tempo per quello"
"Va bene Padrone"
Prendo l'asciugamano bagnato, cospargo i miei stivali con il mio orgasmo e piscio e poi li toglo prima uno poi l'altro e li pulisco passando per bene la mia lingua su tutta la pelle degli stivali. Succhio il tacco, la punta, lecco la suola che ti mostro perchè così puoi controllare che sia ben pulita, e passo a leccare anche l'interno. Quando ho finito rimetto gli stivali ai piedi.
"Dove vuoi venire Padrone?"
"Nel tuo culo"
Mi rimetto a quattro zampe, allargo un po' il culo con le mani e di nuovo ecco che il tuo cazzo mi penetra violentemente. Ancora una volta senza nessuna delicatezza, semplicemente riprendi a sbattermi.
"Parlami schiava"
"Sì Padrone, io sono qua solo per eseguire i tuoi ordini, per prendere i cazzi che mi vuoi dare, il mio posto è per terra sotto i tuoi piedi, che devo leccare quando mi ordini di farlo. Sono fatta solo per servirti Padrone, per renderti felice, per prendere tutto quello che vuoi darmi anche la tua sborra che adesso mi regali nel mio culo Padrone".

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