Di notte

Scritto da , il 2021-03-10, genere dominazione

Oggi ero impegnatissima, ho fatto tutto quello che potevo di corsa per cercare di liberarmi per stare con il Padrone, e alla fine anche il Padrone era impegnatissimo e non aveva tempo. Si vede che doveva andare così. La giornata, almeno la mia è stata pesante e lunga, soprattutto una giornata intera senza Padrone che mi usa è difficile da sopportare.
Bisogna riuscire a ritagliare un po' di tempo ma non è facile, arrivata a sera tardi pensavo che ormai la giornata sarebbe finita così. Invece mi sbagliavo. So che arrivata la mezzanotte Padrone è stanco, dopo una giornata intera di lavoro in genere crolla, ma hai voluto farmi un regalo, o magari farlo a entrambe e se anche era tardi hai voluto usarmi. Pensavo di darti la buona notte e invece: "Vai sul letto e preparati vacca"
"Va bene Padrone"
Oltre al fatto che appunto eravamo stanchi tutti e due, di notte non possiamo nemmeno fare troppo rumore, quindi ogni cosa che mi fai subire devo stare anche molto attenta a non gridare.
Mi sono preparata in fretta, mi sono spogliata, ho indossato i miei stivali neri di pelle, lunghi sopra il ginocchio e con il tacco a spillo da dodici centimetri. Mi sono lasciata addosso solo una canottierina leggera nera trasparente e mi sono messa sul letto.
"Tira fuori la merce puttana"
So benissimo cosa intendi, così ho tirato fuori il seno. Avevo preso i soliti due cazzi finti, il frustino, ma mi ero dimenticata il collare. La fretta...Sono andata a recuperarlo e sono tornata al mio posto. Mi hai ordinato di mettermi a quattro zampe, hai preso il frustino e hai iniziato a colpirmi. Sono giorni che non sto benissimo e sono più sensibile, lo so, mi sta arrivando il ciclo, e non te l'ho nemmeno detto. Sebbene mi hai dato meno frustate del solito le ho sentite molto di più, la mia pelle brucia più facilmente, soprattutto quando sei passato a frustarmi i capezzoli, ho visto le stelle, ma io esisto solo per servire Padrone e così sopporto e subisco per accontentare il mio Padrone. Lo scopo è sempre lo stesso, allargarmi la figa e il culo, stanotte hai voluto partire dal mio culo. Sono tornata a quattro zampe, hai preso il cazzo finto quello doppio e me lo hai fatto succhiare e bagnare con la mia saliva. Poi hai inserito la parte fatta da palline nel mio culo. Non l'hai lasciata molto, dentro e fuori, perchè vuoi solo allargarmelo e così hai inserito l'altra parte del cazzo finto nel buco del culo, quella che di solito va nella fica. Anche quella il mio culo l'ha presa bene, ormai è abbastanza allargato. Mi hai scopata per un po' e poi non eri più soddisfatto, volevi qualcosa di più grande da inserirmi dentro. Effettivamente io ho anche un altro birillo, più grande singolo, fatto apposta per il culo, parte un po' più sottile sulla punta ma si allarga molto. Sono andata a recuperarlo, l'ho spompinato un po' e poi sono tornata nella mia posizione, pronta a lasciarmi sodomizzare ancora il culo dal mio Padrone. Anche questo l'ho accolto bene, mi hai scopata ancora e adesso sembravi più contento del risultato.
Mi hai fatta girare, è arrivato il momento di sfondarmi la fica, il problema è che sono troppo bagnata e i vari cazzi tendono a scivolare via. Non che non riesca a metterli, adesso anche la tripla mi riesce, ma appunto sono difficili da tenere dentro quando sono così tanto bagnata. Così invece che i soliti, hai deciso di mettermi quello grosso fatto per la figa e quello grosso che hai usato per il mio culo. Sì Padrone, riesci a fottermi bene anche così, la mia figa è decisamente allargata, come deve esserlo, del resto sono solo una vacca, la tua vacca che deve solo prendere cazzi, ed è quello che faccio. Mi sono accorta che quanto hai tirato fuori i cazzi da me li avevo sporcati appena di sangue, come pensavo mi è arrivato il ciclo, è all'inizio, sta arrivando giusto adesso, così per questa notte mi sto lasciando fare quello che vuoi, visto che poi per qualche giorno la mia figa sarà inutilizzabile. Hai tolto uno dei cazzi dalla mia figa e hai inserito il tuo, non resisto molto quando sei tu che mi fotti con forza, godo subito e infatti poco dopo mi hai ordinato di venire. Mi hai sistemato il cazzo grosso sotto di me, dopo che mi sono sistemata sugli asciugamani, e mi hai ordinato di schizzare e pisciare sul mio birillo. Ho eseguito gli ordini, come faccio sempre Padrone, e come devo sempre fare una volta che ho fatto uscire tutto dalla mia figa, devo prendere l'asciugamano e spargere piscio e orgasmi sui miei stivali per poi leccarli e pulirli. Eseguo per bene mentre vedo che a Padrone la cosa piace e io da brava schiava mi compiaccio di rendere felice il mio Padrone.
Mi ordini di distendermi a pancia sotto, incrociare le caviglie e mettere le mani dietro la schiena. Tengo la testa sollevata e parlo, ti dico quello che sono, che sono nata solo per servire il mio Padrone, che l'unica cosa che devo fare è prendere quello che Padrone mi ordina di prendere, di subire, di avere la figa sempre pronta e aperta, e anche il culo. Tu, Padrone sopra di me, con il cazzo in mano alla fine mi hai sborrato addosso, sul corpo della tua schiava e hai goduto di lei. Grazie Padrone.

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