Gabbia di castità

Scritto da , il 2021-01-30, genere tradimenti

Come detto, inizialmente l'esperienze vissute avvenivano lontano da casa, spesso nella nostra auto, qualche rara volta in posti appartati come campagne o parcheggi isolati.
Con il feeling instaurato con Luis invece Eva accettò di buon grado anche l'hotel e da quel momento in poi infatti gli incontri avvennero presso un piccolo albergo non molto distante dalla nostra residenza...
Come descritto accompagnavo io Eva e aspettavo paziente e ubbidiente in auto che tornasse...
Luis come accennato, la spinse ad assumere un ruolo sempre più dominante nei miei confronti e la cosa per uno come me che trae piacere nell'essere totalmente sottomesso alla donna che ama, non poté che far piacere...
L'utilizzo della gabbietta per il pene era una cosa che non avevo contemplato ma che una volta utilizzata mi fece sentire davvero sottomesso...
Eva decideva i giorni di castità e spesso anche imponeva una prova per "meritare" la liberazione...
La cosa mi mandava su di giri all'inverosimile... Che bello avere una padrona e dimostrarle tutto il mio amore, la mia devozione oserei dire, rinunciando alla masturbazione che era la pratica sessuale che mi dava perfino più appagamento di un rapporto con lei...
Quei mesi di nuovi giochi e nuove scoperte furono di grande aiuto all'evoluzione della nostra coppia... Insospettabili nella vita di tutti i giorni, depravati una volta vestiti i panni della padrona e del cornuto...
Il rapporto di Eva e Luis proseguì per parecchi mesi, cominciò in seguito a recarsi anche sola in hotel lasciandomi a casa ingabbiato e senza alcuna informazione fino al suo ritorno...
I rapporti sessuali tra noi sempre più radi e spesso solo orali da parte mia... A me piaceva tantissimo che mi si negasse... Adoravo doverle dimostrare continuamente la mia fedeltà leccandola quando tornava madida di umori dalle monte con Luis...
"Sei un bravo cornuto" mi diceva sapendo di farmi enorme complimento...
"Domani metto nuove foto sul sito, cosi le persone possono commentare quanto sei cornuto e sottomesso e ti faccio segare come piace a te amore mio" aggiunse...
Era il massimo per me... Lo sputtanamento pubblico... Tutti sapevano, almeno in quel mondo occulto, che ero un cornuto sottomesso alla moglie padrona e disinibita...
Fantasticavamo sul futuro insieme e sul vivere un matrimonio cuckold alla luce del sole lontano dalla nostra piccola città che cominciava a starci troppo stretta...

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