La cognatina due

Scritto da , il 2020-10-19, genere esibizionismo

Eravamo rientrati io e mia moglie dopo la scopatona campestre, guardavo un po’ tutti e non pareva che avevano notato la nostra mancanza, tranne mia cognata che si alzò dal suo posto per sedersi accanto a me, con un sorrisetto beffardo mi chiese se eravamo andati a scopare, io risposi con un altrettanto sorrisetto “ perché mi fai questa domanda anche se fosse e mia moglie, poi seccamente le dissi vuoi scopare anche tu?”, c’è tuo marito, rispose,” si buono quello non vedi che non c’è “ era stanco ed era andato a letto, il caso volle che anche mia moglie mi disse che andava a letto perché era stanca, lo credo bene dopo quella grande scopata. Presi la palla al balzo e invitai mia cognata Adele, questo il suo nome, a fare questo ballo un bel tango. Ia presi per mano iniziando a ballare. La presi con la presa classica mano sinistra alta e la destra sul fianco. Poi lentamente cominciai ad avvicinarmi, le misi la gamba destra in mezzo alle sue, spostai la mano destra al centro della schiena tirandola verso di me schiacciandola sul mio ventre, il mio uccello cominciai ad avere qualche sussulto, svegliandosi subito sentendo il calore della sua pancia, penso aveva sentito la crescita del cazzo, Si avvicinò ancor di più strusciandoM la fregna sul cazzo, non resistevo più e le sussurrai se landavamo in qualche posto, lasciai la sua mano dirigendomi verso il covone di paglia, aspetto’ che girai l’angolo della casa e si diresse dando un sguardo verso le persone che ballavano. Io l’aspettavo la presi la mano e con passo svelto raggiungemmo il covone
mi avvicinai e prendendo il suo volto con le mani le diedi un bacio delicato, la lingua si insinuò nella sua bocca, lei rispose con la sua avvinghiandoci e mischiando le nostre salive, sempre abbracciati ci sdraiammo sulla paglia stando sul fianco eravamo avvinghiati, le misi la mia gamba destra intorno al suo corpo il mio cazzo duro come il marmo si appoggiò sula sua fregna bollente. lei si sbottono il vestitino aprendo i lembi rimase in mutandine e reggiseno di colore rosso trasparente si vedevano i capezzoli di colore rosa cn una aureola rosa chiaro, guardando le mutandine si intravvedevano le grandi labbra con un ciuffetto di peli, era uno spettacolo favoloso. con la mano destro le accarezzavo la fregna introducendo il dito medio dentro lo spacco le toccavo il clitoride era tutta bagnata il suo liquido appiccicoso mi faceva capire che era venuta. presi il mio membro e lo infilai nella figa, non ebbi molta fatica era così lubrificata che scivolo tutto dentro, iniziai con un movimento rotatorio entravo e uscivo sentivo la vulva che avvolgeva il cazzo era una caverna evbollente che sciolse il mio membro in una grande sborrata, lei ebbe un sossulto mi disse che poteva essere fertile, cosa poteva preoccuparla suo marito era sterile , bel guaio solo un miracolo poteva salvarla, infatti stava facendo una cura contro la sterilità.si rivesti asciugandola fe con dei fazzoletti la figa io ripulii il mio membro ci rimettemmo a posto per tornare alla festa che si stava concludendo, a poi mia cognata non rimase incinta, pericolo scampato.


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