Bambolina.

di
genere
prime esperienze

Ti ho pensato tutto il giorno.
Inutile dirsi banalità.
Voglio scappare con te, di nuovo.
Ci hanno separato una volta e non lo faranno più. Costasse qualsiasi cosa.
Voglio farci un regalo, amore mio.
Perchè non ce ne sbattiamo un po' di tutto?
Siamo giovani come la notte.
Abbiamo visto il buio. L'alba.
Mi sto ammalando di te.
Mi fa male vederti stringere quel laccio, lo sai?
Ma noi non siamo come gli uccellini impagliati di Psyco. Noi siamo liberi.
Dove sei ora, con chi, cosa fai?
Mi rimane solo un fottuto pc, e le parole sembrano indispensabili, e lo sono.
Letali.
Qualsiasi cosa farò, rischio. Tu anche.
E allora?
Forse voglio davvero farmi del male. Forse sto scherzando con il fuoco come dicono.
Ma a me piace giocare.
Amore mio, mi ascolti? Io ti ascolto.
So che puoi farlo, sei l'unico che può farlo.
Si cazzo, è vero. Siamo incasinati come lo schifo.
Siamo dei drogati, ma i veri stupefacenti siamo noi.
Mi manchi tanto.
Sai cosa?
Aspetto che tutti dormano. Fanculo anche l'allarme, fanculo tutto.
Fumo una sigaretta, metto il top più carino che ho.
Il rossetto rosso sul mio viso candido, solo per farmelo sbavare da te.
A questa normalità preferisco la nostra follia.
Che dicano tutto quello che devono dire, che facciano quello che vogliono.
Amare è reato? Mi trovo a chiedermelo ancora.
Riesco sempre a finire in situazioni più grandi di me, giganti, che mi inghiottono. Le lascio fare.
La mia intera vita, il mio cuore debole, ripongo tutto nelle tue mani.
E fanculo! Si!
Siamo pazzi.
Arrendetevi.
Possiamo spaccare il mondo?
Ti prego.
Credo di amarti da morire. Soffocare.
Non andare via.
Non lo farò, io.
di
scritto il
2020-09-23
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