In trappola a casa del nerd 4

Scritto da , il 2020-05-09, genere etero

Non rispondo al messaggio, ma ogni pensiero finisce col portarmi in quella stanza legata e sottomessa. La verità è che avevo goduto come non era mai successo, avevo ingoiato lo sperma di non so quanti ragazzi e mi era piaciuto. Sono una troia.

Mia sorella Gaia ha appena finito la diretta instagram di fitness, sudata esce dalla sua camera e inizia a spogliarsi andando in bagno, non si cura della presenza di mio padre in casa che passa in continuazione a sbirciare. Lancia il top sudato sopra il suo letto, si abbassa i leggings e si infila in doccia senza chiudere la porta, mio padre è sempre di punta, peggio di un cane che ha annusato la preda.

Non lo sopporto più, entro in bagno...
- Ma tu non la chiudi mai la porta? Non hai più 10 anni!

Rimango a guardarla per qualche istante, è bellissima.
1,65 di altezza, longilinea, culo rotondo sodo seno ben fatto, lunga chioma bionda che bagnata arriva quasi al sedere, l’acqua scorre sul suo corpo evidenziando tutte le forme, rimango fissa mentre si insapona e si risciacqua. Le passo l’asciugamano con cui avvolge i capelli, con un altro si asciuga velocemente il corpo poi prende la crema...
- passamela sulla schiena dai… mi dice

Lei è nuda rivolta verso lo specchio e io dietro di lei,
- ma lo sai che hai proprio un bel fisichetto
inizio a incremare la sua schiena, la sua pelle è umida, le mie mani scivolano velocemente, sorridendo le arrivo fino al sedere in mezzo alle natiche, le scappa una risata,
la provoco, risalgo e le prendo il seno tra le mani, i capezzoli si inturgidiscono subito, le passo più volte le mani sui seni, lei si irrigidisce ma non dice niente, accenna un sorriso, chiude gli occhi e si lascia coccolare dalle mie carezze.
Non mi basta ancora e arrivo al pube, non so che mi prende, sento tra le dita il tappetino di peli appena rasati, lei fa un sospiro ma resta come ipnotizzata, la accarezzo sempre più intimamente fino al clitoride, lo inizio a stimolare, siamo davanti lo specchio e vedo il suo corpo nudo riflettersi, continuo a massaggiarla ed anche se lei è tesa, sento la sua eccitazione che inizia a bagnarmi le dita.
Lei come ipnotizzata non fa una minima mossa e sembra godersi il massaggio.

Vengo distratta da un movimento nel corridoio, mio padre ci stava spiando, non mi fermo anzi giro leggermente Gaia in modo da offrirgli tutto lo spettacolo, lei appoggia le mani sul lavabo leggermente flessa in avanti, io dietro di lei con la mano sinistra le accarezzo i seni e con la destra inizio scivolare tra le natiche fino ad arrivare nel suo sesso sempre più in profondità.
Le piace, le sussurro all’orecchio

- sei ancora vergine...non ti vergogni?

sento la sua vagina pulsare, il suo corpo si muove ritmicamente, non si trattiene e inizia a gemere sempre più forte, guardo lo specchio e mio padre è sempre là, io lo guardo e gli faccio l’occhiolino, lui subito si retrae sorpreso, ma poi avanza di un passo e mi fa vedere che ha la mano nei pantaloni.
Ora ho il pieno possesso di Gaia, con le mie mani controllo il suo piacere e posso rallentare o velocizzare il suo orgasmo.
Affondo le mie dita in maniera compulsiva e con più ritmo, Gaia non resiste più e inizia a contorcersi sulla mia mano, ha un orgasmo incontenibile, i liquidi colano sulle sue cosce e lei emette sospiri e gemiti.
Lascio la presa le do un bacio sul collo e me ne vado.

- ti è piaciuto lo spettacolo? Dico a mio padre mentre esco

Vado nella mia camera sbalordita da me stessa e di quello che ho fatto.
Non ho più limiti, questi giochi mi fanno sentire viva.

Mando un messaggio a Pietro
- io ci sono!

Il giorno dopo fuori dalla porta trovo una scatola con scritto per Federica
- hai un ammiratore. Brava brava! Dice mio padre
Prendo il pacchetto e corro in camera, apro e dentro trovo un sex toys, un piccolo vibratore colorato di modeste dimensioni che avevo visto solo su internet e un vasetto di plastica trasparente rotondo avvolto da un fazzoletto di carta.

In fondo un biglietto
“metti subito il mio regalino che accenderò a mio gradimento. Lo puoi togliere solo per andare al bagno e per caricare le batterie. Inoltre visto che sei una buongustaia, nel vasetto c’è il mio sperma che ti lascerò fuori dalla porta ogni giorno e ogni giorno dovrai berlo”

Subito mi incazzo, ma questo è veramente depravato, mi metto a ridere… guardo e riguardo la scatola con i suoi oggetti. Prendo confidenza con il vibratore, non ne avevo mai visti dal vero, sembra innocuo. Prendo il vasetto tolgo la carta e dentro c’è un liquido denso e viscoso semitrasparente, più liquido di quelli che conosco. Apro il vasetto e l’odore mi fa venire un conato di vomito…
noooo se lo può scordare. Chiudo e lo butto nel cesto della spazzatura.
Mi piace l’idea del sextoys e me lo infilo subito, sembra adattarsi benissimo alla mia vagina.
Un po’ fastidioso ma si può fare.

Dopo poco inizia a vibrare...
arriva un messaggio
- ti piace?

Inizio a diventare rossa sul viso, l’eccitazione inizia a farsi sentire, cerco il vasetto nella spazzatura lo apro e l’odore è meno forte, vado in cucina prendo un cucchiaino e uno yogurt. Torno in camera verso lo yogurt nel contenitore e mischio ben bene, assaggio e non è male. Il vibratore aumenta l’intensità… in piedi stringo il più possibile le gambe in modo da non perdere neanche una scossa, contemporaneamente mangio lo yogurt con lo sperma e lo finisco.
Le mutandine sono zuppe… eccolo arriva
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii che orgasmo!

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