La mia ragazza, la mia Padrona 4

Scritto da , il 2019-12-31, genere bondage

La serata passa veloce, ancora una volta sembra tornato tutto come prima, al ritorno a casa vicino l’uscio di casa Sonia s’abbandona in un lungo bacio sotto le stelle, ma ormai sono abituato, gioie e dolori.
Entriamo in casa, mi preparo per andare a letto metto il pigiama “NO NO TU DORMI NUDO” la cosa non mi disturba, m’infilo nel letto “EH NO, MICA POSSO DIVIDERE IL MIO LETTO CON UN MEZZ’UOMO COME TE?!?! INDOSSI LA CINTURA DI CASTITA’ E POI PORTI SEMBRE IL PERIZOMA E ORA IL PLUG…NO NO FAI UNA COSA PUOI DORMIRE A TERRA SUL TAPPETO” abbasso lo sguardo e ubbidisco..a terra è scomodo e sono nudo, penso che forse a Sonia le sta scappando la mano ma non voglio litigare i miei pensieri vengono interrotti nuovamente da Sonia “AH LUCA DIMENTICAVO, DOMANI MATTINA SVEGLIAMI ALLE 7:00 SAREBBE MOLTO CARINO DA PARTE TUA ANDARE A COMPRARE UN BEL CORNETTO ALLA NUTELLA E SERVIRMELI A LETTO, NOTTE TESORUCCIO”…”VA BENE SONIA, BUONA NOTTE”.
Passo una notte d’inferno, non prendo pace, per colpa della cintura di castità sono costretto a stare a pancia in su ma il PLUG così si fa sentire, nonostante ci sia il tappeto il pavimento è freddo, dormo pochissimo.
Alle 6:00 suona la mia sveglia, cerco di non fare rumore vado in bagno, finalmente posso togliere il PLUG, le pareti dell’ano sono secche, fatico non poco per toglierlo, con un pò di dolore lo sfilo, la punta è sporca sono costretto a pulirlo per bene, mi lavo infilo nuovamente il plug che grazie al suo lavoro ora entra con molta facilità e esco di casa alla ricerca di un bar.
E’ presto e ne approfitto per andare a piedi, l’aria mattutina è piacevole, arrivo al bar faccio colazione e prendo il cornetto e il cappuccino per Sonia, alle 7:00 in punto la sveglio “BUONGIORNO SONIA, SONO LE 7:00” si sveglia lentamente mi trova in piedi vicino a lei con il vassoio in mano.
Beve il cappuccino “MA COS’E’? E’ FREDDO E FA SCHIFO” poi assaggia il cornetto “E’ CIOCCOLATO, VOLEVO LA NUTELLA..CONOSCI LA DIFFERENZA? OGGI INVECE DI UNA BACCHETTATA NE RICEVERAI 5” ingoio il rospo, ma non sono triste la cosa mi eccita.
Ci prepariamo per andare al mare, finalmente ci voleva, per fortuna Sonia non ha sorprese per me e posso indossare il bermuda, è largo e nasconde bene la CB e anche il PLUG.
Arriviamo in spiaggia, è splendida Gallipoli, Sonia da spettacolo, indossa un costume a perizoma e spesso si toglie il reggiseno, è splendida “SONIA, LE ALTRE RAGAZZE SFIGURANO VICINO A TE”…”HAI VISTO COS’HAI PERSO? PECCATO CHE IL MIO CORPO LO USINO ALTRI UOMINI”…come sempre ha un tono acido, però anche questo inizia a piacermi, con il tempo mi sono abituato a essere sottomesso, mi piace di sempre più, ho voglia di dirglielo accendo una sigaretta “SONIA DEVO CONFESSARTI UNA COSA” lei mi guarda male “NON DIRMI CHE HAI AVUTO ALTRE DONNE CHE NON SO…” io sorrido “NO SONIA, NON NE HO AVUTE ALTRE, PENSAVO CHE QUESTO GIOCO CHE STIAMO FACENDO MI PIACE SEMPRE DI PIU’, NON VOGLIO ESSERE IL TUO RAGAZZO, VOGLIO PROPRIO ESSERE UN TUO SOTTOMESSO…VOGLIO CHE TU MI FACCIA DIVENTARE IL TUO SERVITORE” ha la faccia sorpresa accende anche lei una sigaretta “SEI NATO PER FARE IL SOTTOMESSO E IO PER FARTI DA PADRONA, DA OGGI MI DEVI CHIAMARE SIGNORA”…”SI MIA SIGNORA”.
Con questa nuova consapevolezza mi butto da solo in un baratro che avrei adorato e odiato

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