Finalmente una padrona - cap.2

Scritto da , il 2023-01-12, genere bondage

La situazione è allucinante, dentro di me ho un mix di vergogna ed eccitamento, difficilmente trattengo la mia erezione, ogni tanto passa qualcuno e io cerco di restare seduto per non farmi vedere.
La padrona è tranquilla sull'asciugamano, prende il sole e se la gode.
Passa un oretta poi mi chiama DAI SCHIAVO VAI A FARE IL BAGNO, io annuisco e noto che proprio in questo momento sta arrivando un gruppo di ragazze, la guardo e lei mi dice HO DETTO VAI!
Lo sta facendo di proposito, vuole farmi vergognare, però non voglio disubbidire, mi alzo e vado verso la riva, il mio costume/perizoma è veramente piccolo non posso nasconderlo, le ragazze mi guardano e iniziano a ridere a crepapelle, una mi urla DOVE L'HAI COMPRATO? vorrei sprofondare, per fortuna posso nascondermi in acqua.
Faccio un lungo bagno, sono eccitato e mi tocco per fortuna nessuno mi vede, perdo una bella mezz'ora mi guardo intorno e non c'è nessuno ne approfitto per tornare dalla padrona, vorrei poterle dire grazie per la giornata ma la regola vuole che non devo parlare e mi limito a un timido sorriso, lei nemmeno mi guarda, allora decido di rimettermi seduto.
La giornata passa lentamente, inizia a fare sera l'aria è bellissima, finalmente la padrona mi da a parlare SEI STATO TUTTO IL GIORNO CON IL PERIZOMA, TOGLILO VOGLIO VEDERE SE HAI IL SEGNO. Eseguo l'ordine e mi faccio ammirare BELLO, ORA SEI UNA TROIA, SEGUIMI FACCIAMO UNA COSA come vado per rimettere il perizoma mi ferma NO NO NUDO! a questo punto sono eccitatissimo lei mi guarda il pene e lo prende in mano poi gli tira un ceffone EH NO, DEVE STARE GIù, MA DI QUESTO PROBLEMA NE RIPARLEREMO..
La seguo, andiamo nella pineta e mi fa segno d'appoggiare le mani su un albero, poi mi dice d'aspettarla, sono ansioso, passano un paio di minuti e la vedo tornare con una bacchetta, me la mosta e dice IO TI COLPISCO E TU CONTI non faccio in tempo a realizzare che arriva la prima frustata sul culo nudo, è secca e potente, mi fa saltare ALLORA NON CONTI? RICOMINCIO eccone un altra, fa malissimo però non voglio deluderla e dico UNO la padrona continua a colpirmi ripetutamente, ne conto 10 BENE ORA VAI A PRENDERE LE COSE SULLA SPIAGGIA CHE ANDIAMO VIA.
Con il sedere in fiamme e un erezione enorme torno sulla spiaggia e raccolgo tutto ma non trovo ne i miei vestiti ne il perizoma.
con il cuore in gola vado verso la macchina, non c'è nessuno per fortuna, la padrona mi porge i vestiti e poi entra in auto.
Il ritorno come l'andata è silenzioso, ritorniamo a casa, ho il tempo di ripensare alle frustate, è stato bellissimo e spero di riceverne ancora.
arriviamo a casa io porto le borse a casa, poi mi spoglio e mi metto nell'angolo ALLORA SCHIAVO, TI FACCIO UN REGALO, SEI STATO BRAVO A FARTI FRUSTARE. Vengo bendato e resto in attesa, non so quanto passa però sento il citofono CHI E'? TESORO SALI.
Ho il cuore in gola ma non dico nulla, sento la porta e dei passi
ALLORA è VERO, HAI VERAMENTE UNO SCHIAVO????
SI CERTO, E' STATO FRUSTATO OGGI E ORA MERITA IL SUO PREMIO
Vengo afferrato dai capelli e poi fatto mettere in ginocchio, l'uomo mi dice SUCCHIALO, l'ho già fatto ma senza sapere chi è sono in disagio, apro la bocca e sento il suo cazzo entrare, mi prende da dietro la nuca e vengo spinto conto con forza, ho un paio di conati, cerco di controllarlo con le mani ma la padrona le afferra e le ammanetta dietro la schiena.
Il mio aguzzino ora è libero di divertirsi, me lo spinge fino in gola più volte poi mi spinge sul divano e inizia ad incularmi, mi sento violentato e nuovamente eccitato, in poco tempo mi viene dentro.
LETIZIA GRAZIE MILLE
GERARDO GRAZIE A TE, ORA VAI HO DA FARE
Viene tolta la benda, sono in piedi di fronte alla padrona, ho le mani ancora legate, prende il mio cazzo in mano e me lo sega velocemente, io ansimo e vengo in breve tempo
NON PENSARE CHE L'HO FATTO PER MIO PIACERE, MI SERVIVA IL TUO CAZZO MOSCIO
La vedo andare via e tornare con una piccola gabbietta, un CB6000 me la mette e la serra con un lucchetto
LA DOVRAI TENERE SEMPRE! OVVIAMENTE LE CHIAVI LE AVRò IO, ORA VESTITI E VAI VIA, CI VEDIAMO DOMANI

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