Valentina ripetizioni 30

Scritto da , il 2019-12-09, genere dominazione

Valentina 30
Carla l'estetista a domicilio... Logicamente la sera stessa, né parlai con Angela della mia nuova amica Carla... gli dissi che la doveva conoscere assolutamente... che potevamo organizzare, perché Carla era un estetista, e a volte faceva lavori a domicilio... mi rispose, "magari in settimana... organizza tu con Carla e venite a casa mia... e magari mi mostri anche il nuovo regalo... sto parlando della guepiere, mi ha telefonata Franca..." il giorno seguente, mi misi in contatto con Carla, e mi disse che martedì lei aveva il pomeriggio libero, allora organizammo il tutto per martedi pomerggio... mandai un messaggio ad Angela che avevo organizato per martedi... lei mi rispose, che il giorno gli stava bene... martedi mattina un mando messaggio a Carla, che per Ie quindici passavo a prenderla, lei mi rispose di passarla a prenderla al centro estetico, che prendeve un po di strumenti, e poi saremmo andati da Angela, mi preparai indossando il regalo di Franca, guepiere tanga e calze, una gonna di jeans e una camicetta blu, alle quindici ero al centro estetico, Carla era pronta mi aspettava già con un beauty case, bellissima... se non sapevo che era un trans, la scambiavo proprio per una bellisima ragazza... delicata anche nel vestirsi, indossava semplicemente un tubino di maglina color rosa chiaro, indosso il cappotto e andammo via, ci avviammo da Angela, giunti al palazzo, prendemmo ascensore, e Carla mi disse ho paura a prendere l'ascensore, posso abbracciarti finche non arriviamo al piano, allora io subito me la strinsi a me... sentii subito I suoi capezzoli come chiodi premere contro il mio seno, mi sbottona un bottone della camiceta, e mi dice. “ Che bellissimo decolletè, se avrò un giorno I soldi, mi rifarò il seno come il tuo... che bella hai rimesso la guepiere che piace tanto a me...” gli risposi, sfiorandoli I capezzoli con la mia mano, che anche il suo era bellissimo, ormai le nostre labbra erano a un centimetro di distanza, automaticamente come due calamite si unirono... anche le nostre lingue nelle nostre bocche iniziarono in un frenetica danza sensuale... sentii la sua mano delicata, scendere sul mio ventre, e infilarsi sotto la gonna, le sue mani delicatissime mi acarezavano l'interno cosce, risalendo sempre più sù... mi scosta il tanga e delicatamente m'infila un dito nella figa già appicicosa dei miei umori... anche la mia mano scende giù, s'infila sotto il tubino, sento una piccola sporgenza, trattenuta da una mutandina tipo pancerina... infilo la mano sdentro la mutandina percepisco, che qualcosa sta crescendo nella mia mano... lo avvolgo delicatamente con il palmo della mano quasi a proteggerlo... intanto le nostre lingue nelle nastre bocche, danzano sempre più freneticamente... di colpo veniamo interrotte dal sobbalzo dell'ascensore, peccato, peccato, peccato... siamo arrivati al piano, se avevamo altri trenta piani a disposizione avremmo fatto l'amore nell'ascensore... ci ricomponiamo un pò e uscimmo dall'ascensore, suoniamo alla porta di Angela, ci venne ad aprire bellissima come sempre... truccata quel poco quando basta, capelli tirati indietro, gonna nera al ginocchio, una camicetta verde acqua trasparentissima, con il reggiseno a balconcino senza coppa, che lascia intravedere I capezzoli... ci fa accomodare e ci offre un caffè, dialogando Angela prende la parola, “ Vale mi ha parlato molto bene di te, sei solo specializata nella manicure? Le mie mani sono un disastro vero? ” Angela porge la mano a Carla, “ No non sono ridotte tanto male, ne ho viste di peggio, un picolissima ricostruzione vedrai che torneranno bellissime, oltre alla manicure e alla pedicure, sono specializata anche nella depilazione.” Carla mentre massaggiava la mano di Angela, non staccava gli occhi dal seno, e fa, “ Sono I miei preferiti, I reggiseni senza coppa gli adoro...” Angela gli disse, “ anche I miei preferiti, mettono in risalto la rotondità del seno, ne ho parecchi, alcuni mi vanno anche stretti, vedendoti come misura stiamo là, se ti va te li faccio provare, se ti stanno bene li puoi anche prendere... dai andiamo in camera che te li mostro...” ci recammo in camere, Angela apri l'armadio e da un tiretto vedemmo una sfilza di reggiseni e completini, di vari colori, di pizzo, di tulle, di seta... proprio tanti... da quando frequentavo Angela, neanche io li avevo visti prima, ne tirò fuori alcuni, uno bellissimo di pizzo tutto trasparenete, blu cobalto, peccato che non era la mia misura le mutandine mi potevano anche andare, ma il reggiseno era piccolo, dissi a Carla di misurare prima questo blu il mio preferito, Dissi a Carla di misurare per prima questo blu, Carla si abbassa le spalline, la aiutai a togliersi l'altro reggiseno, sfiorando i capezzoli appuntiti e durissimi... non so se il seno lo aveva già rifatto, ma una terza a coppa di champagne perfetta... ma credo di no, se no ci avrei fatto caso alle cicatrici... con la scusa di provarle il reggiseno suo, anche Angela sfiorò i capezzoli, notai una una cosa mai vista prima, i capezzoli di Carla iniziavano a tremare... poi disse Angela prova anche il perizoma, Carla mi guarda negli occhi, come per dirmi, ma lo sa che sono un trans? Gli feci con la testa di si... si sfilò completamente il tubino, si tolse le mutandine e indossò il perizoma, uno splendore.... i capezzoli che uscivano dal reggiseno, favolosi... per rompere il ghiaccio, la prima mossa la feci io, delicatamente incominciai a sbaciucchiarle il capezzolo appuntito come un chiodo, Angela fece la stessa cosa si prese cura dell'altro capezzolo... io più audace li misi la mano sul cazzetto... sensibilissimo, appena toccato s'induri immediatamente... mi chinai e con la lingua me lo passai tutto ogni centimetro, anche il cespuglio di peli biondi, emanava un odore di vaniglia sublime... Angela mi segui a ruota, mentre Angela con la bocca e con le mani, si dedicava minuziosamente, al cazzetto di Carla, io spogliai Angela completamente lasciandola solo reggiseno, perizoma, e autoreggenti... mi dedicai alla figa già tutta bagnata di Angela, infilandola completamente la lingua dentro, e con due dita li premevo e giocherellavo con il clitoride... ogni tanto assaggiavo l'elasticità del buco del culo... prima con uno e poi con due dita, anche Angela con le mani non stava ferma...anche lei direttamente con due dita assagiava la consistenza del buco del culo di Carla... nella stanza si sentivano solo i respiri affannosi di godimento e gemiti dolcissimi... di colpo Carla ci disse. " Mi è venuta una voglia matta di penetrarvi, la scelta e caduta su Angela, la facciamo posizionare a pecora sul letto, io mi c'infilo sotto a sessantanove... Carla assaggia con la lingua il sapore della figa e del buco del culo di Angela e poi teneramente, gli infila il cazzetto nella figa, io da sotto mi gustavo tutto, comandavo io... il cazzetto lo uscivo lo succhiavo e poi lo introducevo nuovamente nella figa di Angela, prelevavo gli umori dalla figa col cazzetto e me li portavo nella mia bocca, che goduria interminabile... Carla appoggiò la cappella sul buco del culo di Angela, venne risucchiato immediatamente tutto dentro, quasi ci entravano anche le palline... dai gemiti che uscivano dalla bocca di Angela, capivo che godeva... per farla godere ancora di più, io con le dita le trapanavo la figa, e con la bocca gli succhiavo terribilmente il clitoride allungandolo e rilasciandolo... sapevo che facendo cosi Angela godeva come una cagna in calore... in effetti, incominciai a sentirmi sulla fronte, dei schizzi caldi di una dolcissina crema vischiosa... con le dita né raccolsi quello che potevo dalla fronte e dagli occhi e me la portai im bocca... me né lasciai un po un in bocca, per farla assaggiare anche a Carla que dolcissimo nettare... Carla sfilo il cazzetto dal culo di Angela e me lo infilò in bocca... adesso eravamo io e Carla, alle prese con un meraviglioso sessantanove... la sapeva proprio usare bene la bocca Carla, anch'io la sapevo usare bene... me lo gustavo proprio bene quel cazzetto... come un bambina golosa che si gusta il suo dolcissimo lecca lecca... con la coda dell'occhio vidi Angela che si alzò dal letto, e uscire dalla stanza, dopo cinque minuti, torna con addosso un favoloso strapon, e in mano né aveva un altro... venne verso di noi e mi disse d'indossarlo, nel frattempo che io lo indossavo sentii dei gridolini provenire dalla bocca di Carla, Angela pian piano con molta delicatezza stava scopando il culo di Carla con lo strapon... più i gridolini si facevano sempre più forti, più Angela lo strapon lo introduceva dentro nel culo di Carla, non feci in tempo a infilarmi sotto a Carla per ciucciarmi quel delizioso cazzetto... che Angela volle invertire i ruoli... adesso era Angela alle prese con quel delizioso bastoncino durissimo... e io dolcemente, dolcemente, dolcemente... iniziavo a farli assaggiare il mio strapon, una visione bellissima vedere lo strapon, entrare e uscire dal buco del culo di Carla, una goduria interminabile... vidi Angela sfilarsi dal cazzetto di Carla, e si mise inginocchio dietro di me, con una mano sulla mia schiena mi spinse con il seno sulla schiena di Carla, si mise due dita in bocca per raccogliere un po di saliva, e me la spalmò sul buco del culo, delicatamente ci appoggiò la cappella e con un minimo sforzo, lo strapon iniziò ad entrare nel mio culo... una favola, Angela mi stantuffava il culo, e Carla spostandosi si piazzò con la bocca sotto la mia figa, la sua bocca, un vero aspiratutto... mi risucchiava anche l'anima... con quelle dita piccoline mi spremeva dolcemente il clitoride... godevo come una cagna in calore, finito di spremere il clitoride, e risucchiarmi l'anima... Carla si sfila da sotto di me e piazza il cazzetto in bocca ad Angela, che nel frattempo continuava senza tregua, a stantuffarmi il culo e la figa... se lo godeva come un ghiacciolo quel delizioso bastoncino, a volte si faceva entrare anche le palline, tutto completo nella bocca di Angela, Carla si spostò nuovamente, e puntò direttamente la mia bocca, mi scopava deliziosamente la bocca, con la mano sopra la mia testa, forzava per farmi entrare anche le palline... poi si spostò e si mise a pecora, per succhiarmi lo strapon... Angela vedendo in che posizione si era piazzata Carla, sfilò lo strapon dal mio culo, e si portò dietro a Carla, e con un colpo deciso fece entrare lo strapon tutto nel culo di Carla, questa volta I colpi erano più decisi e violenti... Carla lanciava gridolini sempre più forti, più Angela pompava più forte, più I gridolini di piacere aumentavano, si facevano sempre più incessanti... per alleviarle il dolore misto a piacere, mi piazzai sotto a Carla presi il cazzetto alla base comprese le palline e iniziai a mungerla come una vacca... mentre la mungevo, succhiavo la piccola cappella con una voracità incredibile come non avessi mai succhiato una cappella... sentivo il cazzetto di Carla fremere sotto I colpi della mia mano e sotto la mia bocca, la sentivo gemere sempre più forte, respiro sempre più affannoso... capii che stava per venire, allora accellerai il ritmo della mia mano, sempre più forte, la letteralmente mungevo il cazzetto come una vacca, volevo farla uscire il latte, e io da ingorda di sperma che sono mi piazzai col la bocca sotto al cazzetto, sette otto colpi, velocissimi... senti un gemito forte stozzato, e il cazzetto di Carla iniziò a schizzarmi nella bocca una buona quantita di crema bianca... spremetti la piccola cappella fino a farla uscire l'ultima goccia... la trattenni in bocca, per farla assaggiarla anche ad Angela, mi alzai e mi appicicai alla bocca di Angela, per quasi cinque minuti con la sborra di Carla, faccemmo dei giochini pazzeschi con le nostre lingue.... ci lasciammo andare tutti e tre in un tenero abbraccio, restammo per almeno un quarto d'ora, tutte tre abbracciati sul letto... Angela si rivolge a me e mi dice. “ Amore mi sa tanto che cambiamo estetista... però la prossima volta, prima il dovere e poi il piacere...............”
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