Valentina ripetizioni 32

Scritto da , il 2019-12-15, genere dominazione

Valentina 32

2°parte...... rimanemmo a letto aspettando il rientro di Marco... imperterrite continuammo a sbaciucchiarci e ad accarezzarci dolcemente, come due tenere innamorate... le nostre labbra, le nostre lingue, e le nostre mani erano instancabili... nella mia mente, speravo che Marco ritardava ancora, cosi mi godevo ancora un po questo mommento meraviglioso con Gaia... di colpo mi dice. “Vale sei instancabile, come me... sei una vera porcella, ti piace proprio il sesso, sai con la gravidanza, I primi mesi non avevo voglia di fare sesso, ma arrivato il terzo mese mi sono ancora di più scatenata... e continuo ancora adesso, ho sempre voglia di fare sesso...” nuovamente ci attacchiamo come due calamite... mi stacco dalla bocca e gli faccio una battutina, si fa attendere il maritino... Gaia mi risponde ironicamente, “Avrà trovato qualche collega che gli pompa il cazzo, adora farselo succhiare...” gli dico ma tu lhai tradito? “Si quando arrivi a certi limiti nel sesso devi mettere conto anche al tradimento... ormai siamo una coppia aperta, l'importante che ci raccontiamo sempre tutto...” gli dico dai raccontami qualche tuo tradimento... "Sarà la gravidanza ma in questi ultimi mesi ho una voglia pazzesca di sesso... non che prima non né avevo, ma ultimamente almeno una volta al giorno mi deve masturbare... puo scappare anche due, appena vedo qualcosa di fallico mi eccito in un modo indescrivibile... l'ultima scappatella risale a un mesetto fa, al centro commerciale, con un ragazzo avrà avuto sui diciotto venti anni... al reparto ortofrutta, compravo della frutta e questo ragazzo era l'addetto alla frutta, e mi squadrava dalla testa ai piedi, mirando sempre al pancione, me né ero accorta che mi teneva sotto occhio, e io da gran troia che sono cominciavo a provocarlo un pochettino, abbassandomi a novanta gradi sculettando un poco, facendoli dei sorrisetti... avvicinandomi vicino a una cassetta di zucchine, lo chiamai per farmi dare una mano, e maliziosamente gli chiesi se c'erano delle zucchine più grosse, perché li dovevo fare al forno ripiene, lui arrossendo e balbettando, mi rispose che probabilmente in magazzino c'erano, ma no poteva uscirle perché dovevano finire prima quelle esposte, allora io sempre maliziosamente insistetti... lo convinsi, e mi dice pero di aspettare davanti alla porta del magazzino, cosi poi le mettevo direttamente nel carrello, lasciai il carrello della spesa davanti alla porta del magazzino e silenziosamente lo seguii, mi ritrovai dietro di lui, e quasi spaventato mi disse che non potevo stare li, ma presi la scusa che siccome ero incinta avevo urgentemente di andare in bagno... mi accompagno in un bagnetto, stava per chiudere la porta dietro di me, lo presi per la mano e lo trascinai dentro... lo abbracciai e lo baciai, mettendo la mano sulla patta notai che già aveva l'uccello duro, aveva gia fantasticato su di me... mi sedetti sul water e gli abbassai i pantaloni e li tirai fuori l'uccello, un bel cazzone durissimo... l'età che aveva non poteva essere altrimenti, inizio con molta avidità a leccarlo, me la gustavo come un gelato, la cappella... inizio a infilarmelo in bocca, che lui mi prende la testa violentemente me lo fa entrare tutto in bocca e mi sento la gola invadere di sborra calda... ingoio tutto fino a lultima goccia, tira fuori l'uccello ancora duro e mi dice, signora e da quando sei entrata in reparto che mi e venuta voglia di scoparti... mi fa alzare e mi fa appoggiare le mani sul lavandino, mi alza il vestito e mi abbassa i collant e mutandine, e mi da una succosa leccata alla figa, già tutta allagata e al buco del culo... si alza e dolcemente mi infila luccello nella figa, mi fa signora ho paura a spingere più forte, non voglio fare male al bambino che porti in pancia, gemendo come una troia li feci capire che non faceva nessun male al bambino... mi sussurra nell'orecchio nel culo posso spingere di più sono più sicuro... sempre gemendo come una troia, feci segno con la testa che poteva infilarmelo nel culo... immediatamente usci l'uccello dalla figa, appoggiò la cappella al buco del culo, e con un colpo secco me lo infilò tutto nel culo... sentii un po di dolore, ma poi il piacere prese il sopravvento... adesso si che i colpi erano forti e decisi, con le mani ancorate alle mie tette, mi trapanò il culo per un buon cinque minuti, godevo come una vacca... di colpo sentii come in ruggito, e il mio intestino si riempi di liquido caldo... appena stappò il cazzone dal mio culo, fuoriusci la sborra calda colando per le gambe, un po la raccolsi e me la portai alla bocca, ma la maggiorparte rimase sulle gambe, che poi tirando su i collant e mutandine si impiastriccaiavono tutte di sborra... uscendo dal magazzino il ragazzo mi fa, signora le prezzo e le puoi prendere, li offro io... quando vuoi sai dove trovare la zucchina fresca... ecco questa e stata l'ultima fino adesso, scappatella... Vale che dici ci andiamo a rinfresccare un po prima che arrivi Marco? Dai che poi ti mostro un po di roba..." si Gaia andiamoci a rinfrescare con l'acqua fredda però cosi calmo un po miei bollenti spiriti... mi hai fatto venire una voglia... con la scappatella con il garzone della frutta... prese due accappatoi e ci avviammo nel bagno, Gaia mi dice se preferisco la doccia o la vasca, gli dico la doccia cosi la facciamo insieme... entra prima Gaia e inizio ad insaponarla dolcemente... "Vale hai delle mani di velluto... sei bravissima continua non ti fermare..." la insapono tutta soffermandomi spesso sul pancione e sulla figa... m'infilò anchio sotto la doccia m'insapono strusciandomi addosso a lei... facciamo scorrere un po di acqua fresca a risciacquarci... ma non basta per calmare i nostri bollenti spiriti... le nostre bocche si attirano nuovamente come due calamite, le nostre lingue instancabili danzano e s'intrecciavano nelle nostre bocche... anche le mani non stanno ferme, ci masturbiamo a vicenda... voglio assaggiare la figa di Gaia fresca, m'inginocchio con due dita apro le grandi labbra e c'infilo la lingua tutta dentro... sento sento dei spruzzetti, qualcosa di caldo sulla lungua e nella bocca, non è l'acqua fresca che scorre, ma e urina di Gaia... istintivamente mi stacco dalla figa, e il getto della pipi mi colpiscie il viso i capelli, il seno... una abbondante pioggia dorata... Gaia mi guarda negli occhi e arrossisce, "Scusami Vale, non lo trattenuta mi è uscita spontanea..." non finisce neanche di dire l'ultima parola, che mi avvento sulla figa gocciolante ancora di piscia calda...
Mi divoro la figa voracemente... dall'eccitazione e dall'acqua calda, i capezzoloni di Gaia spruzzano nuovamente latte... mi attaco avidamente alle mammelle, e ciuccio un altro po di latte... l'ultimo bacio sotto l'acqua corrente usciamo dalla doccia, accappatoio, e andiamo in camera, indossiamo delle camice di Marco, che noi ci stanno a camicioni... poi prende dal tiretto del comodino due perizoma tutti trasparenti, io scelgo il bianco e Gaia il rosa, i nostri peli sotto ai perizoma trasparenti fanno in bel effetto a me il bianco sul nero e a lei il rosa sul rosso veramente carini... potevamo indossare anche il reggiseno cordinato, ma Gaia dice meglio avere il seno libero tanto stiamo in casa... poi mi dice "Vale ti ricordi prima ti avevo detto che ti facevo vedere un po di roba? Con Marco ci siamo attrezzati una stanzetta con tutti i nostri giochini sessuali... ma purtroppo tra poco la dobbiamo togliere, servirà a Laura... dai vieni che ti mostro..." entrammo in una cameretta ben illuminata dove c'èra u lettino, una X attacata al muro, delle panche, un divanetto, e un armadio, aprii l'armadio rimasi meravigliata dai tanti strumenti che stavano... fruste di tutti tipi, collari di varie forme, dildo, strapon, vibratori, pinze per capezzoli, manette, corde, c'era un po di tutto... apri i tiretti, e abbigliamento di tutto tipi, di pelle, di lattex, di pizzo, un vero e proprio mini sexyshop... mi fa "Ti piace la nostra collezzione? E un po di anni che pratichiamo... e ci siamo fatti una bella collezzione... abbiamo sempre voglia di cambiare..." gli dico se lei è una Mistress, mi fa "solo con mio marito... mi piace di più essere dominata che dominare... e tu?" Gli dico che per adesso mi piace sia il ruolo da schiava che quello da padrona... sfacciatamente gli dico nell'attesa che arriva Marco, se gli va di giocare un po... mi fa con la testa segno di si, sentendo quella risposta e vedendo quelli attezzi... mi sale subito il sangue al cervello, prendo un bellissimo collare delicato di pizzo nero, e glielo indosso, poi un guinzaglio di raso nero, la faccio mettere a quattro zampe, e la porto sul letto, la faccio sedere, vedo dei succhia capezzoli di vari misure, prendo i più grossi, quasi non ci stanno, tanto che sono grossi i capezzoli di Gaia, li ciuccio un po' per insalivarli, faccio un po di fatica a farli entrare, li pompo un po, e si adattano precisamente al cilindro grosso del succhia capezzolo, si riempiono di latte, do un occhiata alla figa di Gaia e già il perizoma sta cambiando colore, dagli abbondanti umori che fuoriescono... m'inchino per succhiare il perizoma inpregnato di dolce miele di Gaia... con il frustino l'accarezzo delicatamente il pancione, ma sul seno i colpetti sono un po più forti... intanto anche il mo perizoma ha cambiato colore dal nettare caldo che esce dalla mia figa... salgo sul letto e le piazzo la figa in bocca, mi sposta il perizoma e inizia un succulento lavoro di lingua e di bocca sulla mia figa... torno nell'armadio e prendi altri succhia capezzoli, e me li faccio mettere, me li faccio pompare al massimo con un po di dolore anche il mio capezzolone aderisce al cilindro, sto godendo anchio come una cagna in calore... le dita di Gaia costatano che la mia figa è un fiume in piena, voglio bere anchio dalla figa allagata di Gaia, m'inginocchio gli allargo oscenemente le gambe e le grandi labbra si schiudono mi fiondo sul piccolo cazzettino del clitoride... lo succhio come un legnetto di ligurizia... la faccio mettere a pecora sul letto, e l'accarezzo la schiena con il frustino, Gaia sente I brividi forse immagina cosa gli apetta... brividi più forti quando la punta del frustino le aprano le grandi labbra gonfie, li solletico un pò il clitoride, la punta del frustino fa spola tra la figa e il buco del culo... Gaia ansima e gode come una vacca, dei rivoli di nettare caldo incomincia a scendere nell'interno coscia, con la punta della frusta lo roccolgo e me lo porto alla bocca... nè raccolgo un altro pò e glielo porto nella bocca di Gaia, avidamente lecca la punta del frustino, mi fiondo sulla bocca di Gaia impiastricciata tutta dei suoi umori... gli succhio la lingua violentemene, nel frattempo si stacca dal mio seno un succhia capezzolo, il mio capezzolone e durissimo e tutto dilatato, Gaia si avventa immediatamente... me lo succhia e mordicchia in un modo spaventoso, mi piace tantissimo il lavoro della sua bocca e dei suoi denti, allora mi tolgo l'altro succhia capezzolo e automaticamente Gaia si attacca avidamente, mi spreme il seno facendomi un pochettino male... ma mi piace perchè e dolore misto al piacere, in questa posizione con Gaia che mi ciuccia I capezzoloni, allungo la mano con il frustino, e inizio a farglelo assaggiare sul bel culetto bianco, con I primi colpi, il culetto inizia a cambiare colore, Gaia inizia a lamentarsi di piacere... più mi stringe I miei capezzoloni trai denti , più I colpi sul suo culo sono più forti, lei mi fa diventare I capezzoloni violacei, e io li faccio diventare il culetto letteralmemnte rosso... forse Il colpi sul culo di Gaia sono veramente forti, perchè vedo che sul viso inizia a scendere qualche lacrima, allora mi fermo, e delicatamente appoggio le mie labbra sulle lacrime le asciugo tutte, le mie labbra si soffermano sulle sue, questa volta le nostre lingue nelle nostre bocche danzano dolcemente... per un po di tempo le nostre bocche sono attaccate in un lungo bacio passionale ci manca il respiro... Gaia e la prima a cedere, si stacca dalla mia bocca prende un po il respiro e mi dice. “Mi hanno detto che ci sapevi fare, ma non fino a questo punto... sei proprio brava, Marco rimarra estasiato...” la guardo negli occhi ammaliata dalle sue parole, gli stampo un bacio sulle labbra,e gli dico, tesoro con te ancora non finisco... mi alzo e vado verso l'armadio, e vedo cosa mi puo interessare, prendo delle manette di pelusce rosa, delle fasce di raso nero, un piccolo massaggiatore vaginale con una pallina rotante sulla punta, mi colpisce anche un strapon di medie dimensione, ma molto realistico... lo prendo, e ritorno da Gaia, gli dico Marco si fa attendere... Gaia mi risponde. “ meglio per noi, sappiamo bennissimo come passare il tempo nell'attesa che arriva Marco...” la faccio distendere supina sul lettino e dolcemente mi compasso tutto il corpo di Gaia con le mie labbra... inizio con le manette di pelusce rosa, l'amanetto le mani alla testa del letto, gli sfilo con I denti il perizoma, e le allargo le gambe, e con le fasce di raso nero, li lego le caviglie ai piedi del letto, delicatamente inizio a baciarli I piedi... pian piano risalgo sù mi soffermo sull'interno cosce, ogni tanto mi scappia qualche succolento succhiotto... gli lascio il segno, risalgo ancora sopra fino ad arrivare sul meraviglioso ciuffetto di peli rossi... me lo gusto delicatamente, intanto due dita iniziano a penetrarla la figa gonfia dalla gravidanza... con una mano la espoloro la figa dolcemente, e con l'altra li stacco delicatamente I succhia capezzoli... il latte che è nei cilindri si rovescia sui capezzoloni, è uno spettacolo vedere il nero delle areole ricoperto dal latte biancastro, il primo seno me lo ciuccio tutto io, il latte dell'altro seno lo succhio e lo passo in bocca a Gaia, c'è lo scambiamo nelle nostre bocche come fosse sperma... mi piacciono troppo I cappezzoloni di Gaia, sono allungati quasi come mammelle di vacca... mi fiondo su di esse nuovamente, me li ciuccio come fossi una neonata... sono ingorda dei capezzoloni di Gaia... non mi voglio staccare più, con la coda dell'occhio vedo il massaggiatore vaginale, e lo strapon, la mia mano afferra prima il massaggiatore vaginale, mi stacco dalle mammelle di Gaia, lo accendo, lo provo prima io, mi allargo le grandi labbra con due dita e c'infilo la pallina rotante dentro... e fantastico... aumento sempre di più la velocità, mi provoca un piacere immenso, un brivido mi scorre su tutto il corpo, chiudo gli occhi, e per un po di tempo mi faccio trasportare da questo immenso piacere che mi procura questo fantastico aggeggio infernale... me lo stacco dalla mia figa completamente allagata e mi c'infilo lo strapon... allargo le grandi labbra gonfie di Gaia e ci appaggio il massaggiatore, per una metà le faccio entrare la pallina dentro la figa alla minima velocità, Gaia inizia a contorcersi dal godimento che le procura il massaggiatore... aumento sempre di più la velocità, Gaia geme come una cagna e si dimena sempre di più, intanto anche la mia mano sempre più freneticamente muove lo strapon nella mia figa, posiziono il massaggiatore sul piccolo cazzetto del clitoride di Gaia lo posiziono bene in modo che la pallina rotante faccia bene il suo lavoro... adesso con due mani mi scavo letteralmente e violentemente la figa da sola, quasi ci faccio entrare anche le palle, ho una serie di orgasmi a ripetizione... anche Gaia è nelle mie stesse condizioni, la sua figa erutta una abbondante colata di caldo nettare, mi sfilo lo strapon impiastricciato tutto dai mie umori, e glielo infilo nella bocca di Gaia, con la lingua lo pulisce alla perfezzione... gli accarezzo la gola con la cappella dello strapon, ha I primi conati di vomito, mi fermo glielo sfilo dalla bocca, e glielo faccio entrare delicatamente nella sua figa, con l massagiatore sempre sul clitoride, anche Gaia inizia a vibrare dai brividi intenzi che le procurano il massaggiatore sul clitoride e lo strapon che lo stantuffa la figa... sento Gaia ansimare sempre di più, vedo le gambe tremare, un lunghissimo rantolo di godimento esce dalla bocca di Gaia... e con lo strapon ancora infilato nella figa inizia a spruzzare dei lunghi getti di caldo e vischioso liquido, prontamente mi fiondo sulla figa di Gaia per raccoglierne il più possibile... ingerisco tutto fino a l'ultima goccia, sfilo lo strapon e lo porto sulla bocca di Gaia, prontamente lo pulisce con accurata precisione, lo mette a lucido me lo ripasso nuovamente nella mia bocca, quasi a darlo l'ultimo colpo di pulizia... le tolgo le manete e le slaccio le caviglie dalle fasce di raso, e mi adaggio su un fianco accanto a lei, e con una mano le accarezzo delicatamente tutto il corpo, Gaia mi riempe di complimenti, “Vale sei semplicemente meravigliosa, non lo mai fatto con una donna quello che ho fatto conte adesso...mi hai fatto godere magnificamente...”poi mi fa una domanda. “Vale che dici sarebbe stato meglio se ci fosse stato un cazzo vero? Lo stronzo del mio maritino non sa cosa si è perso... appena arriva lo puniamo lui adora essere punito all'improvviso...” Gaia prende il telefonino e chiama Marco, “Amore allora rientri, Vale sta andando via...inizio a preparare la cena? ” Marco risponde che è stato trattenuto in ufficio e a quasi finito tra una mezzoreta ci avrebbe raggiunto.................
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