Valentina ripetizioni 31

Scritto da , il 2019-12-12, genere dominazione

Valentina 31

Un weekend intero a fare da babysitter a una premamma al settimo mese di gravidanza... il solito whatsaap del mio padrone, questa volta non autoritario ma dolcissimo, “ Ciao piccolina come stai tutto bene? Mi serve un grandissimo favore, e spero che tu me lo possa fare... c'è la fai a stare un intero weekend, fuori da casa? “ gli dissi, non saprei non so se i miei genitori me lo consentano, “ Dai piccolina cerca di convincerli... sai ti ricordi la prima volta che ti ho portata al casolare? C'èrà una coppia giovane con lei incinta, ti ricordi? Mi hanno chiesto di te... ” l'idea era alletante, e fare sesso con una ragazza incinta m'intrigava tantissimo... ma dovevo trovare una scusa per i miei genitori. Gli dissi al mio padrone che cercavo di organizarmi e se riuscivo a convincere i miei genitori a stare fuori... gli avrei dato una risposta il giorno seguente, l'idea era gia nella mia testa... che subito girai il favore ad Angela, gli mandai un whatsaap dove gli spiegai tutto, e accettò di aiutarmi, venendo a parlare con i miei genitori... per stare fuori una notte, ormai ad Angela i miei genitori la conoscevano, come la mia professoressa d'inglese, già mi avevano lasciato andare con lei, quella volta alla spa, dove mi aveva fatto di regalo per il mio diciottesimo anno, il bukkake... il giorno seguente subito mandai un messaggio al mio padrone, che avevo trovato la scusa per i miei genitori, e potevo stare fuori... lui rispose. “ Grazie piccolina, ti devo un favore, a breve riceverai istruzioni...” Il pomeriggio stesso mi arrivò il messaggio dal mio padrone, con l'orario e l'indirizzo, per l'abbigliamento nessuno indicazione... forse avrei trovato tutto li, per avvalorare ancora di più la scusa ai mie genitori, mi feci venire a prendere da Angela, salì a casa salutò i miei genitori, e andammo via... mi accompagnò all'indirizzo indicato sul messaggio, mi salutò dandomi un dolcissimo bacio sulle labbra... e mi disse. " Amore diverti, però ricordati che un po sono gelosa... non vedo l'ora che mi racconti tutto..." Per l'occasione indossai la solita divisa da brava scolaretta... gonna blu plissettata, camicetta bianca, e cardigan blu, un bel completino di pizzo bianco, e collant color carne. Arrivai al Piano e suonai, mi venne ad aprire una bellissima ragazza coi capelli rossi un po di lentiggini sul viso, deliziosa... sulla trentina, ma ne mostrava di meno, molto attrente con il pancione... senza mascherina era più bella, un vestitino tema floreale sul rosa, facemmo le presentazioni lei si chiamava Gaia e il marito Marco, anche se già ci conoscevamo, era una coppia della prima festa al casolare... ci accommodammo sul divano, mi disse che il marito ancora non rientrava dal lavoro, anche lei lavorava ma adesso era in maternità... tra un mese sarebbe nata Laura, nel pancione c'era una femminuccia, mi disse che aveva scelto me, perché nell'ambiente... si parlava molto bene di me...che ero una bella ragazza molto ubbidiente... mi disse che aveva un problema, causa il pancione non riusciva più a dominare il marito come si deve... il problema grosso... con il pancione non riusciva più a scopare il marito... perché al marito piaceva tanto farsi inculare con lo strapon... ci prendemmo un the caldo e si continuò a dialogare, parlando del più e del meno ma l'argomento era sempre il sesso... perché come a me anche a lei le piaceva tanto il sesso... era una porcella come me, mi fece tante confessioni... ma la più eclatante e stata quella, che la figlia che portava in grembo, non era di suo marito... perché lui era sterile... e siccome volevano tanto un figlio, di comune accordo, si era fatta ingravidare da altri uomini... senza passare da ospedali e cliniche... e manco a farla a posta, il seme per farsi ingravidare veniva dal casolare... erano quattro anni che frequentava il casolare, se bene fidanzata felicemente con l'attuale marito... anche lei aveva iniziato da schiava, l'aveva portata al casolare una mistress, sua datore di lavoro, poi due anni fa si sposarono, ma continuavano sempre a frequentare il casolare, da coppia felicemente sposata, scoperto poi che non potevano avere figli causa dell'infertilità del marito decisero di farsi mettere incinta al casolare... mi confessò che non fù tanto facile, per tre settimane quasi tutte le sere andavano al casolare, e senza sapere chi la scopava... in una stanza buia sempre in presenza del marito, veniva esposta a pecora, in un tipo di tunnel dove usciva solo la parte inferiore di lei, e cinque sei uomini a turno, la riempivano la figa di sperma... e dopo tre settimane finalmente riusci a rimanere felicemente ingravidata... poi mi raccontò un pò di segreti del casolare, che veniva frequentato da gente ben distinte e impensabili, della città. Poi mi fece un altra confessione, che tra non molto sarei stata convocata al casolare con il mio padrone, e che se volevo proseguire nella mia scelta nel ruolo di schiava, dovevo sottopormi a una prova di fedeltà, e che se la superavo, entravo in quel tipo di società... curiosona gli chise in che consisteva la prova fedeltà... mi disse che la prova non erano sempre tutte uguali, ad esempio lei mi disse che a ventidue anni era stata quasi struprata da cinque energumeni rozzi contadini, gli dissi allora che io l'avevo fatta, perchè ero stata quasi abusata da quattro muratori... mi disse come, in che modo, chi era presente, gli dissi che era presente una mistress anziana, e I quattro muratori sbucarono dalla finestra, mi disse che se c'èrà solo la mistress non era la prova di fedeltà, alla prova fedeltà ci doveva stare un pò di gente, come quando avevo fatto la prova di esibizione e confronto, un po di gente si doveva godere lo spettacolo... poi venivo marchiata, con un piccolo tatuaggio, all'interno coscia. Lei era stata marchiata, si alzo il vestitino e me lo fece vedere, un simbolo delle carte da poker, continammo a parlare ancora per parecchio tempo, raccontantoci I nostri segreti e le nostre avventure sessuali... anche se era un paio d'ore che la conoscevo con Gaia instaurata una bella e trasgressiva amicizia... di colpo mi fa, “ Vale senti come scalcia questa monellina...” mi prese la mano e la portò sul suo pancione, incredibile sentire I movimenti della piccola dentro la sua pancia, una cosa mai provata prima, veramente emozionante... poi mi dice che senza la stoffa del vestito e più percepibile... si sfilò il vestitino e rimase con le mutandine e reggiseno e l'autoreggenti, inizio ad accarezzarla dolcemente il pancione, quasi che la bambina che portava in grembo rispondeva alle mie carezze... Gli chiedo il permesso di appoggiarmi con la testa, per sentire i movimenti con l'orecchio... Gaia mi fa cenno con la testa che posso, mi appoggio delicatamente, accarezzo il pancione dolcemente, quasi a sfiorarlo, per paura di far male alla bambina, poi mi dice. "Vale se mi devi coccolare con le tue carezze... mi spalmi un po di crema contro le smagliature, sulla pancia e sulle gambe, l'utile al dilettevole... lo faccio sempre da sola, adesso approfitto di te, dai andiamo in camera." Mi porta in camera da letto, mi da un vasetto di crema, e si sdraia sul letto, e inizio delicatamente a massaggiarla il pancione con la crema, "Vale complimenti hai delle mani dolcissime mi stai facendo rilassare al massimo..." finito di massaggiarla il pancione, gli sfilo le autoreggenti e inizio con gambe, salgo sempre più su fino ad arrivare all'interno coscia, mi soffermo un po di più perché l'odore della sua figa, mi manda letteralmente in estasi... veramente un odore delizioso, mi avvicino sempre di più con il mio viso verso la figa... dalle mutandine di tulle viola, che porta riesco a vedere un ciuffetto di peli rossi... e bellissimo, mai vista una figa coi peli rossi... anche la mia mano si fa più audace, con il lato della mano li sfioro la figa, Gaia chiude gli occhi, e con la mano mi sposto tra l'inguine e la figa, la muovo con più velocità... vedo che all'altezza della figa, la mutandina inizia a cambiare colore... dal liquido che esce si fa più scura... sono estasiata da quella meravigliosa figa... alzo gli occhi vedo Gaia che si morde le labbra e ha ancora gli occhi chiusi, i miei massagi dolcissimi gli procurano un immenso piacere... ma vedo anche che dal reggiseno stesso colore e stesso tulle, cambia colore, all'altezza dei capezzoloni grossissimi, e nerissimi, esce un liquido biancastro... gli dico al seno faccio lo stesso trattamento, mi dice di si, gli slaccio il reggiseno due bellissimi seni con dei capezzoloni enormi ed allungati, e delle areole nerissime, gli faccio i complimenti per il seno... e mi dice. "Adesso si è pure straformato con la gravidanza e pieno di colostro e come un latte, e ho preso due misure in più e anche qualche chilo in più... se vuoi lo puoi assaggiare..." e io non me lo faccio ripetere, con dito prelevo un paio di gocce e me le porto alla bocca... e un po amarognolo e un po dolce, ma mi piace, poi mi dice. "Vale Ti piace? Adesso ti faccio vedere una cosa, ti faccio bere direttamente dalla fonte... avvicina un po la bocca al capezzolo." Mi avvicinai con la bocca al capezzolo, e lei con due dita, premette il capezzolone, una fontanella di latte direttamente nella mia bocca... sempre più maliziosamente mi dice. "Se vuoi ti puoi anche attaccare, per adesso non lo togli alla bimba." Non me lo feci ripetere due volte, con la bocca mi attaccai al capezzolone e con due mani reggevo il seno, ciucciavo il seno di Gaia come una neonata... una cosa mi ha lasciata meravigliata, più ciucciavo il capezzolone e più si allungava, era diventato enorme... quasi come una mammella di mucca, mentre continuavo a ciucciare, di colpo mi fa. "Vale non essere ingorda me né potresti passare anche un pò a me..." né prelevai un po e mi attaccai dolcemente alle sue labbra... appena le nostre lingue si toccarono, istintivamente la mia mano scese giù... le infilai la mano sotto le mutandine, e mi soffermai con le dita sul morbidissimo ciuffetto rosso... scesi più giù con un dito allargai le grandi labbra appicicose di umori, no so se era per la gravidanza, ma aveva la figa gonfia e le grandi labbra molto svilluppate... introdussi il secondo dito, andando sempre più dentro, ero emozionata dall'evento, non avevo mai masturbata una donna incinta... avevo quasi paura a introdurre più in profondita le mie dita... Gaia iniziava a gemere silenziosamente, le mie dita delicatamente entravano e uscivano dalla figa, ma tentennavo un poco con le dita, Gaia se ne accorse dei miei movimenti delle dita, prese la mia mano e la spinse di più contro la sua figa... e mi disse. “Vale non ti preoccupare che non fai male alla bambina, anzi le fai solo bene con le tue dolce carezze...” allora le mie dita si fecero più audaci, infilai anche il terzo, intanto la mia bocca non si staccava più dai quei magnifici capezzoloni sempre più grossi... adesso si che Gaia gemeva come una cagna in calore, la sua figa ormai era allagata, sfilai le dita dalla figa e con le mutandine ancora addosso, premetti fino a farle entrare nelle grandi labbra... si inzuppavano dei caldi umori, gliele sfilai e me li portai alla bocca per assaggiare quel caldo miele che era uscito dalla figa di Gaia, gli allargai oscenemente le gambe e mi fiondai come un avvoltoio su quella magnifica figa, allargai le grandi labbra con le dita, per permettere alla mia lingua di entrarci tutta dentro, in cerca di qualcosa, lo trovai, anche il clitoride forse per la gravidanza era più sviluppato, sembrava un piccino cazzettino... mi attaccai immediatamente, lo succhiai a più che potevo, lo allungavo e lo rilasciavo, quel cazzettino piccino, con la bocca come se gli facevo un sega... Gaia con le mani sulla mia testa mi spingeva sempre più violentemente contro la sua figa, di colpo mi blocco la testa contro la sua figa e mi disse. “Tesoro adesso tocca a me...” prepotentemente s'inginocchia sul letto, e mi sbatte giù mi sbottona la camicetta e mi sfila la gonna, e con le sue labbra si attacca alle mie, mi succhia prepotentemente la lingua, inizia a baciarmi e a mordicchiarmi il collo, mi gira a pancia in giù e fa la stessa cosa con la schiena me la bacia e me la mordicchia, mi sbottona il reggiseno, e mi fa girare di nuovo, si attacca ai capezzoli e me li mordicchia e me li succhia a più non posso... una mano me la infila sotto I collant e mutandine, e incomincia a giocherellare con il mio clitoride, e l'altra mano si masturba la sua figa infilandosi quattro dita... dall'eccitamento anchio gli strapazzo I capezzoloni quasi a farle male... con una mano mi abbassa I collant e mutandine e posiziona meglio tre dita nella mia figa, ormai sono un lago di umori, ci entrerebbe tutta la mano... Gaia con le dita raccoglie il caldo miele dalla figa e avidamente se lo porta alla bocca, mi sfila completamente I collant e mutandine, mi allarga le gambe e si piazza con la bocca sulla mia figa una vera e propria ventosa...mi prosciuga tutto il nettare dolce che erutta la mia figa, mi mordicchia e succhia contemporeamente il clitoride, godo come una vacca... ogni tanto con la lingua e con il dito assaggia l'elasticità del mio buco del culo, mi fa girare e mi fa mettere a pecora, con una mano apre il tiretto del comodino e prende un vibratore metallico lo accende e con la punta mi fa vibbrare il clitoride, una goduria immensa, intanto le sue dita si fanno spazzio nel mio culo, col vibratore che mi martella il clitoride, e le dita che scavano nel mio culo, godo, godo, godo, godo da matti... gemo come una cagna in calore, Gaia aumenta al massimo la velocità del vibratore e me lo infila tutto nel culo, non trova nessuna difficoltà a entrare, perchè ben lubrificato dalla lingua di Gaia... una senzazione indescrivibile, mi procura quel arnese vibrante nel mio culo, me lo lascia infilato nel culo, e si piazza nuovamente con la bocca sulla mia figa, e come una forsennata si attacca con la bocca al clitoride... me lo tira me lo mordicchia, non c'è la faccio più un gemito forte, liberatorio, e la inizio a schizzare nella bocca dei picccoli spruzzetti di caldo e vischioso liguido... non ne fa perdere neanche una goccia lo deglutisce tutto, soddisfatta dal lavoro appena fatto e dalla ricompensa che le ho dato io, si alza e mi bacia sulla bocca, le nostre lingue s'intrecciano freneticamente... si stacca dalla mia bocca mi guarda negli occhi e mi dice.”Tesoro adesso tocca a me...” già sapevo cosa fare, rimanendo in posizione a pecora, con il vibratore nel culo, la faccio posizionare con la schiena addosso alla spalliera del letto, le allargo le gambe e mi fiondo sulla figa nuovamente allagata... e con le dita e con la lingua gli scavo freneticamente la figa... questa volta anchio li mordicchio il clitoride lo allungo con I denti... forse gli faccio male, perche mi prende la testa e me la sbatte violentemente contro la sua figa... lo fa più volte, I colpo più forte e segue un suo urlo di godimento... e inizia a scaricarmi nella mia bocca, una notevole quantità di caldo e limpido, miele, neanche io ne faccio sprecare neanche una goccia, ingoio tutto il miele... sodissfatte entrambi ci abbracciammo e continuammo ad amoreggiare con lunghissimi baci... rimanemmo a letto aspettando il rientro di Marco........... 1°parte......
Per commenti privati potete scrivere a valenifo18@gmail.com

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