Tradimenti in (stile) PVT.

Scritto da , il 2019-11-12, genere tradimenti

Ah...
come farò senza il suo odore mattutino,
distante dal profumo caldo
delle sue labbra e del suo collo?
Ahimè, pure lontano -me ne dovrò stare-
da quelle mani affusolate
che mi svegliavano
stuzzicandomi l'ano
e il perineo
e poi su per lo scroto a solleticare il prepuzio!
Accidenti! Che brutto film questo nuovo lavoro!
Voglio tornare dalla mia Ela e farmi succhiare di nuovo i capezzoli, voglio essere sodomizzato dalla sua lingua come ai bei tempi, adagiarmi supino
per lo smorzacandela,
mentre lei mi sputa in viso e poi con la mano a spalmarmi la saliva sulle guance e sulla bocca...
Notti solitarie e freddolose,
passate a ricordare, piangendo e messaggiando con lei che non risponde perché starà già dormendo oppure scopando con un altro, notti infami e insonni a rigirarmi nel letto come un pollo arrosto.
E allora uscire.... trovare la forza di alzarmi dal letto, andare a puttane e soffocare quel che mi ronza nel cervello, lì sulla via per Dalmine, ne vedo tante di battone, bionde che barcollano sui tacchi a spillo, caviglie nude e cosce all'aria aperta, ragazze nere in tuta e ciabatte, transessuali che sotto i fari sembrano fluorescenti, accosto giusto un minuto e una bionda si avvicina e mi fa un cenno e mi dice che il prezzo è buono per un bocca-figa scoperto, e via sù in macchina, giù il sedile e il cazzo va dritto in bocca. Chiudo gli occhi, la mia Ela piegata come una cagna eppoi si gira e io dietro a battere battere battere finché vengo dentro e così, a occhi aperti, non è più la mia puttana ma un'estranea che pensa a pulirsi in fretta per incassare altri soldi.

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