Aperitivo con pompino

Scritto da , il 2019-09-19, genere bisex

Qualche sera fa siamo stati invitati dai nostri vicini di casa, Marco e Anita, ad uno spettacolo al Teatro Nazionale di Genova.
Già vi ho parlato di loro, sono i nostri affezionati vicini di pianerottolo, entrambi scopati da me e in particolare Marco l’ho iniziato alle pratiche del sesso maschile. Lui era un etero convinto, ma per avere un forte prestito in denaro per acquistare la loro casa, l’ho ricattati sessualmente entrambi (vedi i racconti precedenti). Ovviamente mia moglie è all’oscuro di tutto…!
Quella sera ci siamo accordati per vedere un bellissimo spettacolo d’avanguardia, una prima nazionale, quindi tutti eleganti!
Naturalmente, le signore tardavano nei preparativi, quindi invito Marco per un aperitivo, visto che noi mariti eravamo già pronti, vestiti e profumati. Marco era bellissimo, in un elegante completo scuro, scarpe lucide e cravatta in tinta con i calzini, io avevo un gessato Armani, cravatta in filo e camicia con i gemelli. Mentre mia moglie è ancora in bagno e lavarsi e truccarsi, io e Marco ci mettiamo comodi al tavolo del salone, a sorseggiare due Martini, davanti al pc a vedere qualche sito porno.
Beviamo altri Martini con qualche snack e pizzette, e ci sollazziamo alla vista di clip hard sia etero che bisex o gay…Marco è in piedi a fianco a me e continua a toccarsi l’enorme pacco in mezzo alle gambe, io continuo a fare commenti spinti, cercando di eccitarlo sempre di più, ma anche io sono eccitato come un cane infoiato, ho il cazzo che mi esplode nei pantaloni. In bagno si sente mia moglie azionare il phon, ne avrà ancora per un bel po’…
Ogni tanto guardo Marco in viso, è rosso dall’arrapamento, beve Martini come fossero acqua…ne approfitto! Senza dargli il tempo di reagire, gli metto la mano sulla patta, lo massaggio e gli apro la cerniera infilando la mano dentro il pacco bollente, trovo subito l’enorme cazzo costretto tra i boxer e, afferratolo stretto lo tiro fuori…Marco mi guarda inebetito, col bicchiere in mano e una pizzetta nell’altra…lo masturbo subito velocemente, lo scappello tutto, il suo enorme cazzo profuma di pulito, Marco ha veramente un buon profumo sessuale ed ora si è messo anche un eau de toilette di Chanel…mi eccita da pazzi!
Mi avvento sulla cappella e mi imbocco l’uccello sino in gola, iniziando un pompino spaventoso, selvaggio e improvvisato nel salotto di casa, al mio migliore amico e vicino di casa…con mia moglie in bagno nella porta a fianco, che potrebbe uscire da un momento all’altro!
Marco è immobile, preso alla sprovvista, il suo cazzo che entra e esce dalla mia bocca, mi diventa durissimo e gonfio tra le labbra…la cappella è enorme e rosso fuoco, lui appoggia la pizzetta e mi mette la mano sulla testa, guidando in parte il mio movimento…è nervoso, guarda sempre verso il bagno…ma sta godendo, lo sento, ormai lo conosco, ansima e geme sottovoce…vorrei tirargli fuori anche i suoi grossi coglioni, ma non passano dalla cerniera…il suo pisello è veramente gigante, non riesco mai a ingoiarlo tutto…lo masturbo rapidamente, con la cappella bloccata tra le mie labbra…poi mi giro e strillo a mia moglie “cara…hai finito? Quanto ti manca?” e lei urla dal bagno “amore, ancora qualche minuto…intrattieni Marco, fatevi l’aperitivo tranquilli…” e sorridendo con Marco riprendo a succhairgli il cazzo avidamente. Marco si rilassa, ma abbiamo poco tempo…mi prende la testa con entrambe le mani e mi scopa in bocca senza remore…lo sento ansimare sempre di più, il suo pisellone mi vibra in bocca, è bollente…sta per esplodere! Lo masturbo sempre più velocemente, anche con due mani, il suo pisello è veramente grosso e lungo, e dopo qualche minuto mi guarda negli occhi e mormora sottovoce “cazzo Andrea, sto per sborrare…vengo, vengo…facciamo un casino…siamo tutti vestiti…sborroooo!” allora mi ingoio per metà il suo cazzo e chiudo bene le labbra…una fiume di sborra calda e vischiosa mi inonda la bocca, una serie di fiotti mi arriva in gola, sembra un idrante di sborra!!!
Faccio fatica a ingoiarla, ho il terrore di vomitarla fuori, sui nostri vestiti eleganti…mi manca il respiro…Marco è sempre così “produttivo” di sperma…finisce di eiaculare, ingoio quello che posso…mi tiro fuori il cazzo grondante di sperma e prendo subito un calice e lo metto sotto la cappella, lasciandolo colare dentro, poi ci sputo anche la mia in bocca…
Va tutto liscio, Marco ha goduto alla grande…si rimette il pisello nei pantaloni e mutande, sorridendo soddisfatto “Andrè, sei un grande bocchinaro, molto meglio di Anita e tante altre donne…bravo!!”.
Sento mia moglie armeggiare in bagno con il mobile dei trucchi…abbiamo ancora qualche minuto. Lo dico a Marco, anch’io ho bisogno di scaricarmi le palle, quasi a forza lo metto a sua volta seduto sulla sedia, mi tiro fuori il mio cazzo e glielo metto in bocca “dai Marco, succhiamelo amico mio, fammi godere a me adesso…succhia cazzo!” Marco apre a stento la bocca, glielo infilo dentro spingendolo senza remore, Marco inizia a succhiarlo e lapparlo in modo maldestro, come fa lui anche dopo un anno di rapporti omosessuali…
Godo della sua bocca calda e grande, della sua lingua che picchietta contro la cappella, della sua mano che timidamente mi masturba, nonostante gli abbia insegnato in tutto questo tempo vari modi e trucchi del bisex perfetto!
Gli prendo la testa e lo conduco lungo la mia asta di carne, cerco di affondare la cappella in gola, ma Marco soffoca, si strozza, tossisce…non è ancora abbastanza allenato!
Sento mia moglie che ci urla dal bagno “cari, ho quasi finito, mi metto qualche collana e orecchini e esco…” e allora accelero il pompino, mi lascio andare al godimento nella bocca del mio migliore amico…sussurro “Marco…sbrighiamoci…eccomi, sborro, sborro…attento!” e il fremito dell’orgasmo mi arriva alla cappella, sborro in bocca al mio vicino di casa, che a stento riesce a ingoiare quasi tutto, spingo dentro il cazzo per precauzione, Marco soffoca, dei rivoli di sborra gli escono dai lati delle labbra…afferro subito dei fazzoletti e glieli tampono per evitare che colino sulla camicia e sul vestito!
Finisco di eiaculargli in bocca, mi sfilo, gli passo il fazzoletto e lo lascio pulire e sputarci dentro lo sperma che non ha ingoiato. Siamo stati bravi, abbiamo evitato un disastro! Mi rimetto l’uccello nei pantaloni, e nello stesso attimo mia moglie esce dal bagno…Siamo accaldati, rossi in viso, ma nella luce soffusa del salotto mia moglie non si accorge di nulla, ma è anche molto rincoglionita!
Dopo i convenevoli, l’occhio mi cade sul calice con lo sperma di Marco dentro, lo nascondo subito e vado in cucina a lavarlo insieme agli altri bicchieri…
Usciamo da casa e passiamo a prendere Anita, la bacio con le labbra impregnate ancora della sborra del marito, una dolce sensazione di sfida mi pervade…ma anche Marco ha fatto lo stesso con mia moglie!
Andiamo a teatro e passiamo una splendida serata, ma noto che Marco è molto eccitato ed anch’io lo sono…credo che entrambi non vediamo l’ora di ripetere l’aperitivo!

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