Mia moglie non era una santa donna
di
grillino
genere
tradimenti
Vi racconto una storia di corna scoperte alla mia ex moglie. Storia drammaticamente vera, che ha sconvolto la mia vita...
Avevo conosciuto Luana a una festa di amici in comune, e mi aveva subito colpito per la sua freschezza, la sua simpatia, la sua serietà...Al contrario di tutte le donne genovesi, non era una troia dai facili costumi, e quando la invitai a uscire si era rifiutata di fare sesso, come anche le volte successive. Mi appassionai a sedurla, circuirla, nel più classico gioco di ruolo tra uomo e donna. Mi fece un pompino solo alla decima uscita e dopo la cena, faticando non poco a farle succhiare il cazzo, scoprendo la sua quasi totale imperizia, nonostante i suoi 32 anni. Luana è una infermiera del Gaslini, era stata fidanzata per un lunghissimo periodo con un compagno della stessa parrocchia a San Teodoro, col quale aveva perso la verginità e fatto pochissima pratica sessuale. L'ho conosciuta che a malapena spompinava come si deve e masturbava in modo impacciato, da adolescente...ma mi eccitava comunque questa sua inesperienza. Ragazza di sani principi, devota alla chiesa, faceva volontariato nelle mense della Caritas genovese, era sempre stata una solida garanzia di fedeltà coniugale per me...però dopo il matrimonio facevamo sesso quasi solo la domenica, alla missionaria o poco più, senza rapporti anali perchè era troppo stretta di culo e non le piaceva granchè, e i pompini erano rari perchè non voleva le sborrate in bocca, qualche rara eccezione le schizzate sul seno e in faccia, ma subito pulite in bagno. Sopportavo per amore, ma ogni tanto le mettevo qualche corna con donne e uomini (essendo bisex...) per sfogarmi completamente! Provavo a stimolarla sessualmente, anche vedendo insieme film porno, ma oltre a una squallida e veloce pippa sul divano per farmi contento, non si andava. La mia Luana, una santa donna...
Dopo qualche anno di matrimonio, comunque tranquillo, decidemmo di rifare il bagno e la cucina del nostro appartamento a Quarto. Affidammo i lavori a una ditta di Rapallo, che inviò due giovani operai rumeni, che lavoravano dalla mattina alla sera, col solito ritmo. Luana faceva i turni in ospedale ed io in ufficio, e ci alternavamo a controllare i lavori rimanendo a casa a rotazione.
Un pomeriggio decisi di rientrare a casa con molto anticipo, senza avvisarla, per aiutare Luana a controllare i lavori e dare indicazioni agli operai. Entrai in casa ma non sentivo i classici rumori dei lavori, trapano, piccone, la polvere nell'aria...era tutto tranquillo. Ma udii dei "strani" rumori provenienti dalla nostra stanza da letto...mi avvicinai sospettoso, erano gemiti, mugugni...avevo il cuore in gola...socchiusi leggermente la porta...e la scena era spaventosa!
Mia moglie Luana era al centro del letto matrimoniale, quasi distesa su un fianco, completamente nuda, un rumeno in ginocchio la stava scopando in figa con una coscia alzata sulla sua spalla, mentre l'altro gli infilava un poderoso cazzo in bocca e mia moglie lo spompinava e lo masturbava allo stesso tempo, con una perizia mai vista da lei! Luana era viola in viso dallo sforzo, dal godimento, le sue splendide tette di quarta misura le ballavano sotto i colpi di cazzo dei due muratori…Luana li guardava entrambi come per cercare la loro approvazione nello scopare…lo faceva spesso anche con me dato le sue insicurezze e inesperienze! I due rumeni la guardavano con libidine quasi ottusa, tipica di questi maiali dell’Est Europa, e la scopavano con gusto e violenza. Ogni tanto si alternavano nelle posizioni, tra bocca e fregna, e Luana li accoglieva di buon grado, dandosi da fare con le sue manine delicate e la sua docile bocca!
Io ero rimasto immobile, dietro la porta, pietrificato dalla sorpresa…non sapevo che fare…la rabbia mi aveva quasi accecato, volevo entrare e spaccare il mondo…ma l’eccitazione di quella scena erotica, di mia moglie quasi stuprata da due rumeni sul nostro talamo coniugale, la sua porca prestazione inaspettata …il vederla così spregiudicata e troia…mi aveva bloccato a osservare lo “spettacolo”!
Nel frattempo, il mio pisello mi era stranamente esploso nei pantaloni, ero eccitato, mi toccavo il pacco e lo trovavo durissimo…guardavo Luana, mia moglie, la dolce infermiera del Gaslini, la parrocchiana devota alla chiesa, godere di due enormi cazzi di muratori rumeni…gemere di piacere…succhiare e leccare quelle grosse cappelle…baciare i coglioni enormi del giovane carpentiere…come mai aveva fatto con me…aprire così tanto la fregna e accoglierli dentro il suo corpo quasi virginale…ero impazzito!! La mia mano corse lentamente dentro i jeans e i boxer, impugnando il pisello e cominciando a masturbarmi, lo tirai fuori e appoggiato allo stipite della porta mi segai godendomi quello spettacolo perverso…i tre non guardavano mai verso la porta, erano troppo impegnati a scopare…Luana accoglieva sempre più volentieri tra le sue cosce morbide e tornite i due muratori a turno, i loro cazzi enormi la dilaniavano sia in bocca, sfigurandone i lineamenti dalla violenza del pompino, che nella figa…lei cominciò a gemere in modo impressionante, era rossa in viso…sbavava col cazzo in bocca, aveva gli occhi rivolti all’indietro…il suo corpo fremeva come impazzito e allargò al massimo le cosce per farsi sfondare meglio dall’uccello dello slavo pervertito…stava avendo un orgasmo devastante!!
Quasi subito dopo di lei, il primo muratore col cazzo in bocca la tenne ferma per i lunghi e splendidi capelli rossicci e con un mugugno animalesco le sborrò un litro di sperma in bocca…la scena fu incredibile…mia moglie Luana si fece eiaculare in bocca…la sborra le inondò la gola, lei la vomitò fuori insieme alla saliva, sul pisellone, sul seno…un po' ne inghiottì a fatica…poi succhiò e pulì il grosso membro come una brava massaia qual era…il muratore si svuotò i coglioni completamente con un ruggito da cinghiale, poi le leccò le tette e i larghi capezzoli, impastandoli con le mani!!
L’altro rumeno sorrise, poi anche lui con una serie di grugniti le urlò in un italiano stentato “signora…signora…le sborro in figa…vengo…vengo signora troia…sei una gran troia italiana!!” e le allagò la fregna di sperma rumeno, senza alcun problema che era privo di preservativo si scaricò tutto dentro…poi estrasse il cazzo e le schizzò le ultime gocce di sperma sul clitoride.
Mentre assistevo agli orgasmi del trio, tra l’incazzato e il sorpreso, col pisello in mano che mi segavo, non mi accorgevo che la mia eccitazione aumentava sempre di più…e nel guardare i due orchi rumeni che farcivano di sperma mia moglie mi masturbai sempre più violentemente, quasi rabbioso di non essere lì con loro a violentarla… a godermi il corpo della mia consorte…e all’improvviso partì una violenta schizzata di sborra…avevo goduto in mano spiando mia moglie violentata da due muratori…la sborrata sporcò lo stipite della porta e colò a grumi in terra sul parquet.
Le due bestie slave sorrisero in faccia a Luana, tra di loro, compiaciuti dello stupro…Luana sorrise anche lei ma in modo stentato, quasi liberatorio…sembrava un’altra persona dalla moglie fedele, devota, pudica e religiosa che avevo sposato!
Lentamente, mi rimisi il pisello bagnato nelle mutande, e tornai verso la porta d’ingresso uscendo senza fare alcun rumore…ero frastornato…deluso…eccitato. Mille pensieri mi passarono per la testa…divorzio, botte alla moglie o ai rumeni…scenata di gelosia.
La sera tornai a casa in apparenza tranquillamente, pensieroso e Luana mi accolse come suo solito con la cena pronta, affabile e premurosa, con la sua casta vestaglia da casalinga. Vidi i seni un po' esposti…il cazzo mi venne duro a pensarli tra le mani dei due rumeni, sporchi di sborra, leccati da quelle due lingue vogliose…stavo per saltarle addosso e stuprarla sul tavolo della cucina…per punizione, ma lei mi fermò con il classico “ho mal di testa”!
Due giorni dopo, feci la stessa cosa. Rientrai a casa allo stesso orario, non previsto e senza avvisare. Adesso, già appena entrato si sentivano dei strilli acuti e grugniti animaleschi…arrivai alla porta della camera da letto e la socchiusi…la scena era ancora più devastante della volta scorsa!
Mia moglie Luana era a pecorina al centro del letto, come una vacca da monta, un rumeno gli stava dietro e la sbatteva violentemente sul culo, l’altro era steso beato e mia moglie chinata tra le sue cosce lo spompinava quasi rabbiosamente, ogni tanto si staccava dal cazzo e lanciava degli urli tremendi…osservai meglio: il rumeno dietro la stava inculando!
Luana ha sempre odiato i rapporti anali, le fanno troppo male diceva…mi ha permesso di sverginarla e poi incularla pochissime volte solo per darmi soddisfazione! Ed ora la vedevo a quattro zampe sul nostro talamo d’amore, un muratore rumeno che le sfonda il culo con colpi di cazzo pazzeschi, violenti, a fondo…tenendola ferma per i fianchi come una mucca da riproduzione…le tette giganti che ballano sotto, e lei stessa che succhia voracemente un enorme cazzo all’altro muratore, reprimendo il dolore ingoiandolo sino alle palle…e il rumeno che si gode la sua tenera e dolce bocca sul cazzo, che è abituata solo a recitare il rosario e proferire parole d’amore per me, i ragazzi dell’oratorio, i suoi amici del volontariato!
Come la volta precedente, i due rumeni ogni tanto si alternano nelle posizioni…l’altro si alza, va dietro a Luana e la penetra in culo con un colpo solo, spaccandole il retto…per me inaccessibile…sento quasi la sua cappella che le sfonda lo sfintere, le allarga il culo e la penetra sino nell’intestino…Luana urla di dolore, ma l’altro muratore la spinge con le mani sulla testa sul suo uccello, obbligandolo a spompinarlo. Luana si concede ai due orchi rumeni come una troia incallita, dallo spiraglio della porta la vedo prenderlo in culo, dimenarsi dal dolore ma anche dal piacere, e succhiare e masturbare un poderoso cazzo in bocca…i due rumeni ridono di lei, della sua prestazione sessuale molto inesperta ma eccitante da impazzire…bevono birra come alcolizzati e le ruttano addosso, poi la girano come una bambola di pezza a cosce all’aria, la inculano e se la sbattono ancora per parecchio…alternandosi nel suo culo, con qualche penetrata nella fregna, tanto per farle riposare il buco!
Io mi ero già tirato fuori il pisello e mi stavo masturbando come una scimmia da un pezzo…la vista di mia moglie stuprata in quel modo così rozzo, violento, passionale da due giovani manovali mi mandava ai pazzi…vederla inculata, sodomizzata, fatta spompinare come una troia professionista mi dava un’eccitazione pazzesca invece che un istinto di rabbia e vendetta!
Per un attimo, poi, mi era sembrato che Luana si voltasse verso la porta e mi avesse intravisto, nascosto e con il cazzo in mano, sorridendomi amabilmente…ma era un’impressione?
Nel mentre, il rumeno che la stava inculando a cosce aperte come un capretto da scannare emise un ruggito sordo, aumentò il ritmo dei colpi di cazzo e si scaricò tutto dentro il buco del culo di mia moglie…riempendole di sborra l’intestino…Luana si alzò di scatto e urlò contro di lui…”porco…porco…che cazzo hai fatto, mi hai sborrato dentro? Sei un maiale…potevi avvisarmi se volevo essere riempita di sborra e dove, nooo!?” io non credevo alle mie orecchi…mia moglie…Luana che parla così!!!. Il rumeno scoppiò a ridere e continuò a incularla ancora, svuotandosi completamente…e godendo di quel bel culone da casalinga disperata!
Il secondo rumeno tirò fuori il cazzo dalla sua bocca, si mise a cavalcioni sul suo petto e lo infilò tra le grosse tette di Luana, che le strizzò lei stessa con le mani, facendo una meravigliosa spagnola all’orco…negli anni del fidanzamento e matrimonio Luana mi ha fatto al massimo 3-4 volte la spagnola e sempre controvoglia, per non sporcarsi di sperma!! Che stronza…
Il rumeno godeva di quelle splendide tettone, le succhiava i grossi capezzoli, suo vanto fin dal liceo tra ragazzine piatte…Luana strizzava benissimo quel grosso pisello, aprendo la bocca e aspettando ansiosa la schizzata imminente…guardandolo in faccia quasi in segno di sfida…il rumeno la scopava con foga tra il seno e alla fine dalla cappella esplose una violenta e abbondante sborrata che centrò Luana sul viso, in bocca, sulle tette…che schifo!
Nello stesso istante, io ebbi un orgasmo incredibile, mi sborrai in mano…subito…e sporcai la porta, per terra…mi masturbai finchè non vidi che il rumeno si sfilò dal seno di Laura e, sorridendo soddisfatto, la baciò in bocca, sporca del suo stesso sperma e andò in bagno a pisciare insieme all’amico. Luana rimase sul letto, sfinita e beata.
Io mi rimisi il pisello nelle mutande, e scappai via come un ladro da casa mia…
La sera rientrai alla solita ora, Luana era impegnata a cucinare, nella solita vestaglia da casalinga, la solita tavola apparecchiata, il solito telegiornale in tv…cenammo tra discorsi banali e risate forzate…sul lavello intravidi uno straccio, intriso di sperma!
Quella sera, nel solito letto matrimoniale, scopammo come mai avevamo fatto in dieci anni di matrimonio…e la farcii di sborra in ogni buco possibile…a questo punto sperando di farla rimanere incinta, e che fosse stato il mio.
Per pareri e chiacchiere bic0101@libero.it
Avevo conosciuto Luana a una festa di amici in comune, e mi aveva subito colpito per la sua freschezza, la sua simpatia, la sua serietà...Al contrario di tutte le donne genovesi, non era una troia dai facili costumi, e quando la invitai a uscire si era rifiutata di fare sesso, come anche le volte successive. Mi appassionai a sedurla, circuirla, nel più classico gioco di ruolo tra uomo e donna. Mi fece un pompino solo alla decima uscita e dopo la cena, faticando non poco a farle succhiare il cazzo, scoprendo la sua quasi totale imperizia, nonostante i suoi 32 anni. Luana è una infermiera del Gaslini, era stata fidanzata per un lunghissimo periodo con un compagno della stessa parrocchia a San Teodoro, col quale aveva perso la verginità e fatto pochissima pratica sessuale. L'ho conosciuta che a malapena spompinava come si deve e masturbava in modo impacciato, da adolescente...ma mi eccitava comunque questa sua inesperienza. Ragazza di sani principi, devota alla chiesa, faceva volontariato nelle mense della Caritas genovese, era sempre stata una solida garanzia di fedeltà coniugale per me...però dopo il matrimonio facevamo sesso quasi solo la domenica, alla missionaria o poco più, senza rapporti anali perchè era troppo stretta di culo e non le piaceva granchè, e i pompini erano rari perchè non voleva le sborrate in bocca, qualche rara eccezione le schizzate sul seno e in faccia, ma subito pulite in bagno. Sopportavo per amore, ma ogni tanto le mettevo qualche corna con donne e uomini (essendo bisex...) per sfogarmi completamente! Provavo a stimolarla sessualmente, anche vedendo insieme film porno, ma oltre a una squallida e veloce pippa sul divano per farmi contento, non si andava. La mia Luana, una santa donna...
Dopo qualche anno di matrimonio, comunque tranquillo, decidemmo di rifare il bagno e la cucina del nostro appartamento a Quarto. Affidammo i lavori a una ditta di Rapallo, che inviò due giovani operai rumeni, che lavoravano dalla mattina alla sera, col solito ritmo. Luana faceva i turni in ospedale ed io in ufficio, e ci alternavamo a controllare i lavori rimanendo a casa a rotazione.
Un pomeriggio decisi di rientrare a casa con molto anticipo, senza avvisarla, per aiutare Luana a controllare i lavori e dare indicazioni agli operai. Entrai in casa ma non sentivo i classici rumori dei lavori, trapano, piccone, la polvere nell'aria...era tutto tranquillo. Ma udii dei "strani" rumori provenienti dalla nostra stanza da letto...mi avvicinai sospettoso, erano gemiti, mugugni...avevo il cuore in gola...socchiusi leggermente la porta...e la scena era spaventosa!
Mia moglie Luana era al centro del letto matrimoniale, quasi distesa su un fianco, completamente nuda, un rumeno in ginocchio la stava scopando in figa con una coscia alzata sulla sua spalla, mentre l'altro gli infilava un poderoso cazzo in bocca e mia moglie lo spompinava e lo masturbava allo stesso tempo, con una perizia mai vista da lei! Luana era viola in viso dallo sforzo, dal godimento, le sue splendide tette di quarta misura le ballavano sotto i colpi di cazzo dei due muratori…Luana li guardava entrambi come per cercare la loro approvazione nello scopare…lo faceva spesso anche con me dato le sue insicurezze e inesperienze! I due rumeni la guardavano con libidine quasi ottusa, tipica di questi maiali dell’Est Europa, e la scopavano con gusto e violenza. Ogni tanto si alternavano nelle posizioni, tra bocca e fregna, e Luana li accoglieva di buon grado, dandosi da fare con le sue manine delicate e la sua docile bocca!
Io ero rimasto immobile, dietro la porta, pietrificato dalla sorpresa…non sapevo che fare…la rabbia mi aveva quasi accecato, volevo entrare e spaccare il mondo…ma l’eccitazione di quella scena erotica, di mia moglie quasi stuprata da due rumeni sul nostro talamo coniugale, la sua porca prestazione inaspettata …il vederla così spregiudicata e troia…mi aveva bloccato a osservare lo “spettacolo”!
Nel frattempo, il mio pisello mi era stranamente esploso nei pantaloni, ero eccitato, mi toccavo il pacco e lo trovavo durissimo…guardavo Luana, mia moglie, la dolce infermiera del Gaslini, la parrocchiana devota alla chiesa, godere di due enormi cazzi di muratori rumeni…gemere di piacere…succhiare e leccare quelle grosse cappelle…baciare i coglioni enormi del giovane carpentiere…come mai aveva fatto con me…aprire così tanto la fregna e accoglierli dentro il suo corpo quasi virginale…ero impazzito!! La mia mano corse lentamente dentro i jeans e i boxer, impugnando il pisello e cominciando a masturbarmi, lo tirai fuori e appoggiato allo stipite della porta mi segai godendomi quello spettacolo perverso…i tre non guardavano mai verso la porta, erano troppo impegnati a scopare…Luana accoglieva sempre più volentieri tra le sue cosce morbide e tornite i due muratori a turno, i loro cazzi enormi la dilaniavano sia in bocca, sfigurandone i lineamenti dalla violenza del pompino, che nella figa…lei cominciò a gemere in modo impressionante, era rossa in viso…sbavava col cazzo in bocca, aveva gli occhi rivolti all’indietro…il suo corpo fremeva come impazzito e allargò al massimo le cosce per farsi sfondare meglio dall’uccello dello slavo pervertito…stava avendo un orgasmo devastante!!
Quasi subito dopo di lei, il primo muratore col cazzo in bocca la tenne ferma per i lunghi e splendidi capelli rossicci e con un mugugno animalesco le sborrò un litro di sperma in bocca…la scena fu incredibile…mia moglie Luana si fece eiaculare in bocca…la sborra le inondò la gola, lei la vomitò fuori insieme alla saliva, sul pisellone, sul seno…un po' ne inghiottì a fatica…poi succhiò e pulì il grosso membro come una brava massaia qual era…il muratore si svuotò i coglioni completamente con un ruggito da cinghiale, poi le leccò le tette e i larghi capezzoli, impastandoli con le mani!!
L’altro rumeno sorrise, poi anche lui con una serie di grugniti le urlò in un italiano stentato “signora…signora…le sborro in figa…vengo…vengo signora troia…sei una gran troia italiana!!” e le allagò la fregna di sperma rumeno, senza alcun problema che era privo di preservativo si scaricò tutto dentro…poi estrasse il cazzo e le schizzò le ultime gocce di sperma sul clitoride.
Mentre assistevo agli orgasmi del trio, tra l’incazzato e il sorpreso, col pisello in mano che mi segavo, non mi accorgevo che la mia eccitazione aumentava sempre di più…e nel guardare i due orchi rumeni che farcivano di sperma mia moglie mi masturbai sempre più violentemente, quasi rabbioso di non essere lì con loro a violentarla… a godermi il corpo della mia consorte…e all’improvviso partì una violenta schizzata di sborra…avevo goduto in mano spiando mia moglie violentata da due muratori…la sborrata sporcò lo stipite della porta e colò a grumi in terra sul parquet.
Le due bestie slave sorrisero in faccia a Luana, tra di loro, compiaciuti dello stupro…Luana sorrise anche lei ma in modo stentato, quasi liberatorio…sembrava un’altra persona dalla moglie fedele, devota, pudica e religiosa che avevo sposato!
Lentamente, mi rimisi il pisello bagnato nelle mutande, e tornai verso la porta d’ingresso uscendo senza fare alcun rumore…ero frastornato…deluso…eccitato. Mille pensieri mi passarono per la testa…divorzio, botte alla moglie o ai rumeni…scenata di gelosia.
La sera tornai a casa in apparenza tranquillamente, pensieroso e Luana mi accolse come suo solito con la cena pronta, affabile e premurosa, con la sua casta vestaglia da casalinga. Vidi i seni un po' esposti…il cazzo mi venne duro a pensarli tra le mani dei due rumeni, sporchi di sborra, leccati da quelle due lingue vogliose…stavo per saltarle addosso e stuprarla sul tavolo della cucina…per punizione, ma lei mi fermò con il classico “ho mal di testa”!
Due giorni dopo, feci la stessa cosa. Rientrai a casa allo stesso orario, non previsto e senza avvisare. Adesso, già appena entrato si sentivano dei strilli acuti e grugniti animaleschi…arrivai alla porta della camera da letto e la socchiusi…la scena era ancora più devastante della volta scorsa!
Mia moglie Luana era a pecorina al centro del letto, come una vacca da monta, un rumeno gli stava dietro e la sbatteva violentemente sul culo, l’altro era steso beato e mia moglie chinata tra le sue cosce lo spompinava quasi rabbiosamente, ogni tanto si staccava dal cazzo e lanciava degli urli tremendi…osservai meglio: il rumeno dietro la stava inculando!
Luana ha sempre odiato i rapporti anali, le fanno troppo male diceva…mi ha permesso di sverginarla e poi incularla pochissime volte solo per darmi soddisfazione! Ed ora la vedevo a quattro zampe sul nostro talamo d’amore, un muratore rumeno che le sfonda il culo con colpi di cazzo pazzeschi, violenti, a fondo…tenendola ferma per i fianchi come una mucca da riproduzione…le tette giganti che ballano sotto, e lei stessa che succhia voracemente un enorme cazzo all’altro muratore, reprimendo il dolore ingoiandolo sino alle palle…e il rumeno che si gode la sua tenera e dolce bocca sul cazzo, che è abituata solo a recitare il rosario e proferire parole d’amore per me, i ragazzi dell’oratorio, i suoi amici del volontariato!
Come la volta precedente, i due rumeni ogni tanto si alternano nelle posizioni…l’altro si alza, va dietro a Luana e la penetra in culo con un colpo solo, spaccandole il retto…per me inaccessibile…sento quasi la sua cappella che le sfonda lo sfintere, le allarga il culo e la penetra sino nell’intestino…Luana urla di dolore, ma l’altro muratore la spinge con le mani sulla testa sul suo uccello, obbligandolo a spompinarlo. Luana si concede ai due orchi rumeni come una troia incallita, dallo spiraglio della porta la vedo prenderlo in culo, dimenarsi dal dolore ma anche dal piacere, e succhiare e masturbare un poderoso cazzo in bocca…i due rumeni ridono di lei, della sua prestazione sessuale molto inesperta ma eccitante da impazzire…bevono birra come alcolizzati e le ruttano addosso, poi la girano come una bambola di pezza a cosce all’aria, la inculano e se la sbattono ancora per parecchio…alternandosi nel suo culo, con qualche penetrata nella fregna, tanto per farle riposare il buco!
Io mi ero già tirato fuori il pisello e mi stavo masturbando come una scimmia da un pezzo…la vista di mia moglie stuprata in quel modo così rozzo, violento, passionale da due giovani manovali mi mandava ai pazzi…vederla inculata, sodomizzata, fatta spompinare come una troia professionista mi dava un’eccitazione pazzesca invece che un istinto di rabbia e vendetta!
Per un attimo, poi, mi era sembrato che Luana si voltasse verso la porta e mi avesse intravisto, nascosto e con il cazzo in mano, sorridendomi amabilmente…ma era un’impressione?
Nel mentre, il rumeno che la stava inculando a cosce aperte come un capretto da scannare emise un ruggito sordo, aumentò il ritmo dei colpi di cazzo e si scaricò tutto dentro il buco del culo di mia moglie…riempendole di sborra l’intestino…Luana si alzò di scatto e urlò contro di lui…”porco…porco…che cazzo hai fatto, mi hai sborrato dentro? Sei un maiale…potevi avvisarmi se volevo essere riempita di sborra e dove, nooo!?” io non credevo alle mie orecchi…mia moglie…Luana che parla così!!!. Il rumeno scoppiò a ridere e continuò a incularla ancora, svuotandosi completamente…e godendo di quel bel culone da casalinga disperata!
Il secondo rumeno tirò fuori il cazzo dalla sua bocca, si mise a cavalcioni sul suo petto e lo infilò tra le grosse tette di Luana, che le strizzò lei stessa con le mani, facendo una meravigliosa spagnola all’orco…negli anni del fidanzamento e matrimonio Luana mi ha fatto al massimo 3-4 volte la spagnola e sempre controvoglia, per non sporcarsi di sperma!! Che stronza…
Il rumeno godeva di quelle splendide tettone, le succhiava i grossi capezzoli, suo vanto fin dal liceo tra ragazzine piatte…Luana strizzava benissimo quel grosso pisello, aprendo la bocca e aspettando ansiosa la schizzata imminente…guardandolo in faccia quasi in segno di sfida…il rumeno la scopava con foga tra il seno e alla fine dalla cappella esplose una violenta e abbondante sborrata che centrò Luana sul viso, in bocca, sulle tette…che schifo!
Nello stesso istante, io ebbi un orgasmo incredibile, mi sborrai in mano…subito…e sporcai la porta, per terra…mi masturbai finchè non vidi che il rumeno si sfilò dal seno di Laura e, sorridendo soddisfatto, la baciò in bocca, sporca del suo stesso sperma e andò in bagno a pisciare insieme all’amico. Luana rimase sul letto, sfinita e beata.
Io mi rimisi il pisello nelle mutande, e scappai via come un ladro da casa mia…
La sera rientrai alla solita ora, Luana era impegnata a cucinare, nella solita vestaglia da casalinga, la solita tavola apparecchiata, il solito telegiornale in tv…cenammo tra discorsi banali e risate forzate…sul lavello intravidi uno straccio, intriso di sperma!
Quella sera, nel solito letto matrimoniale, scopammo come mai avevamo fatto in dieci anni di matrimonio…e la farcii di sborra in ogni buco possibile…a questo punto sperando di farla rimanere incinta, e che fosse stato il mio.
Per pareri e chiacchiere bic0101@libero.it
1
4
voti
voti
valutazione
2.9
2.9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Le belle serate in provincia
Commenti dei lettori al racconto erotico