Umiliato per la Vagina pre finale

Scritto da , il 2019-06-19, genere dominazione

Amo a tal punto la passera di mia moglie che sono diventato il suo servo in cambio di poterla leccare ogni tanto. I nostri amici lo sanno e ne approfittano per prendersi gioco di me. La migliore amica di mia moglie è quella che più ne approfitta e la istiga. Un giorno le propose di farmi indossare mutandine da donna; avendo avuto l'assenso di mia moglie, andò in bagno e tornò con un perizoma di pizzo nero in mano. Lo girava intorno al dito e me lo avvicinò al viso affinché potessi inebriarmi del suo odore. Chiese a mia moglie di farmelo indossare mentre la leccavo. Ormai parlava esplicitamente. Poi, prima di uscire chiese a mia moglie di farmelo indossare subito, che voleva vedermi in faccia mentre indossavo le sue mutande usate. Andai in bagno, mi denudai. L'amica gridò dalla porta di annusarle bene, prima di indossarle. Lo feci. Quando uscii dal bagno risero di gusto "che odore hanno?" Mi chiese mia moglie. Io cercai di balbettare qualcosa che avesse senso:" un buon odore" risposi. Il mio pene, chiuso in quel triangolino trasparente e stretto nei pantaloni cercava strada per indurirsi. Come restammo soli, ma moglie mi fece togliere i pantaloni per vedermi. Mi ordinò di fare in modo che il mio cazzetto non uscisse dal perizoma, che per fortuna era discretamente elastico, poi mi chiese quando e come eiaculassi. " in genere vengo mentre ti lecco, altrimenti vado in bagno e mi masturbo". "E cosa pensi quando ti masturbi?" "In genere penso alla tua vagina, ma certe volte mi sento in colpa a masturbarmi e allora immagino che mi sculacci", lei divertita mi rispose" adesso faremo delle modifiche. Non voglio più che tu venga mentre mi lecchi e me la leccherai solo se te lo chiedo. E cerca anche di non fartelo più venire duro in mia presenza. Solo dopo che io sarò venuta, tu potrai andare in bagno ad inginocchiarti davanti alla tazza, ma ti potrai toccare solo quando arrivo io a sculacciarti. Ti piace?" "Tantissimo" risposi. "Adesso baciami i piedi". Glieli baciai cercando di frenare l'erezione. In pratica, mi eccitavo lo stesso, lo stesso sentivo i brividi in tutto il corpo ed il corpo diventare sensibile come quando mi veniva duro, ma in qualche modo frenavo l'erezione per la necessità di poter stare vicino a mia moglie. L'amica continuò a venire sempre più spesso e mi lasciava sempre le mutande sporche affinché le potessi indossare il giorno successivo. Anche le altre amiche presero questa abitudine ed io, abbastanza spesso indossavo mutande sporche del giorno prima delle amiche di mia moglie. La sera, senza toglierle potevo guardare mia moglie masturbarsi e leccarle i piedi, poi, eccitatissimo andavo ad attenderla in bagno con ancora indosso il perizoma di qualche sua amica, in ginocchio davanti la tazza. Lei arrivava, si sedeva sulla tazza e faceva pipì, mi faceva leccare la Vagina così insaporita, poi si alzava, veniva dietro di me e cominciava a sculacciarmi, intanto che mi passavo la mano sul pene sentendo i suoi schiaffi sui glutei. Il mio pene era durissimo ed io ero così umiliato e così emozionato a masturbarmi sotto i suoi occhi e sotto il suo sguardo e sborravo in preda all'estasi. Lei rideva e se ne andava. Un giorno venne a casa un mio amico, invitato da mia moglie. A tavola si fece raccontare la storia di cui aveva tanto sentire parlare, poi disse:"però queste mutande che ti metti sporche possono essere anche da uomo?" Mia moglie rispose subito di sì e facemmo il solito cambio. Io a lui gli dovetti dare un paio delle mie, pulite, ma prima le dovetti stirare. Quell'amico veniva a casa sentire più spesso e portava dei regali a mia moglie, finché una volta le portò due biglietti per il cinema. Io, con sotto il perizoma sporco di un' amica di mia moglie li dovetti accompagnare in macchina ed aspettare che uscissero, poi si fecero portare ad un ristorante dove avevano prenotato per due. Lì, parcheggiai ed andai al bar del ristorante dove mia moglie mi aveva detto che potevo bere tutto quello che volevo, che era offerto da Lui. Dal bar li intravedevo ridere e scherzare, poi tornammo a casa ubriachi. Il vero finale la prossima volta.

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