Sotto ricatto

Scritto da , il 2019-09-14, genere dominazione

Cosa mi sia preso non lo so bene. Ho trovato nell’armadio di Sandra, la mia compagna, un vibratore, l’ho preso e mi sono masturbato leccandolo e passandomelo tra i glutei. Non l’ho infilato, ma mi eccitava sentire quel cazzo finto che mi frugava nel sedere. Il problema è che lei è gelosissima delle sue cose e non è il caso che lo sappia. Ma che vuoi Caterina, sua figlia di vent’anni non doveva essere a casa, invece mi ha visto. Mi ha visto e non mi ha detto nulla, mi ha lasciato finire e dopo che sono andato a lavarmi e sono tornato è lì che mi aspetta, davanti al mio computer acceso con le pagine di trans che sodomizzano uomini, che stavo vedendo mentre mi masturbavo. Mi guarda con un ghigno toccando i tasti del mio computer. “quello è il mio computer” le dico ( è pur sempre una ragazzina. Si faccia i fatti suoi!), e visto che continua a guardarmi le dico “lo sai che non bisogna usare le cose degli altri?” . Ma lei mi dice “ nemmeno i vibratori degli altri?” e dopo una breve pausa “ti ho visto! facevi veramente schifo mentre ti passavi il vibratore tra le chiappe. Molto poco virile!”. Cavolo! Ma non doveva essere fuori per il week end questa? “ sono fatti miei”. “certo, sono fatti tuoi, finché non glielo dico a mamma, carino”. “cosa vuoi del denaro?”; “ no” mi fa lei “ voglio che bevi il mio cocktail…”. Così prende due bicchieri e li riempie ad un terzo di whiskie e poi esce, torna con i bicchieri pieni ed un ghigno in volto. Sorseggiando il suo, mi porge l’altro, è caldo “è esattamente quello che pensi che sia. A me piace di più così”. “Bevilo tutto e la tua Sandra non saprà niente di quello che facevi col suo vibratore” . Io inizio a bere. “Ogni domenica dovrai farti almeno un bicchiere del mio cocktail ed io terrò il becco chiuso”. Così dicendo si spoglia completamente nuda. Facendo un giro su se stessa mi chiede “come mi trovi?” “senti, puoi essere anche carina, ma hai vent’anni, sei una bambina per me. Ho il doppio della tua età”.” La mia pipì ti piace, uomo di quarant’ anni? Te la sei scolata tutta. Ne vuoi un’ altra po’? Ma non mi scappa”. Era meno cattiva di quello che pensassi, whiskie e pipì si sente soprattutto il sapore del whiskie “aspetta finisciti il mio che vedo che hai tanta sete”. Ne beve ancora un sorso e poi mi passa il bicchiere pieno a metà. Lo bevo senza pensarci. In questo momento ho soprattutto bisogno di tanto alccol “visto che non ti scappa, portami un bicchiere di whiskie liscio per piacere” e le porgo il mio bicchiere, allora lei sculettando, tenendo i bicchieri con le dita dentro va a prendere la bottiglia di whiskie, li riempie per un terzo e me ne porta uno, ma prima di porgermelo se lo avvicina alla bocca, ci sputa dentro e me lo porge” questo non è buono come l’altro, ma anche questo è esclusivo”.
Tutte le domeniche rimaniamo soli e dovrò sopportare le sue angherie.
La cosa sembra divertirla un mondo, va avanti nello stesso modo per diverse settimane. Lei è nuda e ci beviamo insieme 1 o 2 bicchieri di whiskie e pipì, ma dopo 2 mesi la cosa prende improvvisamente una brutta piega. Durante la settimana è stata più fastidiosa del solito, senza farsi accorgere dalla madre, ma stando bene attenta che io vedessi mi ha sputato nel bicchiere quasi tutti i giorni. Una volta mentre eravamo a tavola e lei era seduta affianco a me, sempre senza farsi vedere da Sandra, si è messa una mano nelle mutande ed ha estratto un pelo che mi ha messo nel piatto e poi ha detto “cos’è un pelo quello?” . Ma il problema è che questa domenica, dopo il terzo bicchiere del nostro cocktail, mentre lei è nuda e mi si struscia, mi fa una proposta ancor più oscena del solito. “ facciamo così, vecchietto, fammi di nuovo lo show dell’altra volta ed io ti lascio stare” “ cosa intendi stronzetta?” “io sono una ragazza libera, vedi, sto nuda in casa mia e bevo la mia pipì, vorrei vederti anche a te libero, come eri libero quando ti passavi il cazzo finto di mia madre sul culo” la guardo con timore ”tu ti spogli nudo come un verme, ti metti i tuoi video di transessuali che ti piacciono tanto, ti prendi il vibratore di mamma e ti masturmi liberamente sotto i miei occhi, magari facendoci un altro bicchiere dei nostri, che già mi riscappa. Come la vedi?” “sei pazza” e lei “ pensaci. Ti può convenire” “ ed in cambio mi lasci stare per sempre?” mi fa sì con la testa. “Perché dovrei crederti?” “ senti vegliardo” va a prendere il vibratore di Sandra lo accende e lo alza per farmelo vedere “ fallo e basta. Altrimenti mamma saprà tutto”. Non nego che questa situazione mi ecciti un po’, ma voglio dire, con Sandra il rapporto è diverso, io sono un uomo vero, se mi piace vedere dei trans che inculano gli uomini è perché mi piace immaginare di essere uno di quegli uomini e che i trans siano in realtà delle donne col pisello, non degli uomini con le tette finte. Ma mi piace che questo resti nella fantasia di una sega, con le donne sono un uomo, non ho quasi mai fatto cilecca. A Sandra piaccio perché sono virile. E i nostri amici sono i nostri amici, se lei sapesse questa cosa qui, oltre che lasciarmi, lo direbbe a tutti. E questa ragazzina con le tette sode, il corpo liscio mi fa bere la sua pipì e adesso mi vuole anche guardare mentre mi masturbo? Ma la masturbazione è l’atto più personale che esista. E se qualcuno lo venisse a sapere? Non è che i suoi amici lo sanno già? E se volesse farmi un video? E se mi avesse già ripreso? Brutta troia. “ sei proprio una piccola puttana”. Ma lei si avvicina a me mettendosi il vibratore vibrante davanti alla fica come se fosse il suo fallo e ridendo mi fa “ ecco il mio uccello, lo vuoi?” certo che fa un certo effetto vederla così “leccamelo, leccamelo”.

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