La madre di Marco e i suoi piedi

Scritto da , il 2019-05-02, genere feticismo

Premetto che questa è una storia assolutamente vera e useró dei nomi falsi.Mi chiamo Andrea e avevo 11 anni quando conobbi Marco dato che andavamo nella stessa scuola.Col passare del tempo legammo tanto e molto spesso andavo a casa sua o viceversa.Lui viveva con la madre Gaia,che aveva divorziato da tempo,classica milfona sui 40/45 anni in quel periodo.Era una donna molto in forma nonostante l’eta,molto curata con una seconda di tette,un culo bello grosso ma sempre al punto giusto,un viso da bocchinara con dei capelli biondi a caschetto ma soprattutto un 37/38 di piede da favola.All’età di 14 anni io e Marco decidemmo di fare la stessa scuola e fortunatamente finimmo ancora in classe insieme.Continuammo come sempre a vederci l’uno a casa dell’altro ma in quel periodo iniziai a vedere Gaia con occhi diversi,non che prima non mi sia piaciuta,l’ho sempre trovata una bellissima donna ma iniziavo a farmi più grande e non nego che le dedicai molte delle mie seghe adolescenziali.Molto spesso quando ne trovavo l’occasione se trovavo qualche sua scarpa in bagno la annusavo e mi ci segavo sopra venendo nel cesso.Come detto iniziai anche a guardarla molto,soprattutto quando essendo a casa,era vestita con scollature o leggings ma soprattutto quando iniziava a fare caldo e lei stava sempre in infradito impazzivo alla vista dei suoi piedi sempre curati e smaltati e molto spesso mi beccava mentre ero intento a guardarla ma ha sempre fatto finta di niente.A scuola io andavo molto meglio rispetto a Marco che non ne voleva sapere di studiare dunque Gaia insisteva per farmi aiutare lui a studiare e aumentarono le volte che ci vedevamo da lui che per me era solo un bene appunto perchè Gaia mi arrapava sempre di più.Avevo 16 anni ormai quando un giorno lei mi chiamó per chiedermi se potevo andare ad aiutare Marco dato che il giorno dopo avremmo avuto una verifica importante e in più mi chiese se sarei restato a mangiare da loro come spesso capitava e io accettai volentieri.Arrivai da loro e dopo un po’ di studio e cazzeggio con Marco si avvicinava l’ora di cena tanto che lui mi chiese tra quanto sarei tornato a casa che a breve sarebbe dovuto andare a casa di suo padre.Io,sorpreso che lui non lo sapesse, gli risposi che sua madre mi aveva detto di restare a mangiare,allora andó da lei a chiederle se si fosse dimenticata che quella sera sarebbe dovuto andare da suo padre e lei sorpresa rispose:”oh cazzo che sbadata mi sono completamente dimenticata,stavo gia preparando la cena potevi dirmelo prima”.Io le dissi che non faceva niente e sarei tornato a casa per cena ma lei insistette per farmi restare dato che ormai aveva preparato ed era un peccato lasciare tutto quel cibo.Allora non me lo feci ripetere due volte,non tanto per il cibo,ma perchè finalmente sarei stato dal solo a casa di Marco con sua madre ed ero l’uomo più eccitato del mondo.Marco non disse niente di che anche perchè io e Gaia avevamo un buon rapporto e non sospettava mica dell’effetto che lei mi faceva.Un quarto d’ora dopo Gaia mi chiese un attimo di pazienza che avrebbe dovuto accompagnare Marco dal padre,io e lui ci salutammo e non ci pensai due volte a sfruttare quei dieci minuti per prendere uno dei suoi tacchi e spararmi una sega.Al suo ritorno mi chiese due minuti per andare a cambiarsi e tornó con una canottiera dei leggins e delle infradito che facevano vedere il suo bellissimi piedi smaltati di rosso.Tempo di riscaldare la cena e ci sedemmo a mangiare,lei era seduta alla mia destra,iniziammo a parlare e come sempre io lanciavo qualche sbirciatina soprattutto ai suoi piedi dato che lei li faceva sbattere contro la sua infradito provocando un rumore tanto bello quanto arrapante.Quando finì la cena durante un suo discorso si fermó e mi disse:
G”ma cos’hanno i miei piedi di male?”
A io facendo finta di niente le risposi”niente perchè?”
G”eh dovresti dirmelo tu visto che è tutta la sera che me li stai guardando”
A “ma no niente,anzi a dire il vero sono bellissimi”
G “eh,l’ho notato visto che è un po di anni che ti cade l’occhio sui miei piedi,non è che mi faresti un massaggio che oggi ho camminato molto?”
A “volentieri”
A quel punto non ci stavo credendo,finalmente potevo toccare quei magnifici piedi,e me l’aveva chiesto lei.Andammo sul divano dove lei si sdraio ed io rimasi seduto con i suoi piedi sulle gambe,neanche il tempo di iniziare a toccarli che solo al pensiero mi stava esplodendo il cazzo.
G”cavolo avevo capito che ti piacessero ma non pensavo così tanto” indicando la mia vistosa erezione.
A “eh lo sempre sognato invece”
G”Bhe bastava chiedere e non c’era nessun problema,molto spesso ho bisogno di un massaggio ai piedi.”
A “allora quando ne avrai bisogno chiamami”
Nel mentre spostó uno dei suoi piedi sul mio cazzo,iniziando a palparlo e aumentando la mia erezione a livelli estremi.A quel punto capii di poter osare di più e mi portai il suo piede alla bocca,iniziai a ciucciarle dito per dito per poi andare sul tallone,la pianta e la suola,avevano un odore paradisiaco e lei inizió a dire:”ah,si,continua così”,poi presi pure l’altro e feci lo stesso procedimente,nel mentre lei continuava a palparmi il cazzo con l’altro piede e inizió anche a toccarsi la figa.Il mio membro non ce la faceva più e doveva uscire,lei lo capì e mi abbasso pantaloni e mutande e alla vista de mio membro disse:
G”Oh ma che bel cazzone,non me lo aspettavo così grosso,a saperlo l’avrei provato prima” ed inizió a farmi un footjon indimenticabile
A “ed io invece che sono anni che mi faccio le seghe pensando a te ed i tuoi piedi,e a volte prendo i tuoi tacchi per farmele”
G”ahahhah ecco perchè a volte le trovavo più umide del solito,sei proprio un feticista”
A”si ed i tuoi piedi mi fanno impazzire”
Dopo cinque minuti di footjob stavo già per venire nonostante avessi avuto gia molte esperienze,lei lo capì e mi disse:
G”aspetta a venire che voglio assaggiarlo” si alzó dal divano e si spoglió,aveva un culo da paura e inizió a sbocchinarmi,era proprio esperta e mentre io le accompagnavo la testa su e giù lei mi leccava dalle palle alla cappella come una gran puttana tanto che le vennì 5 minuti dopo in bocca e la troia ingoió tutto senza perdersi una goccia.Ma io,nonostante fossi appena venuto non potevo farmi scappare quell’occasione,volevo scoparmela per bene e leccarle i piedi fino allo sfinimento e le dissi di continuare,ma non c’era neanche bisogno di dirglielo perchè manco il tempo di ingoiare la mia sborra che aveva già ripreso a sbocchinarmi ed il mio cazzo si rialzó dopo pochi minuti.Dopo iniziai io a leccarle la figa(già bella sfondata come si poteva vedere) per bene mentre col dito le stimolavo il clitoride e lei ansimava come un gran puttana qual’è.A quel punto la feci sdraiare per bene sul divano e iniziai la scopata più bella della mia vita e nel mentre me la scopavo le leccavo i piedi come prima e le dicevo “sei la mia troia,ti amo,non sai quanto ho sognato questo momento” e lei urlava dalla goduria tanto che il divano si bagnó più volte del suo liquido seminale.Dopo di che la rigirai la misi a pecora e dopo altri due minuti di scopata mi disse:”’mettimelo nel culo”,non me lo feci ripetere due volte e con tutta la forza del mondo glielo misi nell’ano(molto probabilmente non era la prima volta che lo prendeva lì)e lei caccio un urlo di dolore che dopo pochi minuti diventó un continuo orgasmo.Ero al culmine,le mie palle non ce la facevano più allora le chiesi un’ultimo footjob per venirle sui piedi,mi misi di fronte a lei sdraiata sul divanno che inizió a segarmi come prima, tanto che,dopo tre minuti le inondai i piedi della mia sborra,che lei da vera porca raccolse con le mani e ingoió.Si era avverato il mio sogno,anche se un pó mi dispiaceva per Marco che era il mio migliore amico,ma non avrei potuto farmi scappare quell’ occasione che tanto avevo sognato che poi si trasformó in normalità quando lui era dal padre anche perchè io andavo fuori di testa per lei e i suoi footjob e lei era in astinenza da molto visto che il marito l’aveva lasciata,come puoi pensare di lasciare una del genere.
Grazie Gaia,sei davvero una porca.

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