Amore in famiglia 7

di
genere
incesti

Avevo la lingua di mio figlio in bocca che si intrecciava in una instancabile danza sensuale con la mia,la sfiorava,la pungeva,la titillava come un martelletto,vi si avvolgeva,la risucchiava favorendo un reciproco travaso di saliva e di tanto in tanto,come a volermi concedere una pausa di tregua,la lasciava libera dal suo ritmico,erotico tormento e si agitava nella mia bocca sfiorandone ogni angolo,ispezionandone gli anfratti piu' remoti,scivolando e tastando con repentini,guizzanti movimenti alternati,come fossero piccole antenne di lumaca.Un lieve tocco cui segue un repentino ritrarsi e ancora dentro a sfiorare e cercare uno spazio ampio nel tempo e un tempo minuscolo in uno spazio infinito.Credo fosse un romantico tentativo di simulare l'atteso,magico momento in cui finalmente potra' entrare in me fondendo il suo corpo col mio nel sublime atto di tornare nel luogo dal quale ha visto la prima luce del giorno.Per rivivere il momento in cui ha sentito le prime calde carezze,ha assaggiato la dolcezza dei primi baci di cui,ancora,ora coglie gli umori che lo stanno accompagnando verso l'utero materno.La mia bocca e'invasa e pervasa dal suo desiderio e dalle aspettative che la mia docile passivita' gli promette.Mi bacia con foga,con amore,con rabbia ferina ed io come una femmina d'animale lo accolgo e lo proteggo.Luca mi bacia e mi tocca i seni,li stringe forte,mi fa male e quando appagato scioglie il suo bacio dalla mia bocca,porta le sue labbra sulle mie gonfie mammelle e succhia i capezzoli che,allertati,sono gia' duri,protesi e pronti alla sua bramosia.La mia mano scende lungo il suo corpo sino a toccare il membro gia' duro.Al mio contatto la tesa carne si contrae come scossa da un fremito e risponde alle mie dita con pulsazioni ritmiche.D'un tratto,come destata da uno stato d'estasi,ricordo che Luca e' mio figlio,io sono la madre ma,sono anche la femmina che deve insegnargli i segreti dell'amore.Sono l'amante che il destino ha posto sulla sua via per l'eternita'.La sua bocca sui miei capezzoli mi provoca brividi di piacere.Con una mano scorro sul suo fremente cazzo e lo masturbo lentamente mentre con l'altra gli accarezzo i capelli e lo copro di piccoli baci.Tra le mie cosce gia' si sciolgono gocce di piacere,gli prendo un mano e lo accompagno ad accarezzarmi le grandi labbra che gli offro gia' dischiuse.Capto un brivido del suo corpo al primo contatto col mio umido sesso:"Amore,non aver paura,da oggi e' tua,ti appartiene.E' cosi' che vuole darti il benvenuto,grondando lacrime di piacere per te.Vai tesoro,scendi a salutarla anche tu,scendi a dissetarti alla tua fonte,scendi e accompagnami nel vortice del piacere"Senza rispondere,il mio giovane amante e' scivolato piano sul mio corpo e davanti al monte di venere ornato dall'oscuto morbido prato,si e' soffermato come in contemplazione,poi accompagnato dalla mia mano ha affondato il viso sulla mia vogliosa fica.Mio figlio mi stava leccando la fica,io era oramai completamente distesa,le cosce oscenamente spalancate,le mani appoggiate alla sua testa per guidarlo nell'esplorazione.Mi leccava con dolce inaspettata perizia ed io gli facilitavo il compito sollevando e roteando il bacino.Mi succhiava con avidita'ed i suoni che emetteva mi facevano capire che davvero si dissetava dei miei umori che copiosi sgorgavano.Mi stava facendo godere.Mio figlio mi leccava la fica e io godevo e volevo che lo sentisse anche lui:"Godo....amore mio...godo...Lucaaaa bambino mio....stai facendo godere tua madre...godooo...."
continua
di
scritto il
2011-06-22
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