Capodanno con zia Laura pt.3

Scritto da , il 2019-02-19, genere incesti

Il mattino dopo mi svegliai attorno alle 9 con il cazzo già duro, mi girai e vidi l’armadio aperto ma lei non c’era, sentii dei rumori dal salone e andai a controllare.
Mia zia era ai piedi del divano seduta sul tappeto a masturbarsi con un vibratore, aveva addosso dei collant reggicalze a rete (praticamente delle calze + reggicalze in un unico pezzo, li trovo molto sexy ma non gliene avevo mai visto indossare uno prima di allora, indosso a lei erano super eccitanti), ai suoi piedi c’era la telecamera che usammo quella sera di 3 settimane prima, non avemmo più la possibilità di usarla da quel giorno.
L – “Ti sei svegliato finalmente, ti stavo aspettando”
io le sorrisi senza dire nulla, mi limitai ad avvicinarmi e a mettermi sopra di lei, appoggiai le ginocchia sul divano e mi piegai in avanti per farglielo prendere in bocca, cosa che fece immediatamente. Iniziai a scopargliela facendolo arrivare fino in gola a ripetizione; la feci respirare, lei mi afferrò il cazzo e iniziò a segarmi, passando a succhiarmi prima le palle e poi l’uccello come solo lei sapeva fare.
Dopo un po’ che me lo succhiava mi alzai mentre lei si mise a terra sdraiata, mi sdraiai anche io dietro di lei su di un fianco, le presi le gambe e la penetrai facendolo entrare tutto, mentre lei continuava a stimolarsi con il vibratore; i suoi gemiti e il suo ansimare mi suggerirono che stava venendo. Mi girai e le allargai le gambe, le misi ancora una volta il cazzo dentro pompando fino in fondo, lei abbandonò il vibratore e avvolse le sue gambe attorno ai miei fianchi guardandomi negli occhi. Passarono un'altra decina di minuti e mi sollevai mettendomi in ginocchio, fece così anche lei e ricominciò a farmi un pompino mentre era a 4 zampe. Presi la telecamera e la inquadrai mentre me lo succhiava; le presi la testa e glielo spinsi fino in gola, per poi schiaffeggiarla con il mio cazzo mentre riprendevo il tutto.
Posai nuovamente la videocamera a terra e mi sdraiai davanti ad essa, mia zia quindi si posò sopra di me scopandomi a smorzacandela, dopo un po' appoggiò le ginocchia a terra e ci baciammo. La sculacciai e lei si mise un paio di dita in culo. Dopo parecchio tempo che stavamo scopando sentii che stavo finalmente per venire, mi alzai e presi di nuovo la videocamera per riprendere la sborrata, mentre lei mi segava le venni in faccia e sul corpo, ancora una volta con una grande quantità di sperma. Strofinò lo sperma che si ritrovava addosso sulle sue tette e successivamente sul mio uccello, per poi riprendere a succhiarlo; dopo un po’ il mio cazzo era di nuovo in tiro
L – “Mamma mia, quanto mi piace il tuo cazzo…”
Si girò a pecorina e io riposi la videocamera sulla sedia lì vicino, poi tornai a mia zia: le diedi una bella leccata e la inculai. Dopo un po’ che godevamo lei si mise più comoda abbassandosi leggermente, io invece mi sollevai e presi a scoparla da sopra. Ancora una volta sentivo che stavo per venire e glielo dissi, lei si alzò e io sborrai di nuovo, con fiotti di sperma che finivano sulle sue tette e sul suo ventre. Feci sdraiare mia zia e iniziai a leccarle la figa mentre la masturbavo con le mie dita. Passò un po’ di tempo e il mio cazzo si riprese, mi girai sulla schiena e lei si mise su di me, dopo pochi suoi movimenti presi l’iniziativa ed iniziai a darmi da fare io muovendo i fianchi sempre più velocemente, penetrandola per bene; nel frattempo sentivo le gocce di sperma che colavano via dal suo corpo fino al mio cazzo e le urla di zia Laura che godeva mi fecero andare in estasi
L – “AAAAAAHHHH SÌÌÌÌ BRAVOOOOO”
Ancora una volta sentii che stavo per venire
P – “Zia ci sono quasi!”
L – “SÌ VIENIMI DENTRO!!! VENIAMO INSIEME!!”
Le schizzai tutto ciò che mi rimaneva nella figa, lei si sollevò con gentilezza e si infilò un paio di dita che poi leccò con gusto.
Ci alzammo entrambi, mia zia era ancora coperta del mio sperma, che alla luce faceva risaltare la sua pelle rendendola lucida. Raccolsi la videocamera che nel frattempo era caduta dalla sedia dove l’avevo poggiata
P – “Quindi era questa che stavi nascondendo nella valigia?”
L – “Eh già, l’altra volta ci eccitammo tantissimo… e poi volevo avere un ricordo di questa vacanza, volevo prenderla ieri ma mi sei saltato addosso e non ne ho avuto la possibilità”
P – “Eh sai com’è ahahah dai magari stasera avrà di nuovo da fare mentre ci guardiamo quello fatto adesso”
L – “Che porco che sei” disse sorridendo

Come i giorni scorsi quella mattina avevamo scopato per più di 3 ore. Finalmente potevamo farlo senza fretta e senza porre freni su quanto rumore facevamo.

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