Una moglie speciale

Una moglie perfetta prima parte.

Io e Claudia prima di sposarci eravamo amici. Uscivamo spesso insieme e facevamo sesso… in amicizia.
Lei era fidanzata con un ragazzo di città ma lo cornificava con diversi uomini.
Quando lui la lasciò io e lei iniziammo a frequentarci più spesso. Una sera lei mi chiese cosa pensavo di lei. Le dissi che io al posto del suo fidanzato sarei stato davvero felice di avere una fidanzata porca. Lei si mise a ridere.
Ma tu una come me la sposeresti?. Mi chiese. Io risposi che non ci avrei pensato due volte. Ridemmo entrami. Dopo qualche mese una sera le chiesi di sposarmi. Lei mi rispose di no. Voleva essere libera . con me stava bene ma aveva una golosità sessuale che la spingeva a farsi scopare da molti uomini. Saresti solo infelice, un conto è dirle le cose. Sai quanto soffriresti?- mi disse.
Le dissi di mettermi alla prova. Di farsi spiare mentre scopava con altri . se avessi sofferto non se ne sarebbe fatto nulla. Io avevo sempre desiderato una donna troia. Di quelle che si fanno scopare da chiunque…
Lei mi fissò negli occhi. – se poi la nostra storia finisse? Se sarai geloso? Vuoi vedermi fare sesso con un altro uomo? Domani sera sarò alla vecchia casa fuori dal paese verso le 22,30…vieni senza farti vedere e sentire e mi vedrai.
Fuori dal paese c’era una vecchia casa disabitata. Si pensava ci fossero gli spiriti e nessuno ci si avvicinava. La sera seguente verso le 22,30 mi avvicinai a piedi alla vecchia costruzione.
Si sentivano dei rumori provenire dalla casa. Mi avvicinai ad una finestra e nella semioscurità la vidi. Era una sera d’estate e la luna illuminava delicatamente la stanza. Riconobbi Marco, un uomo sposato del paese. Sulla cinquantina. Claudia aveva la mia età, 25 anni. La metà di Marco. Lei era rivolta alla finestra , piegata in avanti. Nuda. Marco da dietro la stava scopando a più non posso. era difficile guardare senza essere visto. Lei lo incitava a scoparla finchè ad un certo punto lo incitò a incularla. Io mi masturbavo come un ossesso…Marco la inculava e la insultava. Lei godeva e si dimenava. Poi sentii che Marco dire che le stava riempiendo il culo di sborra e lei cominciò a godere. Venni anche io. Poi di corsa me ne andai al bar del paese.
Venti minuti dopo Claudia entrò. Le andai incontro. – mi porti a casa? Mi chiese.
Salimmo in auto. Lei aveva una gonnellina corta. Lei abitava appena fuori dal paese. Mi chiese di fermarci davanti a casa sua. scendemmo e andammo dietro la casa dove c’era un piccolo giardino. Lei parlava sottovoce per non svegliare i suoi. –mi chiese se l’avevo vista e risposi di si e aggiunsi che mi ero masturbato. Lei mi guardava seria. Mi prese la mano e se la infilò sotto la gonna . senti come mi sono bagnata. Senti come mi piace farmi scopare da porci. Senti cosa esce dal mio culo…
Sentii la mano riempirsi di liquido caldo. La sborra di Marco.
- Tengo sempre dentro la sbirra che mi scaricano dentro al culo..la porto a casa. Mi piace tenerla dentro….
Io le spalmai tutto sulle chiappe. Lei non disse nulla, mi diede un bacio e entrò in casa.
La sera dopo uscimmo a farci un giro in auto. Lei non parlava. Io le richiesi se voleva diventare la mia fidanzata. Lei mi fissò. – cosa cerchi di preciso?. Mi chiese
Allora senza pudori le dissi che cercavo una donna come lei. Una troia, una donna libera che si facesse scopare e poi me lo raccontasse. Una donna senza pudore. Le chiesi se voleva sposarmi|
Lei mi disse che cercava un uomo come me capace di lasciarla libera amandola per quello che era. Poi rimase a lungo in silenzio. Poi mi fece una proposta. Saremmo stati insieme per un anno. Ogni volta che lei trovava un uomo per farsi scopare me lo avrebbe detto e mi avrebbe detto dove lo incontrava così che io potessi vederla fare sesso con altri. Se dopo un anno io non fossi scappato mi avrebbe sposato. Fu un anno fantastico. Ogni tanto lei trovava un nuovo cazzo e mi diceva dove si sarebbe appartata in auto con lui. Io mi facevo sempre trovare. Nascosto nel buio. Lei si faceva scopare con le luci accese in auto e io la potevo vedere e quando io e lei facevamo sesso lei mi raccontava cosa provava a farsi scopare da uomini diversi.
Ci sposammo due anni dopo…
La sera prima del matrimonio lei mi disse che avrebbe dato una festa… lei e due uomini, due rappresentanti che frequentavano il negozio di stoffe dove lavorava. La festa si sarebbe tenuta in una casetta vicino al fiume, una delle casette dei pescatori. La casetta di suo nonno. Era una casetta usata solo per chi andava a pescare. Vuota la sera. Conoscevo bene quella casetta. Ci andavamo spesso. Era poco illuminata e molto isolata. Intorno un piccolo bosco . mi disse di andarci verso le 22 e di restare nascosto a guardarla. Quando arrivai la vidi che ballava nuda davanti ai due. Aveva bevuto. Barcollava… i due ridevano poi cominciarono a spogliarsi. I tre continuavano a bere. Ero nascosto a non più di 5/6 metri. quando lei cominciò a succhiare il cazzo ad entrambi li sentivo ridere .
Poi iniziarono a scoparla. Prima a turno poi cominciarono a montarla insieme. Lei godeva e urlava. I due si alternavano nei suoi buchi profondi. La sentii venire diverse volte. i due la insultavano e insultavano me. la scoparono per quasi un’ora poi le dissero di bere ogni goccia della loro sborra e li ingoiò tutto ciò che le scaricavano in gola. Poi uno dei due la immobilizzo e cominciò prima a prenderle a schiaffi le due enormi tette poi le spinse una mano nella figa. Lei cominciò a urlare di piacere…
Uno dei due le disse – se il tuo futuro marito ti vedesse ora troia!
Lei si mise a ridere forte…..chissà un giorno forse gli dirò di voi due, porci.
Riportatemi a casa che devo dormire, domani mi sposo.
Al matrimonio no riuscivo a pensare alla sera prima. In auto, mentre andavamo al ristorante per il pranzo le sussurrai-
Guai a te se cambierai…. Lei mi baciò…- ti Amo e non cambierò mai
Continua…