Scandalosi umori - Alice (IV)

Scritto da , il 2011-05-30, genere pulp

La pozza di vomito fu solo una traccia tempestivamente ripulita da Mickey Simmons, il bidello di turno e ad Alice venne dato il permesso di poter lasciare l’istituto con un’ora e mezza d’ anticipo solo a condizione che si facesse accompagnare da Phil Mickelson il professore di storia delle quinte il quale aveva ancora un’ oretta libera prima di rientrare in classe per l’ultima ora.
Alice accetto', anche se a malincuore (alla macchina aveva sempre prferito l'autobus), e, una volta passata in classe a ritirare le sue cose e a salutare i compagni e il professor Fischer, il quale nel frattempo era stato messo al corrente da Mickelson dell'accaduto, si avvio’ con quest’ultimo verso l’uscita.
L'aria di novembre era si fresca ma non gelida com'era normale che fosse di questi tempi e per questo Alice provo' un senso di immensa gratitudine poiche' avrebbe potuto compiere l'intero viaggio con il finestrino abbassato. Cosa che fece prontamente non appena le fu dato il permesso. Il viaggio era piacevole e rilassante e il professor Mickelson non disse nulla per tutta la durata del viaggio. Non disse nulla ma soprattutto non fece domande. Cosa, quest'ultima, che non dispiaqque affatto alla povera Alice la quale di tutto aveva voglia tranne che di rispondere a delle stupide quanto inutili domande.
Ti prego fa che non ci sia. Fa che non ci sia. Fa che non ci sia.
Il traffico non era intenso vista l'ora e l'auto del professore viaggiava a velocita' sostenuta portandola sana e salva a casa dopo soli dieci minuti.
Alice ringrazio' e saluto Mickelson il quale ricambio' con un saluto e un largo sorriso che la fece riflettere su quanto fosse in effetti affascinante quell'uomo e del perche’ piacesse cosi’ tanto alle sue compagne di classe.
Ti prego fa che non ci sia. Fa che non ci sia. Fa che non ci sia. Fa che...
Oh mio Dio no! Davanti all'uscio. Da solo! Pronto a squarciarmi il petto! Per strapparmi il cuore. E divorarmi l'anima! Oh mio Dio no!
"Alice! Amore di papa' vieni dentro su" sibilo' viscida la creatura con la sua lingua gelida di muffa "Vieni dentro che papa' ora ha qui la purga giusta per il tuo sudicio budello".

Questo racconto di è stato letto 5 6 5 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.